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venerdì 24 ottobre 2025

"Lost in translation - l'amore tradotto" #SpiegazioneTitolo

 Più che una vera spiegazione, perchè non c'è di fatto molto da spiegare, questo post sarà una domanda retorica sul come si sia finiti in Italia, e si finisca spesso, ad adattare i titoli dei film in modi così insensati e monotematici. 

Il problema che risiede nella prima parte del titolo è che il senso voluto in originale, è esattamente l'opposto di quello spiegato in italiano nella seconda parte. 
Nato "Lost in translation", ossia letteramente "perso durante la traduzione", viene tradotto concettualmente con "Intraducibile", cosa che lo colloca nella direzione assolutamente opposta all'aggiunta della seconda parte di titolo nella versione italiana "Lost in transaltion - l'amore tradotto". 

La seconda parte contiene inoltre l'annoso problema dal quale l'Italia proprio non riesce a liberarsi, l'abuso della parola "amore" in titoli di canzoni, testi, e titoli di film.
Modo apparentemente sempre efficace per portare la gente al cinema, e che come già spiegato in molteplici spiegazioni di titoli, rivela di fatto più di quelle che erano le intenzioni originali della regista.

martedì 21 ottobre 2025

Che cosa significa "Inquadratura"?

"Inquadratura" è una parola molto usata nella lingua italiana, dal parlato comune al gergo tecnico di alcuni settori.

La parola in se e per se può intendere diverse cose, come ad esempio "l'inquadrare" una persona, figurativamente, ossia il ritenere di averne carpito lo spirito ed il modo di fare, ma in questo post ne vedremo il senso con la quale si usa nel campo cinematografico.

Il suo significato letterale è in pratica quello di mettere come in un quadro una certa immagine, viene da se che nel mondo del cinema diventa quindi un certo spazio ben preciso che si sceglie di riprendere attraverso la cinepresa.

In questo spazio si potrebbero travare persone o cose, che verrebbero poi identificate per la loro posizione, con una dicitura in "piani", primo piano o secondo piano per esempio, e la stessa inquadratura potrebbe avere la caratteristica di rappresentare la visione personale di una persona, ed essere quindi definita "soggettiva", oppure avere una angolazione neutra, ed in tal caso si chiama "oggettiva".

Ci si può avvicinare maggiormente ad oggetti già inquadrati, proprio come scelta stilistica, e la cosa viene definita come una "zoommatta", dal verbo inglese "to zoom", (in inglese esiste in entrambe le direzioni "zoom in" e "zoom out"), ed a quel punto ciò che finisce fuori dall'inquadratura, e ciò che lo era già, verranno definiti come oggetti/persone "fuori campo".

martedì 14 ottobre 2025

"A family affair" #SpiegazioneTitolo

 "A family affair" è una recentissima commedia romantica con Nicole Kidman e Zac Efron, e questo sarà probabilmente il post più corto di tutto il blog fino ad oggi dato che c'è una sola parola da spiegare, in verità.

La parola è "affair", che per un osservatore distratto o qualcuno con una conoscienza basica della lingua inglese, molto spesso fa caderere in una trappola, data dal fatto che si, vuol dire "affare", ma forse ancor più frequentemente si trova ad indicare una "relazione", spesso extraconiugale.

E' infatti un falso amico "false friend", che in questo caso è stato volutamente usato in un modo da creare un gioco di parole, grazie al quale può indicare entrambi i significati.

Il film quindi non è sulla mafia italo-americana come potrebbe far pensare leggere distrattamente "un affare di famiglia", ma bensì una semplice relazione amorosa, nata tra il datore di lavoro della figlia, e la madre di lei, quindi una cosa sostanzialmente "in famiglia".

sabato 11 ottobre 2025

"Forrest Gump" nasceva oggi..

 Beh, non "nasceva" realmente, diciamo piuttosto che per la prima volta si insediava come ricordo, per molti indelebile, nelle nostre menti.

E non è particolarmente corretto nemmeno dire "Oggi", ma era comunque nel mese di Ottobre, del 1994, che iniziava ad essere distribuito nelle sale italiane, quel capolavoro, poi abbondantemente consacrato, che è stato "Forrest Gump".

Sono dunque piu di 30 candeline per il fittizio Forrest, come sono stati 30 gli anni che il film descrive con la propria trama ed i propri flashbacks, e come erano, qualcuno in piu, 38, gli anni di Tom Hanks ai tempi delle riprese.

Buon approssimativo compleanno dunque, a quello che per la vastità di temi analizzati e l'egregio risultato della sua forma, è forse il più grande film di tutti i tempi, o almeno di quelli moderni. 

mercoledì 1 ottobre 2025

Quando è nato il cinema in Italia?

 "Nato" è un termine improprio in questo caso, dato che il cinema, inventato in Francia nel 1895 dai fratelli Lumière, è in realtà "arrivato" in Italia. Tuttavia ci sono alcuni momenti rilevanti della sua evoluzione nel nostro paese.

Il primo è appunto il suo arrivo, dopo appena un anno dalla sua nascita, nel 1896 si iniziano a girare i primi filmati anche nel nostro paese.

Il secondo è la nascita invece, della prima casa di produzione italiana, a Napoli, nel quartiere Vomero, dal nome "Titanus".

Il terzo è la distribuzione, dal vivo e nelle sale, del primo cortometraggio ufficiale : "La presa di Roma", nel 1905. 

Il quarto, diversi anni dopo, siamo infatti ormai già agli anni '30, è la nascita di un polo di studi cinematografici a Roma, chiamato "Cinecittà", ed occupante una superficie di 400.000 metri quadrati, che lo rendono probabilmente ancora oggi, il più grande complesso di studi cinematografici in Europa. 

giovedì 18 settembre 2025

Il "politicamente corretto" è censura?

Una volta esisteva appunto la censura, quella religiosa per esempio, per atti impuri o blasfemi, come si vede bene in "Nuovo Cinema Paradiso", oppure poteva essere di natura politica, per aspetti non accettati da l'una o l'altra fazione.

Oggi se ne è aggiunta una forma più estrema, che riguarda l'intera figura del singolo interessato, ed è chiamata "Cancel culture" (Cultura della cancellazione) ed è legata a tutta una nuova riscoperta di valori morali, guidati dal politicamente corretto. 
Questa nuova visione del mondo, e forse maggiore attenzione alle cose, ha "cancellato" molte figure correnti o storiche, che si erano macchiate di un qualcosa di negativo e secondo l'opinione di molti indelebile, anche in settori privati, quindi non necessariamente legati alle loro opere.
Opere che anch'esse in molti casi hanno subito delle consistenti "cancellazioni", se non per intero almeno in alcune loro parti, o delle "rivisitazioni", in questi ultimi anni, al fine di togliere od edulcorare elementi considerati attualmente come socialmente scomodi o scorretti. 

Questa nuova frontiera del "Politicamente corretto" tuttavia è ad oggi in costante divenire, sia come temi, che nei suoi aspetti più puramente linguistici, come di fatto è per un po' tutti i grandi aspetti di una società in perenne movimento. 

Ma ciò che è certo riguardo al moderno "Politicamente corretto", che si sia d'accordo od in disaccordo con esso, è che abbia posto diversi nuovi limiti a quello che si può dire e/o fare in molti ambiti in cui i sistemi ed i meccanismi esistenti sembravano consolidati e stabili, ed uno di questi è certamente anche il campo cinematografico, dove magari è più facile mostrare parti corporee o linguaggi scurrili, rispetto agli anni dei dopoguerra, ma viene posta maggiore attenzione al non urtare i sentimenti di nessuna persona o categoria, nonostante si tratti di personaggi fittizi e di storie di fantasia. 



giovedì 11 settembre 2025

Che cosa è il DAMS :

 Il DAMS è un corso di laurea che potrebbe essere definito di recente istituzione, 1971, se paragonato a tutti quelli storici come architettura o magari giurispridenza, ma comunque un corso che ha già oltrepassato il mezzo secolo di vita, quindi non è possibile definirlo recentissimo come tutti quelli nati negli ultimi due decenni, come per esempio quelli di interfacoltà.

Il nome è un acronimo, precisamente di "Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo", e dopo la sua istituzione, a Bologna come primo ateneo, si è espanso i molte altre città d'Italia.

Ben nota è stata la presenza come docente di Semiotica, di Umberto Eco, tra i padri fondatori proprio del primo corso di laurea bolognese.

L'inizio però non fu accolto con particolare entusiasmo un po' da tutti, dagli altri atenei fino alla critica di settore, ma anzi con un iniziale scetticismo, tanto che lo stesso Eco fu messo parzialmente in discussione per la sua scelta.
In sostanza, come ogni cambiamento o novità, specialmente in Italia, vi erano dubbi sul reale valore della cosa.
Il tutto poi smentito dal tempo e dai fatti.

Curioso il caso dell'Università di Pisa, di per se uno degli atenei più prestigiosi ed antichi d'Italia e d'Europa (Quantomeno per quanto riguarda le materia scientifiche) che decise di aprire il proprio corso di laurea in tali disciplice nei primi anni 2000, e lo chiamò C.M.T. (Cinema, Musica e Teatro, probabilmente proprio per non apparire una copia, magari inferiore, del DAMS originale), salvo poi chiuderlo dopo meno di due anni, e riaprirlo anni dopo con il singolare nome di DISCO (Discipline dello spettacolo e della comunicazione).

domenica 7 settembre 2025

"Black Bag - Doppio Gioco" (2025) #AnalisiTItolo

Due cose riguardanti tale titolo : 

La prima è il perchè della prima parte, ossia "Black Bag" che è anche la totalità del titolo del film in lingua originale.
La spiegazione non viene realmente data durante la visione, ma si tratta di una espressione presente nel gergo dei servizi segreti e simili, che riguarda operazioni di alto livello di segretezza, spesso nascoste anche ad altri membri della stessa forza di sicurezza.
Ancor più nello specifico sembra si possa riferire a quando una operazione riguarda l'introdursi in un luogo per appropriarsi o riappropriarsi di un qualche tipo di materiale contenente informazioni rilevanti per la causa.

La seconda, beh siamo nel già sentito e risentito, è la quasi costante assurdità tutta italiana, anche se forse non unica, di aggiungere un secondo titolo che ne rovini la trama.
Si tratta infatti di un film basato proprio su anzioni molto doppiogiochiste da parte della maggior parte dei personaggi, come svela appunto infantilmente il titolo. 

giovedì 4 settembre 2025

Perchè non é facile determinare il film piu costoso di sempre?

 Rimanendo ancora un po' sul tema record cinematografici, quello del film piu costoso è uno dei due grandi classici insieme a quello del film che ha incassato di più, tuttavia è non proprio semplice da determinare, come invece si potrebbe pensare.

I problemi alla base sono molteplici, tra i quali il dover adattare il film "all'inflazione", cosa che deve essere fatta anche per i dati degli incassi, mentre per esempio per stilare la classifica dei film piu lunghi della storia non vi sono grosse difficoltà, salvo qualche tecnicalità, dato che il tempo è un elemento che non è mutato nel corso degli ultimi secoli.

Altre problematiche potrebbero venire da quanto attendibili siano i dati sui propri costi forniti dalle stesse case produttrici, alcune infatti non li rendono pubblici per intero.

Vi sono comunque almeno un paio di certezze, che sono anche intrinsecamente connesse tra loro : 

La prima è che la popolazione mondiale, l'interesse verso il cinema, e le produzioni cinematografiche nei paesi in via di sviluppo, sono in crescita, e questo porta un indiretto aumento dei budget che vengono stanziati per le opere.

La seconda, legata appunto indissolubilmente alla prima, è il fatto che il record del film piu costoso è quasi certamente destinato ad essere battuto con costanza, come appunto avvenuto in tutto questo primo secolo e mezzo di cinema mondiale. 

lunedì 1 settembre 2025

La curiosa classifica dei film con più morti :

 Come visto in un post di poco tempo fa, l'I.M.D.B. è il centro di raccolta di informazioni per eccellenza nel campo cinematografico online, ovviamente per quanto riguarda il pubblico, che può infatti accedervi in forma ipertestuale, come avviene anche per Wikipedia, per citare un sito dalla struttura simile.

La curiosità da segnalare è però che il sito tenga una classifica aggiornata dei 100 film con il maggior numero di morti/uccisioni, in inglese per chi la volesse cercare è : "Movies with the highest body counts".

Leggendola non mancano le sorprese, perchè per quanto la maggior parte siano film dove effettivamente i combattimenti di massa sono il tema o uno dei temi principali, si trovano anche pellicole come "Titanic" al nono posto addirittura, con 307 vittime, e salendo ancor di più vi sono due film che nell'immaginario collettivo sono spesso associati ad un pubblico di tutte le età, ma soprattutto di giovani e giovanissimi, ossia due capitoli della sega de "Il signore degli anelli", nello specifico quello de "Le due torri", con 468 morti, e quello intitolato "Il ritorno del re", che si piazza addirittura primo per distacco, con 836 morti.

Se non si trattasse di finzione non sarebbe di fatto nient'altro che l'apoteosi del macabro, ma essendo pellicole in cui non si è realmente fatto male nessuno, salvo incidenti imprevisti sul set, non sembra la più assurda delle classifiche da tenere, e forse un minimo di vanto per qualcuna di queste produzioni per la posizione raggiunta, può darsi che ci sia. 

domenica 24 agosto 2025

Chi è la vera "star" del nuovo film girato a Lucca?

Potrebbe essere la presenza di Peter Greeaway alla regia, il regista britannico è infatti molto ben considerato dalla critica per il suo cinema d'autore, risultando ad oggi uno dei migliori a livello contemporaneo. 

Potrebbe essere il cast, cambiato radicalmente rispetto alle premesse iniziali che vedevano Morgan Freeman come protagonista, ed hanno poi invece avuto i due premi Oscar, Dustin Hoffman ed Helen Hunt.

Potrebbe essere il budget, al momento di 15 milioni di euro, che per film girati sul suolo italiano non è una cosa di tutti i giorni..

Potrebbero essere molte le ragioni ad invogliare a vedere questo film, ad intrigare, o semplicemente a dar per scontato che sarà un lavoro di valore, tuttavia, visto che tutto questo non è e non può essere altro che una speculazione, e che poi il soggettivo si mischierà all'oggettivo, verrebbe da insinuare una ulteriore opzione, ed a volerla mettere molto in alto, ossia quella che sia proprio la città di Lucca la verà star dell'opera.

Naturalmente senza attori altisonanti, registi di un certo calibro, ed una notevole disponibilità di denaro, si tratterebbe di un film di serie B che magari poco risultato risquoterebbe, ma forse sono proprio quegli elementi citati, cosi rinomati ma anche già sentiti, che faranno risaltare la città come merita, che la dipingeranno propriamente, che ne faranno apprezzare ad un pubblico estreamamente vasto le sue caratteristiche uniche, e che permetteranno di lasciare il ricordo di un film con grandi nomi, che hanno nella sua location il valor aggiunto più unico di tutti.


giovedì 21 agosto 2025

Quando James Cameron fece un'offerta che non poteva essere rifiutata..

Augurandosi che su di un blog riguardante il cinema, James Cameron e la citazione del padrino nel titolo non abbiano bisogno di spiegazioni, si tratta di un riferimento a quando il regista propose a Matt Damon di recitare nel film "Avatar", diventato poi campione di incassi.

Lo stesso Damon ha raccontato più volte la vicenda in dettaglio ed in maniera ironica in varie interviste, scherzando sul fatto che lui è passerà alla storia come l'attore che ha rifiutato più soldi in tutta la storia del cinema.

La questione, svelata e spiegata da egli stesso, fu che durante le riprese della saga di Jason Bourne, serie di film di cui Damon era il protagonista, gli fu proposto da Cameron di recitare nel sul nuovo progetto, Avatar appunto.
Tuttavia Damon per rispetto della produzione con cui stava lavorando in quel momento ed a cui era fedele da anni, e per il fatto che per questa specifica serie di film gli era stato spesso richiesto di essere presente anche nei periodi di post-produzione, rifiutò l'offerta.

Cameron insistette senza prostrarsi e senza lasciarsi andare ad eccessivi elogi, ma inserì nella nuova proposta una ulteriore clausola economica, ossia il 10% di tutti gli incassi del film.

Il successo eccezionale della pellicola al botteghino, fece si che il risultato di tutta questa vicenda non sia stato altro che un mancato guadagno da parte dell'attore di una cifra pari ad almeno 250 milioni di dollari, per un singolo film.


venerdì 15 agosto 2025

La Cina si sta affermando anche nella cinematografia.

La Repubblica Popolare Cinese dopo anni di grandi aspettative mai concretizzatesi, si sta iniziando ad affermare in molti settori dove prima non era presente o comunque faticava.
Uno su tutti proprio adesso, è quello dell'auto, specificamente quelle elettriche.

Il titolo è forse un po' eccessivo, non si tratta probabilmente ancora di nulla di rivoluzionario, ma quel che è certo è che, dopo decenni e decenni in cui la classifica dei film annuali di maggior incasso a livello globale è stata quasi totalmente appannaggio di opere Hollywoodiane (escludendo il 2020, anno troppo segnato dalle restrizioni pandemiche per fare testo a livello di frequentazione dei cinema), ecco che quest'anno invece, si è imposta, con uno stratosferico incasso di oltre 2 miliardi di dollari, una pellicola di produzione Cinese (Dato fortemente influenzato dal gigantesto mercato interno).

Si tratta di un film d'animazione dal nome Ni Zha 2 (Sequel di un precedente lavoro), della durata di oltre 2 ore, con lingua originale il Mandarino, che ha battuto molti altri record, specialmente in patria.

Quindi, diversamente da praticamente qualsiasi media americano, i quali appellano le scoperte ed invenzioni statunitensi come "Rivoluzioni", mentre quelle cinesi come "minacce", non rimane che augurare il meglio all'industria del cinema cinese, e sarà il tempo a dire se sia stata una casualità o vedremo ulteriori pellicole apprezzate in patria e non.

lunedì 11 agosto 2025

Ed Fringe, il festival imperdibile.

 L'Edimburgh Fringe Festival, anche conosciuto come Ed Fringe, o anche Fringe Festival, è il festival della arti piu grande al mondo, ed anche se la settima arte non è particolarmente presente, vale la pena segnalarlo per il suo valore e la sua vicinanza in qualche modo anche al mondo cinematografico.

Si svolge ogni anno da più di 70 anni nel mese di agosto ad Edimburgo, in Scozia.

Per quasi tutto il mese, quasi ogni bar, ogni locale, ogni teatro, o retrobottega, ogni angolo di strada, probabilmente persino anche qualche scantinato, diventano luoghi dove si possono vedere esibite delle arti.

E per arti se ne intendono davvero una varietà enorme, dai musicisti di strada, ai giocolieri, maghi, teatranti, si può assistere a dei musical, a dei concerti, e qualsiasi altra idea venga in mente a qualcuno per uno spettacolo.

Menzione a parte la merita la categoria comici, perchè gli spettacoli di stand up comedy al Fringe Festival sono davvero qualcosa da mettere nel curriculum da parte dei protagonisti, tanto che sono passati dalla menifestazione nel corso degli anni, molti dei migliori comici mondiali.

In numeri si tratta di tre settimane abbondanti in cui circa 20.000 artisti invadono la città per esibire la propria arte, anche reiteratamente, spesso infatti portano in scena il proprio spettacolo o la propria musica ogni giorno per la durata di tutta la manifestazione.

Tutto questo rende la manifestazione straordinaria e quasi unica nel suo genere, imperdibile, da vedere e vivere almeno una volta nella vita.

venerdì 8 agosto 2025

Il controverso finale de "La vita è bella"

 Come visto in post su questo blog di qualche giorno fa, il film in questione, scritto, diretto, ed interpretato da Roberto Benigni è stato considerato un po' da tutte le parti un capolavoro. 

Persino dalle parti di Hollywood, che è da sempre molto orientata sul cinema autoctono e riserva giusto lo spazio di un singolo premio a quello del resto del globo.

La controversia, o meglio la contestazione, perchè appare decisamente unilaterale, nasce dal fatto che nel finale, il campo di concentramento in cui si trovano i protagonisti sopravvissuti, venga liberato dalle truppe americane. 
Questo ha infastidito molto alcune persone, esperti di storia e non, che hanno accusato Benigni di aver creato un falso storico, dato che i campi di concentramento furono liberati alla fine della seconda guerra mondiale, dalle truppe russe.

Ad alimentare la critica vi è stato anche l'elemento dietrologista per cui far passare gli americani da eroi avrebbe aiutato nella conquista del mercato statunitense e forse anche permesso di raccogliere qualche statuetta.

Tuttavia si tratta di accuse infondate, per molteplici ragioni.
La prima è che non tutti i campi di concentramento furono liberati dai russi.
La seconda è perchè si da per scontato che si tratti del campo di Auschwitz, situato in Polonia, e lontano da zone montuose, come invece si vedono nel film.
La terza è che la tipologia di lavori forzati che venivano fatti eseguire ai deportati, non coincide con quelli che in prevalenza erano costretti ad eseguire coloro che si trovavano ad Auschwitz.

Appurato che non si tratti di tale campo, in altrettanti hanno provato a dimostrare che invece si tratti specificamente del campo di concentramento di Mauthausen, che si trovava in Austria.
Questa seconda ipotesi farebbe coincidere tutto, ed oltre.
Il campo di Mauthausen infatti aveva un territorio montuoso circostante, la tipologia di lavori forzati coinciderebbe, e fu infatti liberato dalle truppe americane.
C'è inoltre una curiosità riguardo a tutta la trama dell'opera, e cioè il fatto che gli zii di Nicoletta Braschi, moglie di Benigni, e presente come attrice nel film, furono deportati proprio a Mauthausen, ed i loro nomi erano proprio Guido e Dora, gli stessi che sono stati assegnati ai due protagonisti.

Alla fine la spiegazione più assennata sembra quella dello stesso Benigni, che ha speigato che non ha voluto scendere in nessun dettaglio specifico con il suo finale, ed ha raccontato una liberazione generaica dalle truppe naziste, avvenuta in un campo di concentramento generico, che doveva soltanto rappresentare "IL" campo di concentramento. 

lunedì 4 agosto 2025

E' meglio il libro o il film?

 Annosa questione tra gli appassionati delle 7 arti, capita infatti spesso che si senta commentare che un'opera ha perso o acquistato valore in una delle due versioni.

Molti film, anzi moltissimi, più di quanto uno sospetterebbe, provengono da libri, spesso romanzi, e vengono adattati più o meno liberamente ad un copione cinematografico.

Sono però due forme di consumo di contenuti artistici diametralmente opposte, una, la letteratura, è a rilascio lento, e si basa principalmente sulla voglia e capacità del lettore di immaginarsi luoghi, volti e situazioni, naturalmente sulla base di come vengono descritte dallo scrittore, l'altra invece, offre tutto già pronto ed anche con tempistiche particolarmente brevi, riversando in solitamente un'ora e mezza, un contenuto audio-video che lascia contrariamente poco all'immaginazione.

Naturalmente i fortissimi appassionati di uno dei due mondi tendono ad essere piuttosto critici rispetto all'altro, ma nella terra di mezzo si trovano tantissime persone che si trovano a consumare la stessa opera in entrambi i formati.

Nella quasi totalità dei casi, è il libro che esce prima cronologicamente, ed è quindi in base al successo che ottiene che se ne valuta il film dicendo che ha deluso rispetto o è stato all'altezza.

Talvolta però vi sono pellicole che superano persino il successo già ottimo dell'opera letteraria, alcuni esempi iconici della cosa, sono stati il film "Trainspotting" capolavoro del 1996 diretto da Danny Boyle, basato sull'omonimo romanzo di Irwine Welsh di pochissimi anni prima, ed "Il Padrino", poi diventato una trilogia, adattato e diretto da Francis Ford Coppola e basato sull'omonimo romanzo scritto da Mario Puzo, uscito anche in questo caso pochissimi anni prima. 


venerdì 25 luglio 2025

La leggendaria camminata di Benigni sul pubblico..

 Anche se nella vita dovremmo celebrare come leggendarie le imprese in campi come la medicina o la ricerca, la nostra società tende ad usare ed abusare tale termine per atti ed eventi evvenuti in settori come lo sport e l'intrattenimento, ecco, in alcuni casi però non sembra a sproposito.

Ed è per questo che si può definire leggendario quello che è avvenuto la notte del 21 Marzo del 1999 alla cerimonia degli Oscar, per talmente tanti aspetti che non sarà nemmeno possibile elencarli tutti : 

Innanzitutto vincere un Oscar, o meglio 3, per un film straniero in terra americana, risultato che ottenne appunto "La vita è bella" di Roberto Benigni.
A cui si aggiunse il fatto che il caso volle che fosse proprio l'italiana di origine Sophia Loren ad annunciarne il vincitore, urlando e gioendo in prima persona nel dire il nome proprio, senza nemmeno il cognome, del vincitore : "ROBERTO!!".

A ciò si aggiunsero le gesta in prima persona di Benigni, il suo ergersi in piedi sulla poltroncine del teatro ed iniziare festante la sua camminata verso il palco, facendo una sorta di moderno crowd surfing sopra la folla appunto, e per folla si intendono celebrità e miliardari, con tutti i rischi del caso.

E per ultimo, ma solo in senso temporale, il suo discorso di accetazione del premio, che avrebbe probabilmente meritato un ulteriore Oscar esso stesso, dove tutti pendevano dalla sue labbra, e dove sorprese tutti citanto Dante, ringraziando tutti coloro che erano caduti in guerra e non solo per essere i grandi contributori alla possibilità di dire oggi "la vita è bella", e ringraziando i propri genitori che lo stavano guardando dal loro piccolo paesino toscano, per avergli dato il più grande dono possibile, la povertà.. una delle affermazioni più forti e che lo ha contraddistinto di più in tutta la sua carriera.

Come detto sarebbe stato impossibile segnalare ed elogiare tutti gli aspetti memorabili di quei 4 minuti di follia in quella notte degli Oscar senza dilungarsi troppo, ma la speranza è che se ne sia colta l'essenza, soprattutto quella dell'umiltà e del realismo, che troppo spesso vengono perse nell'ipocrisia e nei moralismi di Hollywood. 

domenica 20 luglio 2025

"Cinemassacre", un originale canale Youtube.

 Rimanendo sul tema della creazioni di James Rolfe, di cui abbia visto il fiasco della prima ed ultima pellicola, ma anche l'enorme successo della sua serie "AVGN", vale la pena segnalare come tutto faccia capo al suo canale Youtube generale, chiamato appunto "Cinemassacre".

Il nome è un gioco di parole tra "Cinema" (in italiano rimane invariato), e "Massacre" (Massacro), un po' per la natura critica e dissacrante di molti aspetti del canale in generale, ed un po' per la passione specifica dello stesso James per i film di genere Horror.
Il logo è infatti un ibrido tra una cinepresa ed una motosega, in riferimento probabilmente anche al film "Texas chainsaw massacre" (in italiano distribuito come : "Non aprite quella porta").

Il canale contiene moltissimi elementi di interesse per un appassionato di cinema, dalle recesioni, alle discussioni, fino a video divertenti persino sulla poca originalità nella scelta dei titoli delle pellicole.
Ad essi partecipano solitamente i due principali "attori" ed autori, Mike Matei e lo stesso James Rolfe, più alcune presenze saltuarie.

I video raramente peccano di essere interessanti od informativi, e l'atomosfera generale è molto rilassata ed amichevole, quasi una sorta di cineforum.

Il canale è dunque promosso e fortemente consigliato, anche se è interamente in lingua inglese ed usare i sottotitoli vorrebbe dire perdersi la maggior parte delle loro battute e dei giochi di parole. 

lunedì 14 luglio 2025

Che cosa significa IMDB?

 "IMDB" è l'acronico della frase in lingua inglese : Internet Movie Database, ossia in maniera letterale, una banca dati cinematografica sulla rete interconnessa.

Gli inizi del progetto partono da molto lontano, risalgono addirittura al 1990, quando ancora nemmeno esisteva l'internet che conosciamo oggi.
Inizialmente si partì a sviluppare questo progetto di un database legato al mondo del cinema e dirtorni basandolo sulle emails, solo successivamente fu passato sul world wide web, una volta che quest'ultimo permise di creare una interfaccia adatta all'interazione con gli utenti di tutto il mondo.

Per gli utenti comuni è diventato negli anni una risorsa eccezionale per la conoscenza, ma forse ancor di più la connessione, tra gli attori di cinema, serie tv, etc, e le opere a cui hanno preso parte.
Il sito infatti ospita pagine dedicate alle singole persone del mondo dello spettacolo, con collegamenti ipertestuali ai progetti a cui hanno preso parte, e la lista dei membri dei cast di tutti questi vari progetti, oltre ad avere spesso biografie sugli attori.
Non è tuttavia soltanto un database sugli attori, registi, ed opere, si trovano infatti anche, per la maggior parte di esse, riassunti delle trame e recenzioni degli utenti. 

Il sito è ad oggi proprietà di Amazon, che ci vide molto lungo nel secolo scorso, acquistandolo addirittura nel 1998.

domenica 6 luglio 2025

La collezione di film della De Agostini.

 



   (Foto scattata recentemente, degli oggetti originali e ben conservati)

Agli inizi degli anni '90 la De Agostini, notissima e longeva casa editrice (e non solo) italiana con sede a Novara, decise di lanciare una "collezione" di pellicole in vhs, da poter ritirare in edicola a cadenza costante, con il nome completo di : "The English Movie Collection-Per migliorare l'inglese".

Il risultato fu un notevole successo, sia perchè le fonti per apprendere altre lingue al tempo erano limitate (internet non era ancora diffusa a livello nazionale), ma anche per il valore dei film distribuiti.
Non si trattava infatti di B-movies, cosa che sarebbe stata possibile visto che l'obiettivo era l'apprentimento della lingua, ma di film di primo piano, si spaziava infatti da "Ufficiale e gentiluomo", fino a "Proposta indecente", passando per "Ghost" e "Top gun", anche se purtroppo a predominanza quasi assoluta di opere hollywoodiane.

Anche il risultato pratico, quello riguardante l'apprendimento fu un successo, una ragione su tutte fu la presenza dei sottitoli, che oggi diamo per scontati o che possiamo ottenere con un click, ma che al tempo non erano una certezza.
Inoltre l'obiettivo esatto, come diceva il titolo della collezione, era quello di "migliorare l'inglese", quindi non si relazionava ad un pubblico di principianti assoluti con magari esercizi di vocabolario, ma a coloro che erano in grado di assorbire i vari aspetti di una lingua dalla visione di una pellicola.

Chi era "Maurino"?