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sabato 28 giugno 2025

Che cosa è la "Celluloide"?

 La celluloide è un composto di plastiche che una volta steso è in grado di avere la caratteristica di essere molto flessibile, quasi tanto quanto una corda, è infatti come essa in grado di essere piegato e di poter essere riportato alla posizione iniziale, ma a differenza di essa se schiacciato non è in grado di tornare alla condizione iniziale.

La sua scoperta, o almeno la realizzazione di tale mistura risale ormai a più di 150 anni fa, momento in cui rivoluzionò il mondo della fotografia fin da subito, ed è stata uno degli elementi imprescindibili affinché potesse nascere pochi anni dopo la cinematografia.

Ha a proprio favore altre caratteristiche positive che hanno permesso di conservare negli anni pellicole cinematografiche che altrimenti sarebbero state compromesse, come l'alta resistenza all'umidità, ma il suo più grande punto debole, per se stessa e per le cose che la circondano, umani inclusi, è la sua altissima infiammabilità.
Questo ha comportato il fatto che molte pellicole negli anni siano andate distrutte a causa di incendi, di cui è una eccezionale rappresentazione del fenomeno il capolavoro del 1988 di Tornatore : "Nuovo Cinema Paradiso".

Non più in uso dai primi anni '50, sostituita da materiali più ignifughi prima e poi in gran parte dalla digitalizzazione, rimane comunque nell'immaginario collettivo, mantenendo intatto il proprio fascino ed è ancora in grado di scatenare l'effetto nostalgia quando viene mostrata o ne viene parlato.

martedì 17 giugno 2025

Che cosa si intende per "Bobina" nel mondo del cinema?

 La parola "Bobina" non è esclusiva del mondo della cinematografia, in italiano significa infatti semplicemente un qualsivoglia oggetto che abbia la caratteristica di essere sufficientemente rigido da avvolgervi un qualcosa attorno.

Ecco dunque che è una descrizione perfettamente calzante di quello che accade nella realizzazione di un film, dove una pellicola, in passato di cellulosa, viene avvolta attorno ad un oggetto cilindrico, nella quasi totalità dei casi di plastica o metallo, fino a formare un nuovo oggetto che colloquialmente dagli addetti ai lavori viene chiamato anche "Pizza".

Il soprannome è molto pertinente perché le dimensioni raggiunte solitamente sono più o meno le stesse del diametro di una pizza classica da ristorante, mentre il peso è ben diverso, si parla di una decina di chilogrammi.

Altro nome ufficiale per tale oggetto è "Rullo", e solitamente ne erano in funzione due contemporaneamente nella sala di proiezione delle sale cinematografiche.

I film erano dunque composti da diverse bobine (portando il peso totale delle opere a svariati chili) tanto che lo stesso termine veniva talvolta usato come unità di misura, facendo nascere ipotesi su quante bobine servissero prima che lo spettatore iniziasse ad abbassare il proprio livello di attenzione.

Un mito vero, come già trattato in questo blog, è che fossero estremamente infiammabili a causa della cellulosa, mentre uno falso, inculcato da Paolo Villaggio e la sua saga di Fantozzi, è che la durata de "La corazzata Potemkin" (nome corretto dell'opera), avesse una durata spropositata, quindi un numero enorme di bobine, quando in realtà la pellicola ufficiale dura poco più di un'ora. 

sabato 14 giugno 2025

Buon Compleanno Laureandi!!

 Quest'anno ricorre il trentennale dall'uscita di quello che è stato nel suo piccolo un capolavoro della cinematografia italiana, "I Laureati", scritto e diretto da Leonardo Pieraccioni, attore e regista fiorentino, e girato nella sua Firenze.

Il film uscì proprio bene, pieno di spensieratezza e semplicità, e non appesantito da battute troppo forzate o troppo cafone, uno di quei risultati che forse se fosse stato visto da Tarantino, sarebbe stato inserito nella sua lista di "film perfetti".

Come detto però questo post è dedicato alle celebrazioni del suo trentennale, e perché parlarne proprio adesso?, è una bella domanda..

Effettivamente il primo a complimentarsi e festeggiarne il trentennale, è stato proprio Pieraccioni, lo scorso 11 Aprile, con un post nostalgico ed onesto su Instagram, nonostante quello non fosse il giorno esatto della sua uscita nelle sale.

Giorno esatto che invece fu il 22 Dicembre, quando insieme alle classiche pellicole natalizie per famiglie e gli immancabili cinepanettoni, fu inserito in cartellone, dove l'opera dimostro subito il proprio valore, il film infatti incassò 7 volte i propri costi di produzione.

Dunque perché parlarne adesso, perché è notizia di questi giorni che Lunedi 16 Giugno alle ore 21:45 avverrà una proiezione gratuita della pellicola, in piazza Pitti a Firenze, con presente proprio Leonardo Pieraccioni che i
nteragirà con il pubblico e risponderà ad eventuali domande, il tutto a detta proprio del regista in una atmosfera estremamente informarle.

Occasione quindi per chi sia di zona, o vi si trovasse in quei giorni, o addirittura per qualcuno che decidesse di compiere un viaggio nostalgia verso il capoluogo toscano, ed una specie di piccolo viaggio nel tempo, di rivedere ed in parte rivivere le scene e le atmosfere del film. 

mercoledì 4 giugno 2025

Qual è stato il primo film italiano?

 Come è ben noto, il cinema per come lo conosciamo noi è nato in Francia, per mano dei fratelli Lumière, ma quale è stato il primo film realizzato e distribuito in Italia?

Si tratta di un cortometraggio, uscito nel 1905, con vari nomi ma tra di essi il più usato è "La presa di Roma".
La durata era di appena 10 minuti, 6 dei quali per di più sono andati perduti negli anni.

I costi di produzione, e curiosamente anche la lunghezza della pellicola furono notevoli, ma anche il risultato non fu da meno, tanto che assistettero alla proiezione migliaia di persone.

Ed è proprio questo elemento, il fatto che sia stato proiettato pubblicamente, prima all'aperto e poi nelle sale, che lo rende ufficialmente considerabile come primo film della storia italiana, nonostante di fatto si tratti di quello che oggi e non solo, verrebbe chiamato cortometraggio. 

Curioso come la sua data ufficiale sia il 20 Settembre 1905, giorno della prima proiezione pubblica, a Roma, ma in realtà ne era stata fatta una di prova pochi giorni prima a Livorno. 

domenica 1 giugno 2025

Che cosa si intende per genere : "Drammatico"?

Come genere cinematografico è uno dei più difficili da definire, si discosta da altre tipologie di drammatismo più storiche, come la tragedia greca o la sceneggiata napoletana, essendo più sottile, più sofisticato, e meno plateale. 

Volendo cercare di catalogarla, è una tipologia di film dove aspetti come i dialoghi e la profondità dei personaggi sono centrali (a differenza magari di generi come i film d'azione), dove il realismo è spesso presente e/o ricercato, e dove altrettanto spesso non vi sono eroi, ma anzi delle vittime, di se stesse o del mondo circostante.

La trama è un altro elemento molto curato di tale genere, e per quanto siano presenti colpi di scena più o meno determinanti (a differenza magari di un film di genere horror, dove sono uno degli elementi più rilevanti) la ricerca è quella di un coinvolgimento emotivo costante da parte dello spettatore.

Ne sono nati nel tempo, come solitamente accade, diversi sottogeneri, che forse sono più semplici da spiegare perché più specifici e quindi di nicchia.
Uno dei più prolifici ed apprezzati è quello dei "Legal drama" (drammi legali), legati alle vicende giudiziarie di un qualche imputato o gruppo di imputati, che possono comprendere quantitativi vari di scene di dibattimento giudiziario in aula.
Un esempio su tutti, l'eccezionalmente riuscito "Codice d'onore". 

E' un genere che ha spesso una enorme intersezione la sottocategoria dei Thriller-psicologici, anche in questo caso un esempio di opera eccezionalmente riuscita è il relativamente recente "Shutter island", diretto da Martin Scorzese.

In entrambi i casi però, per quanto il realismo come detto sia centrale per il genere e per le due pellicole in questione, manca però l'aspetto più realistico di tutti, quello di essere basati su fatti realmente accaduti, che infatti è diventato a sua volta un sottogenere, quello dei film drammatico-biografici. 

lunedì 26 maggio 2025

"Ma che lingua è quella dei film!"

Il titolo si riferisce soltanto a quello che avviene nella traduzione dalla lingua originale in italiano, dove è possibile imbattersi spessissimo in termini come "canaglia!, ficcanaso!, lestofante!, farabutto!" Oppure in frasi come "chiudi quella fogna di bocca!, andiamo ad acciuffarli!, andiamo a stanarli!, sei duro di comprendonio!" 

In questo blog sono già stati trattati singolarmente ed approfonditamente alcuni di questi termini, ma volendoli commentare nel loro insieme ci sono alcune cose che possono essere dette :

Si tratta certamente di parole ed espressioni a dir poco arcaiche, che nella migliore della ipotesi sono cadute in disuso nel parlato contemporaneo, se mai davvero siano state veramente usate in maniera diffusa e rilevante.

E' dunque normale sentire attori stranieri di grande successo pronunciare frasi in italiano frasi come : "Mi faccio il mazzo" "Si è bevuto quella bugia" "Sbarchiamo il lunario" "Mi chiamo fuori da questa cosa" "Io me ne infischio!", senza che il pubblico ci faccia troppo caso, probabilmente dato dal fatto che si tratta di persone (tali attori) lontane da noi come cultura e status sociale, e che comunque stanno prendendo parte ad una finzione. Ma che cosa penseremmo se invece le sentissimo pronunciate verso di noi nella vita reale?, o ancor di più, quando mai abbiamo usato noi personalmente una di esse?

Poche volte, se non mai, è la risposta che ci daremmo tutti. 

Per poter chiamare tutti questi termini "italiano", viene da domandarsi in quale luogo d'Italia esattamente queste espressioni siano in uso, e anche in questo caso la risposta che ci daremmo sarebbe una sola, da nessuna parte.

Ma allora come mai se ne fa un cosi largo uso nel doppiaggio dei film?  

La ragione principale è tecnica, è a causa del labiale, aspetto davvero rilevante nel mondo del doppiaggio, che deve essere fatto coincidere con i suoni, e nel caso specifico di questo post con delle parole. Il movimento della bocca dunque è essenziale nella cinematografia, talvolta persino più importante anche di far pronunciare parole di uso comune, apparentemente. 

Ecco che accade che l'espressione "Se l'è bevuta" sia usata proprio perché più calzante con il labiale per la traduzione di "He bought it", che significa "ci ha creduto".

Altro aspetto potrebbe essere il fatto che l'Italia abbia un sacco di culture e tradizioni antichissime, secolari, ma quelle dell'Italia unita abbiano meno di due secoli, tra cui quella dell'Italiano come lingua diffusa in tutta la nazione.Questo potrebbe aver portato, in passato come nel presente, alla mancanza di termini nazionali per situazioni in cui nella realtà di tutti i giorni si usano predominantemente termini locali, se non addirittura dialettali, facendo propendere il doppiaggio per l'uso di parole da dizionario più che di vita di tutti i giorni. 

Od ogni modo sono stati coniati alcuni termini in tempi abbastanza recenti per definire questo tipo di linguaggio, da "Filmese" all'ancora più diffuso al giorno d'oggi "Doppiaggese". 

martedì 20 maggio 2025

Quando è nato ufficialmente il cinema?

 Innanzitutto è doveroso specificare che l'arte della cinematografia non sia apparsa dal nulla, ma sia una diretta conseguenza dello sviluppo e delle sperimentazioni che provenivano dal campo della fotografia. Tuttavia quest'ultima è stata trattata e lo sarà ulteriormente in altri post, quindi verrà lasciata fuori da questo, salvo questa precisazione.

Il cinema dunque ha come data ufficiale della propria nascita, il 28 dicembre del 1895, quando i fratelli Lumière proiettarono pubblicamente a Parigi i loro brevi filmati. 
Essi stessi non rivendicarono mai però la paternità della cinematografia, dicendo che fosse tutto un movimento globale che in quegli anni stava sperimentando nel settore con lo stesso scopo. 

I film da loro proiettati avevano delle caratteristiche estremamente primordiali, si trattava infatti di filmati della durata di appena un minuto e ripresi con inquadratura fissa.
Come detto la data ufficiale della nascita del cinema è più un elemento che serve oggi a dare una connotazione
identificativa al suo inizio, ma è da sottolineare come i fratelli Lumière furono anche coloro che brevettarono una loro invenzione, il "Cinematographe", un congegno da loro pensato e realizzato, che gli permetteva di riprendere immagini in movimento, al tempo ancora prive di sonoro, e naturalmente non a colori. 

venerdì 16 maggio 2025

Perché la cinematografia viene chiamata "La settimana arte"?

 Semplicemente perché fu la settima in ordine temporale, e ad oggi più recente, ad essere inserita nella lista delle "belle arti" che esistevano ed erano ben note a tutti già da moltissimi anni, secoli addirittura.

Le 6 arti che già facevano parte delle culture e tradizioni umane in moltissime civiltà, erano : 

1 - Architettura.

2 - Pittura.

3- Scultura

4 - Musica

5 - Letteratura 

6 - Danza

Alle quali se ne aggiunse appunto una settima, ufficialmente verso la fine del 1800, la "Cinematografia", parola che è stata negli anni abbreviata, diventando molto spesso un più colloquiale "Cinema".

E sempre a proposito di aspetti lessicali, il nome "Settima arte", le fu associato da quando venne usato da un critico cinematografico agli inizi degli anni '20. 

Nota di curiosità, il fatto che non compaia nella lista delle arti il "teatro", nonostante fosse ben presente e diffuso già da prima dell'arrivo della cinematografia, questo è dato dal fatto che sia sottointeso, insieme alla "Poesia", all'interno dell'arte della Letteratura.


sabato 10 maggio 2025

Riconoscete questi luoghi cinematografici? #RiconosCINEMA

Si tratta di luoghi in cui sono state girate commedie italiane con budget limitato, quindi non produzioni americane con attori di rilievo, tuttavia, fanno parte della storia del cinema italiano moderno e potrebbero essere scenari di film che in molti suscitano ancora delle emozioni.

Si tratta dei film "Bomber", del 1982, e di "Lo chiamavano Bulldozer", del 1978, i quali avevano diverse cose in comune.
La prima è quella di avere entrambi come protagonista Carlo Pedersoli (in nessuno dei due film interpretava il suo personaggio più noto, quello di Bud Spencer).
La seconda è quella di avere lo stesso regista, Michele Lupo, che in quegli anni strinse un sodalizio cinematografico proprio con Pedersoli.
E la terza, è quella di essere stati girati sulla costa Toscana, in particolare in una piccola frazione del comune di Pisa, chiamata Marina di Pisa. (alcune scene furono girate al porto di Livorno).


 In particolare quest'ultima foto è proprio il ristorante, ancora preservato come tale ed in uso (con tanto di foto ai muri dei tempi delle riprese), dove "Bomber" mangia la ciotola di pasta e la montagna di polpette.


mercoledì 7 maggio 2025

Festival del cinema indipendente (Igea Marina)

 A partire da oggi e per ulteriori 4 giorni, si svolgerà il Bellaria Film Festival.

Bellaria Igea Marina è un comune della riviera romagnola, di poco sopra Rimini, con la quale confina.
Pur essendo di piccole dimensioni a livello di superficie, e con un numero altrettanto ridotto di abitanti, si è dimostrato piuttosto attivo negli ultimi anni per quanto riguarda l'organizzazione di eventi.
Li si svolge infatti il maggior festival musicale di musica punkrock italiano, attivo da ormai 10 anni.

E da ancor più tempo, oltre 40 di anni, si svolge quello che è l'argomento di questo post, un festival cinematografico che come tutti ha alcune caratteristiche peculiari.

Una di queste è l'essere incentrato sul cinema indipendente, quello italiano in particolare, tanto da essere diventato un evento di riferimento per il genere. In particolare viene data molta rilevanza a quello contemporaneo, quindi emergenti ed esordienti possono trovare spazio rispetto ad altre manifestazioni che guardano e premiano più opere e produzioni già consolidate.

Il costo 10 euro giornalieri a persona, oppure circa 30 euro per tutto il festival.
Prezzi che potrebbero valere la candela se si tiene conto che non saranno soltanto proiezioni, ma si svolgeranno anche molte altre attività più interattive legate al mondo del cinema. 

Per sapere di più e con esattezza è possibile consultare il loro sito ufficiale, che si risulta essere essenziale e facile da navigare : Bellariafilmfestival.org

domenica 4 maggio 2025

Che cosa è un "Musical"?

 Un "Musical" è un'opera teatrale o cinematografica, che inserisce il ballo ed  il canto in una posizione chiave, facendoli diventare gli elementi più rilevanti ed in primo piano, persino oltre la recitazione.

Nato negli Stati Uniti d'America addirittura nell'800 (ma basato su opere e compagnie simili già presenti in Europa), si sviluppo fino a diventare uno dei più noti generi cinematografici in assoluto, e naturalmente al suo interno si svilupparono altrettanto, nel tempo, vari sottogeneri, sempre però con i tratti tipici indispensabili, ma magari con un bilanciamento diverso.

Nonostante sia un genere come detto conosciuto da tutti, gli appassionati rimangono comunque una nicchia, questo però non toglie il fatto che vi siano stati alcuni musical con cui tutti siamo cresciuti, guardandoli e riguardandoli, ancora prima di sapere che cosa fosse un musical.

Uno di questi è "Mary Poppins", di produzione britannica, uscito nel 1964, ha segnato l'infanzia di moltissimi bambini dell'epoca e di altre successive generazioni, ed ha impresso indelebilmente nelle menti di tutti immagini come il volare con l'ombrello e parole come "Supercalifragilistichespiralidoso".

Esempio più moderno è invece "Mamma Mia!", uscito nel 2008, e basato sul musical originale del 1975, che dimostra come nell'arco di più di un secolo i musical abbiano acquisito un tale interesse da parte delle grosse produzioni, degli attori internazionali di rilievo e del pubblico. A riprova di ciò il cast che vi ha preso parte, da Maryl Streep a Pierce Brosnam, passando per Colin Firth e Stellan Skarsgard. 

Non sono stati volutamente citati i più importanti musical della storia, come Grease, West Side Story, Rocky Horror Picture Show, Singin' in the rain, etc, perchè avranno il loro post dedicato. 

giovedì 1 maggio 2025

Che cosa significa "Data d'uscita"?

 L'espressione "Data d'uscita" è costantemente presente nel parlato comune, anche perchè non riguarda esclusivamente la cinematografia, potrebbe essere un album musicale ad essere di prossima uscita, oppure molti altri tipi di prodotti od opere dell'ingegno.

 Tuttavia la parola uscita, è un contronimo, ossia una parola che significa un qualcosa, ed anche il suo contrario.
E' questo il caso perché "uscire", inteso nel senso suddetto, ossia di rilascio di un'opera, significa entrare, come per un film che nel giorno della sua "uscita", in realtà "entra" nelle sale e nelle classifiche, o ancora meglio, entra in commercio.
L'altro significato di "uscire" è proprio quello più comune, ossia "lasciare", un film può "uscire dalle classifiche", o per usare una espressione ancor più a tema : "uscire di scena".
 
Il risultato è che l'espressione "Data d'uscita", che diamo per scontato significare il momento in cui un film si palesa come esistente e fruibile per il pubblico, potrebbe paradossalmente significarne anche il suo stesso contrario, nel caso infatti di una data di uscita dalle classifiche.
 
Una nota rilevante da aggiungere alla spiegazione dell'espressione, è come, anche in questo caso abbastanza paradossalmente, la data d'uscita non sia spesso proprio il primo momento in cui il film "esce" dagli studi di editing e finisce in pasto al pubblico, ma è solitamente preceduta da una data di mezzo, quella di una "première", che è il primo vero momento in cui il film viene presentato.
 
(In lingua inglese la questione contronimo rimane altrettanto passibile di fraintendimento, dato che la "Data d'uscita" di un qualcosa, è chiamata "Release date" (Data di rilascio), ed anche in questo caso, "Rilascio" può significare immettere in un ambiente, tanto quanto lasciar qualcosa andare, allontanarsi. 


venerdì 25 aprile 2025

"Un'australiana a Roma" (1987) #SpiegazioneTitolo

 Anche questa non sarà una vera e propria spiegazione, dato che comunque non c'è quasi niente da spiegare, ma più una riflessione sulla assurdità di tale titolo.

Il primo aspetto non del tutto comprensibile è come mai si parli di "Una" australiana a Roma, dato che le protagoniste per la maggior parte del film sono invece DUE australiane.

Il secondo aspetto è il perchè sia stata scelta proprio tale terra, visto che le protagoniste parlano perfettamente italiano, nel film, dato che si tratta di un doppiaggio fatto da italiani, e visto che non fanno praticamente quasi nessun riferimento alla loro cultura. 

La parte riguardante "Roma" invece è più sensata, dato che molte scene sono girate proprio in citta e diversi personaggi secondari hanno cadenze ed umorismo tipici della capitale, ma comunque davvero poco rilevante e non determinante, il film infatti sarebbe potuto essere stato girato in qualsiasi altra città d'Italia senza cambiarne la trama e la morale.

In sostanza un titolo che più che ermetico o fuorviante, sembra invece fin troppo esplicito ed estremamente banale, servivano una nazionalità ed una città, e quelle sono state scelte, ma nulla sarebbe cambiato se si fosse chiamato "Una irlandese a Milano", salvo il fatto che la protagonista Nicola Kidman sia realmente di nazionalità australiana. 

sabato 19 aprile 2025

Che cosa significa "Film d'azione"?

 I "Film d'azione" sono un vero e proprio genere cinematografico, nato come costola a se stante negli anni 70 circa, e sono spesso associati alla cultura americana ed allo style delle produzioni hollywoodiane.

La denominazione viene dal fatto che in tali pellicole vi è molta "azione", intesa come movimento, data dal fatto che le caratteristiche principali di questo genere sono legate ad aspetti del cinema molto frenetici.

Vediamo però prima su che cosa non si basa : 

Sicuramente non su i dialoghi, essi non sono quasi mai rilevanti rispetto ad altri aspetti e di conseguenza non particolarmente sviluppati.
Stessa sorte per i personaggi, che tendono a non essere sviluppati approfonditamente, ma soltanto quanto basta per non apparire bidimensionali.
La trama è un altro elemento che può non essere particolarmente elaborato od intrigante in questo genere, proprio perché come detto si guarda ad altri aspetti più immediati della spettacolarizzazione.
 
Gli elementi che invece lo caratterizzano sono : 
 
La sopracitata spettacolarizzazione immediata è ciò che viene maggiormente ricercato in questo genere, è quindi abbastanza ovvio che tra gli aspetti principali ci siano gli inseguimenti, di ogni sorta e con ogni possibile mezzo, dalla moto al motoscafo, dal camion alle ambulanze, con tanto di effetti sonori ingigantiti e spesso con conseguenti incidenti catastrofici.
Altro elemento portante, specialmente per il cinema americano, sono le "sparatorie", con ogni tipologia di arma, quindi non solo scontri a fuoco, dalle pistole integrate nelle penne ai mitra, dal bazooka agli archi, e conseguenti immagini di ferimenti ed uccisioni.
Una terza caratteristica molto presente sono i combattimenti, anch'essi di ogni tipo tra ogni sorta di individui, tanto che quello delle arti marziali per esempio è diventato esso stesso un sottogenere dei film d'azione.

In sostanza un po' tutto quello che abbia a che fare con qualcosa di spettacolarizzabile, come ad esempio le esplosioni, molto spesso presenti ed apprezzate, che rendono quindi l'aspetto degli effetti speciali forse il singolo elemento più curato in questo genere. 

Negli ultimi decenni molte saghe di film d'azione hollywoodiane hanno avuto un successo prolungato e planetario tanto da rendere i rispettivi personaggi iconici, talvolta cosi tanto da renderli indistinguibili dall'attore e dalle sue future parti. 
Alcune saghe intramontabili sono per esempio quella di "Rambo" con Sylvester Stallone, o "Terminator" con Arnold Schwarzenegger, oppure "Die hard" con Bruce Willis.
Anche nelle arte marziali molti attori protagonisti sono diventati delle figure iconiche della cultura occidentale, andando oltre i loro specifici personaggi, come per esempio Jacky Chan o Chuck Norris.

mercoledì 16 aprile 2025

"The Fabelmans" (2022) #AnalisiTitolo

 Il film è stato scritto e diretto da uno dei più grandi registi di sempre, Steven Spielberg, ma rispetto a tutte le sue altre opere, questa ha dei connotati personali più profondi.

Si tratta infatti di una storia basata su diversi fatti e persone riguardanti la sua vita personale (anche se non di tratta un vero biopic) tanto che molti si sono domandati perchè non sia stato intitolato semplocemente "The Spielbergs".

Il titolo è invece un cognome coniato per l'occasione, visto che la trama non era esattamente fedele alla realtà, ma comunque scelto in modo tale che mantenesse le singolari caratteristiche di quello del regista.

Il cognome "Spielberg" infatti, di origine tedesca, è una parola composta, dall'unione di "Spiel" gioco, e "Berg" montagna, ovviamente in lingua tedesca.

Il risultato nel titolo è invece l'unione di "Fabel" che in tedesco significa "Fiaba", e "Mans", classico suffisso per indicare i figli di qualche famiglia, come avviene anche in lingua inglese con i cognomi che terminano in "sons".

Un cognome, ed un titolo, che quindi mantengono le caratteristiche pratiche, che richiamano fortemente alla famiglia Spielberg, e che inseriscono la parola "Fable" (fiaba), per far comunque presente che sono stati inseriti vari elementi fantastici, come in una fiaba.

In sostanza, un titolo tra i più classici, la cinematografia mondiale infatti è piena di esempi di cognomi usati come titolo, uno su tutti "The Simpsons", ma comunque con un sufficiente quantitativo di elementi originali e sensati. 

giovedì 10 aprile 2025

Che cosa è l'Actor Studio?

 "Actor studio" è una parola che si sente nominare spesso nel mondo del cinema ed è dato principalmente dal fatto che molti attori di successo abbiano ricevuto li la loro formazione.

Si tratta specificamente di una scuola di recitazione per aspiranti attori di cimena e di teatro, con sede nella città di New York, esistente già dalla fine degli anni '40.

Una delle sue caratteristiche è quella di essere indipendente rispetto ad Hollywood, e non solo perchè si trova a migliaia di miglia di distanza. 
Logisticamente tuttavia la situazione non è stata molto costante nell'arco della sua storia, tanto che si è spostato in vari punti della città. 

Uno degli attori di maggior successo ad aver partecipato alle lezioni è stato Marlon Brando, ed è Al Pacino che ne ha ricoperto in tempi recenti il ruolo di presidente.

lunedì 7 aprile 2025

Che cosa è un "esposimetro"?

 Il termine "esposimetro" è uno di quelli che difficilmente si incontrano nella vita di tutti i giorni, occorre infatti trovarsi ad avere a che fare con uno dei campi in cui viene utilizzato, ossia la fotografia ed il cinema.

La parola è facilmente comprensibile ad intuizione, essendo una classica composizione di quelle che contengono "metro" dal greco "metron", che si significa misura, come per "termometro" per esempio.
E come per quest'ultima, "metro" sta a significare il misurare un qualcosa, nel caso sovracitato la temperatura, ed in quello del titolo "l'esposizione".
 
Qui finisce però la possibilità per un non esperto od amatore del settore di comprenderne a pieno il significato, perchè non è chiaro l'esposizione di che cosa si voglia misurare.
Si tratta di quella della luce, ossia il livello di luce presente in un determinato ambiente o situazione, esterna od interna, allo scopo di poter poi utilizzare tale dato a proprio favore nella realizzazione di un documento video.

Gli esposimetri sono principalmente di due tipologie, uno interno alla stessa macchina fotografica, ed il secondo, quello che di fatto viene chiamato come tale essendo un congegno a se, esterno.
Sono oggetti da lavoro ed hanno quindi dei costi di varie centinaia di euro, se si parla di quelli professionali, mentre ne esistono anche di più basici, che ne costano soltanto delle decine.

martedì 1 aprile 2025

L'ultimo episodio del politicamente corretto..

L'ultimo episodio in ordine temporale, riguardante la rivisitazione in chiave politicamente corretta di aspetti ed opere cinematografiche del passato, ha riguardo i nostrani "Franco e Ciccio", duo comico siciliano, che hanno preso parte a più di 100 pellicole ufficiali, principalmente commedie. 

La problematica da voler risolvere, che iniziava a creare controversie, era infatti il nome d'arte di uno dei due attori "Francesco Ingrassia", che sul set, per più o meno tutta la sua carriera cinematografica, era chiamato "Ciccio", come capitava allora e tutt'oggi a molte persone di nome "Francesco", essendone semplicemente un diminutivo molto usato in Italia.

Tale elemento/appellativo però iniziava ad essere in forte contrasto con tutte le nuove visioni e restrizioni lessicali, al giudicare il corpo umano, chiamate "Body shaming" (Derisione del corpo, altrui), in particolare in questo caso "Fat shaming" (Deridere l'aspetto adiposo), tanto che, proprio recentemente, l'Istituto Nazionale del Cinema ha deciso di cambiare il nome in tutti i propri archivi storici, composti da pellicole, interviste, etc.

"Ciccio" infatti è sostanzialmente sinonimo di "Grasso" in italiano, e non avrebbe decisamente risolto la questione nemmeno citarlo ed includerlo con il proprio nome anagrafico "InGRASSIa", è stato quindi deciso di andare sulla forma più comune a livello moderno per le persone sovrappeso, ossia derubricare al fatto che si tratti di "Ossa grosse".
Il risultato è dunque che tutta la filmografica del duo è adesso disponibile negli archivi storici italiani sotto il nome di "Franco e Ossagrosse". 

lunedì 24 marzo 2025

Che cosa sono le "Action figure"?

"Action figure" è semplicemente la denominazione anglosassone per definire quella tipologia di giocattoli, rigidi e non, che raffigurano personaggi di successo, spesso appunto personaggi di film.

Specificamente sono chiamati in quel modo quelli che possono compiere un qualche tipo di movimento "action", come per esempio muovere gli arti, altrimenti, se si tratta giocattoli tutti di un pezzo, e spesso fissati ad una basa, si parla semplicemente di "figure".

Sono degli articoli da non sottovalutare perchè spesso rappresentano uno degli elementi più remunerativi nel ramo del merchandising per una produzione cinematografica.

Ed in tale campo hanno avuto molto successo specialmente quelli legati alla saga di Star Wars, mentre a livello assoluto forse i più noti e diffusi sono quelli che rappresentano i personaggi del Wrestling americano. 

Da notare anche come, se pur nati come giocattoli per i più piccoli, si siano trasformati negli anni in oggetti da collezione per i più grandi, che a causa del fatto di essere talvolta diventati facoltosi o semplicemente fortemente nostalgici, hanno creato involontariamente un mercato fiorente e fatto salire notevolmente il valore di alcuni di essi.

lunedì 3 marzo 2025

"Ratatuille" (2007) #SpiegazioneTitolo

 Il titolo non è riferito al nome di un luogo o di un personaggio, ma bensì di una pietanza.

Perfettamente a tema con la trama, dato che l'argomento principale del film è il cibo.

Si tratta di un piatto tipico francese, solitamente in passato cucinato in estate, dalle famiglie meno abbienti.

Tuttavia come accaduto per diversi "piatti poveri" anche in Italia, ad un certo punto capita che si diffondano a livello nazionale, che talvolta perdano lo status di piatti semplici e di bassa fascia, e che in rari casi addirittura ribaltino la loro condizione, diventando piatti raffinati e ricercati.

Altrettanto raramente, come accade invece nel film, viene servito come piatto a se stante, più spesso capita che abbia il ruolo di contorno.

Senza addentrarci nelle varie pronunce, sia per quella francese che per quella nostrana, ne esiste una varietà anche in Italia, diffusa in Liguria e Piemonte, con il nome di "Ratatuja"

Inoltre, un piatto molto simile a cui viene spesso associato o confuso, è la "Caponata" siciliana, anch'esso a base di verdure, del quale però non si conoscono bene le origini, nemmeno quelle etimologiche della parola, a differenza di "Ratatuille", che è stato accertato venire dalla parola "Rimestare", in francese. 

Il titolo dunque è legato a tutto questo a livello storico, ma è, forse più di tutto, un gioco di parole con la parola "Rat", che in inglese significa "Ratto" (Il film è una produzione americana della Disney), che è di fatto anche il piccolo animale protagonista del film. 

Chi è Christopher Walken