Il titolo si riferisce soltanto a quello che avviene nella traduzione dalla lingua originale in italiano, dove è possibile imbattersi spessissimo in termini come "canaglia!, ficcanaso!, lestofante!, farabutto!" Oppure in frasi come "chiudi quella fogna di bocca!, andiamo ad acciuffarli!, andiamo a stanarli!, sei duro di comprendonio!"
In questo blog sono già stati trattati singolarmente ed approfonditamente alcuni di questi termini, ma volendoli commentare nel loro insieme ci sono alcune cose che possono essere dette :
Si tratta certamente di parole ed espressioni a dir poco arcaiche, che nella migliore della ipotesi sono cadute in disuso nel parlato contemporaneo, se mai davvero siano state veramente usate in maniera diffusa e rilevante.
E' dunque normale sentire attori stranieri di grande successo pronunciare frasi in italiano frasi come : "Mi faccio il mazzo" "Si è bevuto quella bugia" "Sbarchiamo il lunario" "Mi chiamo fuori da questa cosa" "Io me ne infischio!", senza che il pubblico ci faccia troppo caso, probabilmente dato dal fatto che si tratta di persone (tali attori) lontane da noi come cultura e status sociale, e che comunque stanno prendendo parte ad una finzione. Ma che cosa penseremmo se invece le sentissimo pronunciate verso di noi nella vita reale?, o ancor di più, quando mai abbiamo usato noi personalmente una di esse?
Poche volte, se non mai, è la risposta che ci daremmo tutti.
Per poter chiamare tutti questi termini "italiano", viene da domandarsi in quale luogo d'Italia esattamente queste espressioni siano in uso, e anche in questo caso la risposta che ci daremmo sarebbe una sola, da nessuna parte.
Ma allora come mai se ne fa un cosi largo uso nel doppiaggio dei film?
La ragione principale è tecnica, è a causa del labiale, aspetto davvero rilevante nel mondo del doppiaggio, che deve essere fatto coincidere con i suoni, e nel caso specifico di questo post con delle parole. Il movimento della bocca dunque è essenziale nella cinematografia, talvolta persino più importante anche di far pronunciare parole di uso comune, apparentemente.
Ecco che accade che l'espressione "Se l'è bevuta" sia usata proprio perché più calzante con il labiale per la traduzione di "He bought it", che significa "ci ha creduto".
Altro aspetto potrebbe essere il fatto che l'Italia abbia un sacco di culture e tradizioni antichissime, secolari, ma quelle dell'Italia unita abbiano meno di due secoli, tra cui quella dell'Italiano come lingua diffusa in tutta la nazione.Questo potrebbe aver portato, in passato come nel presente, alla mancanza di termini nazionali per situazioni in cui nella realtà di tutti i giorni si usano predominantemente termini locali, se non addirittura dialettali, facendo propendere il doppiaggio per l'uso di parole da dizionario più che di vita di tutti i giorni.
Od ogni modo sono stati coniati alcuni termini in tempi abbastanza recenti per definire questo tipo di linguaggio, da "Filmese" all'ancora più diffuso al giorno d'oggi "Doppiaggese".
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