Metti Steven Soderbergh alla regia, metti Michael Fassbender come protagonista, metti Pierce Brosnam come capo dei servizi segreti, metti una trama intricata, metti tutto questo potenziale insieme ed otterrai.. un pastone insipido.
mercoledì 27 agosto 2025
"Black Bag - Doppio Gioco" (2025) #Recensione
lunedì 18 agosto 2025
"Un sacco bello" (1980) #Recensione
"Un sacco bello" è il primo film di un Carlo Verdone già trentenne, in cui egli ricopra il ruolo di attore, sceneggiatore e regista.
Nonostante avesse già avuto delle parti specificamente come attore e fosse già attivo nel mondo della comicità, questa pellicola sancisce l'esordio della sua fortunata carriera anche dietro la cinepresa.
La trama è un intreccio di storie che si svolgono intorno a ferragosto nella città di Roma. Storie che hanno come protagonisti personaggi interpretati da Verdone, camaleontico e caratterista, che spesso ricopre anche ruoli secondari.
Il ritmo è buono e costante, il film non ha picchi eccelsi, ne bassi tremendi, ma rimane comunque, al netto dei suddetti personaggi ben scritti e ben interpretati, abbastanza deludente, e per quanto la romanità non stucchi nell'insieme, appare un'opera molto urlata.
Non vi sono molte frasi passate alla storia e diventate di uso comune nazionale, come accaduto al altre sue pellicole, "Viaggi di nozze" per dirne una, o per quelle di altri registi suoi concittadini come per "Ecce bombo" di Nanni Moretti, la più ripetuta e citata forse è quel "In che senso?!?", detto in strada nel cercare di capire la richiesta di una turista.
Sorprende il fatto che la colonna sonora sia stata firmata addirittura da Ennio Morricone, e come visto in molti altri film a seguito dello sviluppo economico (ed edilizio soprattutto) italiano dagli anni '60 in poi, l'immagine di una Roma che vedeva ergersi palazzoni popolari come cattedrali nel deserto, spesso distanti tra loro, e dal centro città.
Non viene spiegato il titolo, ne tantomeno usato in frangenti da farlo risultare motivato, ma è una frase che era già caratteristica di Verdone in altri ambiti artistici.
In sostanza un film che oggi sarebbe probabilmente stato una serie di sketch su Youtube, e che forse appare un po' sconclusionato, ma comunque una ottima prova in tutti i campi in cui si è cimentato il regista, e che può essere comunque consigliato agli appassionati del genere, ed a chiunque volesse approfondire le origini cinematografiche di Verdone, e della commedia italiana di quegli anni.
giovedì 17 luglio 2025
"Angry Video Game Nerd : The Movie" (2014) #Recensione
"Angry Video Game Nerd" è una serie di video riguardanti le recensioni dei videogiochi, principalmente quelli usciti ormai da diversi anni.
Detta cosi suona come una cosa fortemente elitaria e piuttosto distante dalla cinematografia, tuttavia, il risultato fu talmente originale ed intrattenente, che ebbe un successo enorme su Youtube, ben oltre i confini di chi si definisse un "Retrogamer", come lo stesso creatore, ed anche oltre la cerchia generale dei "Gamers".
L'idea fu frutto della mente dello youtuber (al tempo non esisteva ancora questo appellativo) americano, James Rolfe, che in modo infastidito ed ipercritico, ma estremamente comico, recuperava vecchi videogiochi e li recensiva, rivivendo tutta la fascia di emozioni e soprattutto frustrazioni, che molti bambini avevano vissuto giocandoci.
Dopo quesa spiegazione necessaria, passiamo al film in se e per se.
Come detto il risultato della serie "AVGN" fu ottimo ed il successo su Youtube notevole, tanto che egli decise di buttarsi nel campo che era il suo vero sogno sin da piccolo, quello del cinema.
Decise di realizzare un film scritto e diretto da egli stesso, chiedendo aiuto su di una piattaforma di Crowdfunding ai propri followers, ed ottenne in breve tempo tutto il budget ipotizzato come necessario.
Le capacità di editing c'erano, le aveva dimostrate negli anni nei suoi video, la presenza scenica semplice ed azzeccata pure, persino la trama si basava su di una storia abbastanza originale, ossia la leggenda metropolitana che migliaia di copie di un videogioco fossero in passato state seppellite nel deserto, il risultato però fu proprio pessimo.
Moltissime fururo le critiche ad altrettanti aspetti che sembrarono non riusciti, ma la maggior parte furono delusioni per alcuni aspetti molto pratici, come la durata eccessiva, quasi 2 ore, o la mancanza degli altri volti noti dei suoi video, come l'autore delle sigle, Kyle Justin, o il suo fedele compagno di critiche ai videogiochi, il dissacrante Mike Matei, in favore di un cast più inclusivo.
In sostanza un film che tradì le attese, fatto per realizzare un sogno e magari iniziare una carriera cinematografica, ma finito per essere soltanto uno sfizio, a spese dei fan più fedeli, che ha una valutazione di 5/10 sull'IMDB, e che fortunatamente non è stato più ripetuto.
sabato 12 luglio 2025
"Appuntamento a Belleville" (2003) #Recensione
"Appuntamento a Belleville" (in originale : "Les Triplettes de Belleville") è un film uscito nei primi anni 2000, di genere Animazione, con forti tratti Noir.
E' una produzione interamente francofona, dato che le nazionalità coinvolte sono Francese, Belga e Canadese, ed ha una peculiarità assoluta, ossia la quasi totale assenza di dialoghi.
Lo stile è, in termini tecnici, quello della pantomima, e l'opera in se e per se ottenne un ottimo successo, tanto da essere candidata agli Oscar come miglior film d'animazione.
Sorvolando per una volta sulla trama per non dilungarsi troppo, il tipo di disegno sembra ricordare quello di circa una decade prima del fortunatissimo cartone televisivo Beavis & Butt-head, quantomeno per certi lineamenti facciali, in particolare quelli nasali.
Originalissimi e simpaticissimi invece i giganteschi corpi quadrati dei cattivi di turno, tanto quanto l'altezza dei mezzi di trasporto, navi e camion sono infatti rappresentati in maniera comicamente spropositata, e riuscita.
Piccolo spoiler, anche questo film ha una pioggia di rane, come la scena capolavoro del film "Magnolia" di pochi anni prima.
Da notare come altrettanto non sia la prima volta dell'idea dei francesi di inserire animali che maneggiano il cibo, leggasi "Ratatuille".
Favoloso l'inseguimento lentissimo nel finale, simpatico da vedere e certamente dissacrante per tutte le pellicole americane che terminano con il classico inseguimento ad alta velocità.
In sostanza una pellicola semplice, a tratti profonda, e sicuramente riuscita, forse non consigliabile a tutti, ma certamente non sconsigliabile a nessuno.
martedì 24 giugno 2025
"Il mistero Moby Prince" (2022) #Recensione
Il disastro della Moby Prince è un fatto di cronaca, una vera e propria strage di civili per la precisione, sorprendentemente poco noto, il che fa già intendere come il silenzio che si è voluto creare attorno a tale evento da parte delle varie istituzioni sia indice di un possibile dolo.
Bene fare un piccolo cenno ai fatti per chi ne fosse completamente all'oscuro : si tratta di un disastro marittimo, dove in una chiara notte di primavera del 1991, davanti alla costa di Livorno , per ragioni inspiegabili, un traghetto della compagnia Moby prese fuoco, nello scheletro carbonizzato della nave, vennero rinvenuti i corpi dei 140 a bordo, tra passeggeri ed equipaggio. Ci fu un solo superstite, un mozzo che si getto a mare.
Purtroppo però, nonostante nessuno chiedesse a questo lavoro cinematografico di far luce su elementi nuovi o scoprire verità nascoste, esso si limita a riportare qualche fatto, in maniera confusa e sconclusionata, facendo spesso perdere allo spettatore il filo della storia o quantomeno i collegamenti tra gli elementi.
L'assenza poi di una voce narrante è un altro elemento che lo fa apparire poco pianificato, e più come un semplice insieme di spezzoni reali ed interviste, messi assieme.
Anche la presenza di Salvo Sottile non aggiunge proprio niente alla cosa, di fatto i suoi sono pochissimi interventi introduttivi e riassunti che potevano semplicemente non esserci.
L'aspetto singolo forse più emblematico della pochezza dello sforzo profuso per la realizzazione di questo documentario è come molti degli intervistati non siano sempre pienamente comprensibili e talvolta ci sono degli impappinamenti, l'assenza dei sottotitoli in quei frangenti ed il non rigirare la scena facendo ripetere la risposta, sono appunto significativi di quanto sia stato un lavoro tirato via.
In sostanza, purtroppo, non è da consigliare, nonostante l'argomento sia molto ampio ed interessantissimo, chi ha lavorato a questo progetto, forse magari soltanto per problemi di budget, non è riuscito a trasmettere la profondità e la gravita delle vicende in questione in maniera brillante ed avvincente.
sabato 7 giugno 2025
"Lo chiamavano Bulldozer" #Recensione
Si tratta del primo di molti film dove sia presente la collaborazione tra l'attore Carlo Pedersoli (Bud Spencer) ed il regista Michele Lupo, uscito nel 1978, quando il primo era già alla soglia dei 50 anni.
martedì 22 aprile 2025
"Bomber" (1982) #Recensione
"Bomber" è un film in pieno stile commedia all'italiana, a tema sportivo nello specifico, con protagonista Bud Spencer.
domenica 13 aprile 2025
"The Fabelmans" (2022) #Recensione
sabato 22 marzo 2025
"Dune" (2021) #Recensione
Dune Part I è un adattamento in due capitoli di un romanzo di Frank Herbert che già in passato aveva ispirato vari registi del calibro di David Lynch, ed era finito per diventarne un film.
sabato 15 marzo 2025
"Tu mi turbi" (1983) #Recensione
"Tu mi turbi" è un film che si avvia ad avere presto mezzo secolo di vita, è diviso in episodi, quattro per la precisione, ed ha Roberto Benigni come protagonista in ognuno di essi.
Le trame sono molteplici, diverse per ognuno degli episodi, ma hanno alcuni temi in comune, come appunto il protagonista, nei panni di personaggi diversi tra loro, ed il tema della religione per esempio, presente sia in forma esplicita che in altri casi implicita.
Nonostante non dimostri particolarmente i propri anni la pellicola, e non risulti "invecchiata male" per nessuna ragione specifica, non appare come un qualcosa che a distanza di tutto questo tempo possa rimanere o meritare l'onoreficenza di film di culto.
Molto bene la colonna sonora, firmata nella quasi totalità da Paolo Conte, con un piccolo contributo di Benigni in versione cantante. Essa appare calzante ed interessante, senza mai invadere troppo le scene, ma segnandole e tirandone su il livello generale.
Bene anche la recitazione dei vari attori presi specificamente per il film, a differenza di quella dei soliti volti noti che contornano le opere di Benigni e lo faranno anche per gli anni successivi. Male appunto il Monni e la Braschi, come accadrà spesso anche in futuro.
Benissimo la scena della banca, ossia il terzo episodio, che risulta proprio intrigante ed avvincente, nel suo piccolo, con finalmente dei giochi di parole interessanti e divertenti, rispetto al resto del film.
Malissimo invece il quarto episodio, atroce da guardare, che non aggiunge niente, anzi appesantisce tutta l'opera ancor di più.
Curioso vedere Benigni con una banana in mano in diverse scene, forse un presagio di quello che sarebbe stato una decina di anni dopo Johnny Stecchino.
In sostanza un film per tutti, senza violenze e con poco nudo, che però sembra più adatto a degli appassionati di nicchia o a qualcuno che voglia completare la visione di tutto quello in cui sia stato presente Roberto Benigni.
martedì 11 marzo 2025
"The Gods must be crazy" (1980) #Recensione
E' un film di produzione Sudafricana, girato in altri stati dell'Africa, ed uscito nel 1980, che ha poi dato seguito ad altre opere creandone una serie di film.
mercoledì 5 marzo 2025
"Ratatuille" (2007) #Recensione
Si tratta di un film d'animazione realizzato dalla ben nota Pixar, la quale si è fatta un nome nel settore per opere di alto livello e di eccellente successo commerciale.
venerdì 28 febbraio 2025
"Beverly hills cop : Axel F." (2024) #Recensione
martedì 25 febbraio 2025
"Veritasium - What actually happend to Amelia Earhart?" (2024) #Recensione
Non si tratta di un vero e proprio documentario sull'argomento, ma di un semplice video creato dal canale Youtube "Veritasium", verso la fine del 2024.
Tuttavia, la qualità del prodotto finale è stata tale, che non solo è meritevole di essere visionato e consigliato, ma anche di ricevere menzione come prodotto cinematografico, su questo blog.
Si tratta appunto di una sorta di breve documentario, di circa 35 minuti di durata, che ripercorre le ultime ore di vita della aviatrice americana Amelia Earhart.
Ella era nota ormai da anni, tanto da essere diventata una celebrità negli Stati Uniti d'America, per compiere viaggi aerei, al tempo considerati estremi.
Nel viaggio in questione, che poi si rivelerà il suo ultimo, si era imbarcata nell'impresa di compiere il giro del mondo in aereo, tramite la rotta che al tempo risultò essere la più lunga mai tentata, ed ovviamente facendo diversi scali, spesso in aeroporti piccoli e posti in zone remote.
Qualcosa, o meglio, diverse cose, andarono però "storte" in questa sua missione, e tutti questi aspetti sono trattati in questo breve video.
Senza soffermarsi su dettagli troppo tecnici ed anche per non fare nessuno spoiler nè grande nè piccolo, questo lavoro da parte del canale Veritasium risulta decisamente ben fatto.
Appassionate, tiene alto l'interesse dello spettatore per tutta la durata della visione, anche grazie alle ottime doti di oratore dello Youtuber Derek, come voce narrante delle vicende, concentrando la propria attenzione proprio sulle ultime ore di vita della Earhart, senza essere o voler essere un documentario sulla vita della aviatrice, dandogli un taglio molto pratico, essendo un canale di scienza, con tanto di dimostrazioni materiali con esperimenti fisici, riguardo a come potrebbero essere andate le cose.
In costanza un breve riassunto ben fatto degli ultimi momenti fallimentari di una missione storica, coinvolgente ed esplicativo, adatto sia agli appassionati di aviazione sia a chi non ne sappia niente di essa, ne della vita e delle imprese della Earhart.
lunedì 17 febbraio 2025
"Doppio amore" (2017) #Recensione
Si tratta di un film francese piuttosto recente, che narra le vicende di una giovane ragazza, ex modella, di nome Choel, e le sue difficoltà psicologiche riguardanti principalmente tre aspetti della propria vita : il difficile rapporto con la madre, il perverso rapporto con il sesso, ed un molto particolare conflitto interno legato all'espetto dell'essere gemelli.
venerdì 7 febbraio 2025
Il grande Lebowski (1998) #Recensione
"Il grande Lebowski" è un film di fine anni '90 che riscosse un discreto favore del pubblico, anche se l'entusiasmo non si tradusse proprio in un successo eccezionale al botteghino, tuttavia negli anni ha raggiunto quasi uno status di film cult.
sabato 1 febbraio 2025
"Out of England - 2" Ricky Gervais
"Out of England - 2", letteralmente : "Fuori dall'Inghilterra - 2" è uno speciale di Stand-up comedy del comico inglese Ricky Gervais.
martedì 28 gennaio 2025
"Taxi Driver" (1976) #Recensione
"Taxi Driver" è un film che sta per compiere 50 anni di età, ma che ha mantenuto in certi suoi aspetti la potenza delle proprie immagini, tanto da essere diventato nel tempo un film di culto.
La storia è quella di un lavoratore della classe media, un tassista newyorkese, reduce di guerra, che vede tutto lo scibile della vita umana, comprese le sue bassezze, rimanendone stupito in negativo, e sentendo dentro di se di voler fare qualcosa. Trova la propria via in una missione che sul momento ritiene prioritaria, ma finirà per doversi ridirezionare verso un'altra, avendo fallito la prima "strada".
domenica 26 gennaio 2025
"Challengers" (2024) #Recensione
"Challengers" è un film girato nel 2022, post prodotto nel 2023, ed uscito nelle sale italiane nel 2024.
La trama è quella di due amici fin da piccoli, che nel corso della propria adolescenza e anche successivamente, si dividono tra la fortissima passione per il tennis, che entrambi condividono, e lo spartirsi le attenzioni di una ragazza, che per tutto il resto della loro vita finirà per essere altrettanto rilevante quanto le loro rispettive carriere professionistiche.
Il film ha riscosso un notevolissimo favore del pubblico, in termini di recensioni sui siti dedicati, ed anche al botteghino, incassando circa 10 volte quello che era stato il budget investito dalla produzione.
Ha inoltre qualcosa di molto italiano, essendo stato diretto da Luca Guadagnino, palermitano di origine, al quale vanno fatti i complimenti per le inquadrature, decisamente la parte di maggior valore del film.
Da promuovere anche la recitazione o almeno la presenza dei tre protagonisti, i due tennisti e la ragazza contesa, interpretata da Zendaya.
Detto questo, la pellicola appare realmente un qualcosa di estremamente scadente. Si parte infatti subito con un culo in primo piano, classica ultima spiaggia di chi sa di non avere molto da dire a livello di qualità e trama.
Si passa a parlare nella storia, di come il tennis sia noioso, di come il mondo del tennis sia noioso, entrambe le opinioni piuttosto diffuse, ed il risultato è un film decisamente.. noioso.
mercoledì 15 gennaio 2025
"Perfect days" (2023) #Recensione
"Perfect days" è un film uscito nel 2023 e diretto da Wim Wenders, che tratta le vicende di un uomo giapponese ormai vicino alla pensione, ma che tuttavia continua a lavorare operosamente, apprezzando la semplicità e la routine delle piccole cose e delle piccole esperienze giornaliere, nonostante la sua mansione, quella di pulire i bagni pubblici, venga generalmente vista come un lavoro denigrante e nel quale non si possa trovare talmente del buono da fartelo amare per una vita.
Il film è appunto questo, una ode alla semplicità, all'apprezzare quello che già si ha, al rispettarlo a priori, a sentirsi grati per averlo ricevuto e/o orgogliosi per averlo conquistato, all'apprezzare ogni giorno, come se fosse unico, e come se fosse talmente entusiasmante da apparire perfetto.
La recitazione da parte di tutti è adeguata e la scelta degli attori appare calzante, i dialoghi sono pochi ma ben calcolati, le sorprese non mancano, soprattutto a livello di trama, e l'opera in se è una ottima dichiarazione da parte del regista di come la vita offra così tante piccole cose che non vengono apprezzate, che potrebbero cambiare lo stato d'animo anche di una persona apparentemente sola e che svolge un lavoro considerato poco ambito.
Molto curioso riguardo all'opera è come Win Wenders, regista tedesco non nuovo ad interazioni con il cinema giapponese, fosse stato assoldato per realizzare un documentario riguardo a tali bagni pubblici, e trovò invece la situazione, ciò che stava girando, e l'argomento in se e per se, sufficientemente interessanti da realizzarvi addirittura un film.
Film che ha riscosso un ottimo successo al botteghino ed uno straordinario successo di critica, soprattutto quella da parte degli utenti dei vari siti di settore, che si dichiarano entustiasti, e le percentuali di gradimento lo confermano.
Purtroppo però appare comunque una opera di nicchia, che non riesce a catturare tutti, infatti la lentezza della narrazione, le grandi aspettative di molti visto il successo, e la combinazione del cinema giapponese, storicamente di ottima tradizione, con un ottimo regista, e la poca sostanza del prodotto totale che è più un viaggio dentro se stessi che un film che regala emozioni dirette, lo rendono un prodotto non apprezzabile da tutti.
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