mercoledì 20 marzo 2024

Che cosa è un Drive-in?

 Da Italiani, se si hanno meno di 40 anni, è più facile aver avuto a che fare con un Drive-throu, ad esempio quello di una catena di fast-food, tra i quali forse il McDrive di McDonald's ne è il più famoso, dove l'operazione consiste nel raggiungere la cassa e successivamente il punto di ritiro del cibo, tutto grazie alla propria auto, e riuscendo a rimanerne sempre all'interno.
 
Se invece, si è sempre italiani, ma si hanno più di 40 anni, la parola Drive-in richiama maggiormente ad un programma televisivo, che riscosse un enorme successo a livello nazionale negli anni '80, a cura di Antonio Ricci, che passò successivamente alla realizzazione di Striscia la Notizia. 
Il nome derivava dal fatto che la scenografia riprendesse fortemente un Drive-in americano.

Ecco, se si è dunque invece, degli Stati Uniti d'America, la parola Drive-in significa delle determinata aree pubbliche dove avvenivano eventi, specialmente proiezioni cinematografiche, ed alla quale si poteva accedere tramite la propria auto, potento inoltre rimanervi all'interno, per tutta la durata della proiezione.
Questo tipo di iniziative ebbero un grande successo negli anni '50 in america, soprattutto grazie alla forte crescita della diffusione dell'automobile sul territorio.

Da noi in Italia tuttavia, tale tipologia di intrattenimento e mondanità non prese mai veramente piede, non certo ai livelli degli Stati Uniti, un po' forse per la cultura/tradizione italiana di vedere il cibo più come momento familiare, in maniera un po' più religiosa, e come attività da prendere con calma e dove proprio il cibo è la star principale, ma anche perchè la grande disponibilità di vasti spazi aperti per realizzare certe proiezioni, non erano proprio la cosa più facile da trovare nelle nostre città.

domenica 17 marzo 2024

La Ciociara (1960) #Recensione

 E' una pellicola del 1960, adattamento di un romanzo di Alberto Moravia, alla quale parteciparono Vittorio De Sica come regista e Sophia Loren come protagonista, tre elementi questi che sulla carta lo rendevano un potenziale capolavoro.
Il film ricevette in effetti diversi premi, ma la consacrazione più rilevante fu proprio alla prestazione della Loren, che venne sigillata con il premio Oscar di quell'anno, come miglior attrice protagonista.
 
La storia è effettivamente incentrata sul ruolo della protagonista, presente praticamente in ogni scena, con quasi sempre accanto la figlia, tanto che in inglese il titolo del film venne trasformato in : Two Women (Due Donne). 
Le due vivono le difficolta della guerra, ormai agli sgoccioli, e dalla propria terra, si vedono infatti constrette ad affrontare la fame, il trovarsi senza una dimora fissa, il doversi riparare spesso, il non potersi fidare di chi incontravano, elmenti ai quali si aggiungeva il fatto di essere donne, quindi spesso cercate e desiderate dagli uomini per un puro aspetto materialistico.

Il film ha ormai da tempo compiuto 60 anni, e li dimostra tutti, sia per gli aspetti tecnici, come il fatto che sia in bianco e nero o il fatto che abbia un passo piuttosto lento, sia per gli aspetti sociali, riguardo ai quali seppur alcune problematiche non siano cambiate di molto, altre sono abbastanza difficili da comprendere a pieno per chi non abbia vissuto le difficoltà e gli orrori della guerra.

In sostanza è un film che se non altro per la quantità di temi che tratta e la schiettezza con cui lo fa, vale la pena di essere visto, un film come detto volutamente incentrato sulla Loren (all'anagrafe : Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone), che per quanto avesse all'attivo già decine di film nonostante la giovane età (25 anni), la portò al riconoscimento singolo più alto per un attore nel mondo occidentale.

Una pellicola comunque difficile da giudicare al giorno d'oggi, ma consigliabile a chi voglia addentrarsi nella conoscenza o riscoperta di alcuni classici che hanno segnato il cinema italiano anche a livello internazionale.

venerdì 15 marzo 2024

Che cosa è lo "Split screen"?

Lo "Split screen" è una tecnica cinematografica, meno utilizzata al giorno d'oggi rispetto a quando esordi sul grande schermo, ma che è invece sempre più presente nella nostra vita di tutti i giorni, dato che è praticamente quello che viene fatto quando compiamo delle azioni di "multitasking" con i nostri congegni tecniologici. Ma vediamo esattamente che cose significa :

E' composta da due parole inglesi, la seconda, "Screen", è stata ormai sdoganata in innumerevoli frangenti, settori e congegni, ha molteplici significati, specialmente nella funzione di verbo, ossia per esempio quello di "proiettare", oppure "riparare", ma naturalmente ad oggi è principalmente usata per indicare uno schermo, nella maggior parte quello di un computer o di un cellulare.

La prima parola invece forse è meno conosciuta per un non parlante nativo della lingua inglese, ed è stata sentita dire più che altro, almeno a livello italiano, per il tipico piatto culinario, la "banana split". La quale si chiama in quel modo proprio perchè "Split" significa dividere, nel senso di spaccare, ma anche di suddividere in parti, solitamente due.

Il risultato è che tale tecnica nel cinema non stia a significare nient'altro che la suddivisione delle schermo, solitamente in due parti, talvolta in più parti, per rappresentare diverse azioni che vengono compiute il più delle volte contemporaneamente, come ad esempio una telefonata, tipico esempio di Split screen cinematografico, dove si vedono i due attori, (al tempo dei telefoni con la cornetta), telefonarsi e parlare in contemporanea, mostrandosi entrambi nelle loro rispettive stanze.
Non era/è tuttavia essenziale che le azioni si svolgano in contemporanea, potrebbe trattarsi di una divisione delle schermo per mostrare varie azioni compiute, anche dalla stessa persona, per raggiungere la situazione in cui si trova adesso.
 
Attualmente la tecnica di suddivisione delle schermo è particolarmente usata su telefoni e computer per aumentare la produttività specialmente in ambito lavorativo, permettendo alle persone di visualizzare contemporaneamente più pagine internet aperte, o più apps.

lunedì 11 marzo 2024

Alcune caratteristiche del genere "Horror"

 Il genere cinematografico "Horror", in italiano cinema dell'orrore, ha diverse caratteristiche essenziali, come quella di dover suscitare un forte senso di apprensione nello spettatore, di generare momenti di grande suspense, di avere molteplici e sorprendenti colpi di scena, e naturalmente di avere atmosfere e personaggi spesso macabri o sconvolgenti.

A queste si sono aggiunti negli anni anche alcuni stereotipi, data la presenza di essi in varie pellicole, come ad esempio quello di dover contenere sempre una scena in cui qualcuno si stia facendo una doccia, specialmente giovani ed avvenenti ragazze, e di far apparire qualcuno con un coltello improvvisamente mentre ella è distratta. 
Scene/stereotipi che sono poi diventati capisaldi un po' di tutte le parodie fatte al genere negli anni.
 
Facendo un passo indietro, agli inizi del cinema in generale, si può segnalare come non si tratti affatto di un genere apparso in seguito od addirittura moderno, ma che se ne trovino tracce fin dai tempi del cinema muto.
Ancor più sorprendente è come, se pur apparendo nell'immaginario collettivo come un genere abbastanza di nicchia, abbia invece attratto numerosi registi di notevolissima fama internazionale, quali Fellini, Kubrick e Hitchcock per citarne alcuni.

Curioso anche come nonostante i personaggi protagonisti dei film siano spesso esseri mostruosi o indomabili assassini, sono diventati invece parte della cultura generale occidentale, tanto da essere talmente noti da diventare in molti casi addirittura dei costumi di carnevale diffussissimi.
Tra di essi : Dracula, Frankestain e Freddy Krueger, tanto per nominarne qualcuno.

sabato 9 marzo 2024

Perchè si chiama "Regista"?

 La figura del regista non è nata insieme al cinema, ma si è affermata come rilevante e caratterizzante, negli anni successivi.

Il ruolo di tale figura era ed è quello di dirigere tutti gli addetti ai lavori del progetto cinematografico che è in fase di realizzazione.
Tuttavia, trattandosi di una persona che dirige similarmente ad un direttore d'orchestra, la lingua inglese la chiama direttamente "Director", cosa che invece non accade in italiano.
 
Nel bel paese si è aptato per la parola "regista", non provenendo dalla parola "registra", che sarebbe comunque stata pertinente, ma dal concetto di "regia", ossia quello di dirigere/controllare un qualcosa.  

Il ruolo del regista non è ovviamente confinato al mondo del cinema, essendovene anche di teatrali e televisivi.

Da quale campo venissero i primi registi della storia non è ben chiaro, ossia se si trattate di personalità con vena artistica, inseritesi o chiamate a dare il loro contributo alla causa, o se fossero invece figure meccaniche e pragmatiche che servivano a dare ordine al lavoro di tutti, quello che è certo è che sono diventati elementi sempre più rilevanti e caratterizzanti, tanto da diventare per i loro contributi, spesso più importanti degli attori stessi.

martedì 5 marzo 2024

Chi è Sophia Loren?

 Sophia Loren è il nome d'arte di Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, una longeva attrice italiana, con all'attivo decine di film molto noti e decine di riconoscimenti di settore di alto valore.

Procedendo con ordine, le origini vere e proprie direbbero Roma, ma soltanto anagraficamente, perchè dopo esservi nata, si trasferi sin da piccola vicino Napoli, tanto che la sua immagine è sempre stata associata alla napoletanità, anche per suo stesso volere, avendo ella dichiarato addirittura (più o meno scherzosamente) ad una televisione americana ormai diversi anni fa, di "non essere italiana, ma napoletana".

Anche la sua carriera cinematografica è particolarmente longeva, avendo preso parte al suo primo film nel 1950, ed avendo recitato in opere per la TV fino allo scorso anno, si tratta di più di 70 anni nel mondo dello spettacolo, quasi tutti in primo piano e ad alto livello, che la hanno resa una icona, anche sexy, per diverse generazioni.
Il mondo del cinema in particolare le ha riservato molte soddisfazioni, come la partecipazione a pellicole storiche come "Matrimonio all'italiana", al fianco di Mastroianni, o "La Ciociara" nella quale efu la protagonista, e che le valse addirittura il premio Oscar di quell'anno come miglior attrice.
Oscar che col tempo non rimase l'unico, dato che nel 1991 gliene viene consegnato anche uno alla carriera.
 
Oltre ai successi personali tributatogli sotto forma di premi per le proprie performance, ha raggiunto le più alte vette cinematografica riuscendo a lavorare al fianco di quasi tutti i più grandi registi dell'epoca, come : John Wayne, Marlon Brando, Clark Gable, Paul Newman, Frank Sinatra e Gregory Peck.
Altrettanto di rilievo sono i nomi dei registi che l'anno diretta, in questo caso soprattutto connazionali, come Monicelli, Scola, De Sica e Risi.

venerdì 1 marzo 2024

Che cosa è il "Buerlesque"?

Il Burlesque, in inglese, da noi chiamato anche Burlesco, è un genere cinematografico proveniente dal teatro, anche se li era approdato dalla letteratura, dove veniva chiamato proprio in italiano : Burlesco.

Nasce infatti in Inghilterra, alcuni secoli fa, per ridicolizzare i vari stili di teatro presenti all'epoca, per poi passare soltanto successivamente al cinema, grazie al successo che aveva riscosso nelle sua forma originale, soprattutto negli Stati Uniti d'America.

Gli elementi principali sono certamente l'ironia, il canto, ed il ballo, ma sono diventati aspetti sempre più preponderanti anche quello della sensualità e della seduzione, diventando sempre più presenti situazioni in cui gli attori erano piuttosto svestiti o esiguivano degli spogliarelli.

Negli anni '90 vi è stata una riscoperta di tale genere a livello globale, o almeno nel mondo occidentale, tanto che si è diffuso particolarmente anche nel campo della musica, diventando uno dei temi per i video musicali di vari artisti, principalmente femminili, in voga all'epoca.

"Ecce bombo" #FrasiFamose