Da Italiani, se si hanno meno di 40 anni, è più facile aver avuto a che fare con un Drive-throu, ad esempio quello di una catena di fast-food, tra i quali forse il McDrive di McDonald's ne è il più famoso, dove l'operazione consiste nel raggiungere la cassa e successivamente il punto di ritiro del cibo, tutto grazie alla propria auto, e riuscendo a rimanerne sempre all'interno.
Se invece, si è sempre italiani, ma si hanno più di 40 anni, la parola Drive-in richiama maggiormente ad un programma televisivo, che riscosse un enorme successo a livello nazionale negli anni '80, a cura di Antonio Ricci, che passò successivamente alla realizzazione di Striscia la Notizia.
Il nome derivava dal fatto che la scenografia riprendesse fortemente un Drive-in americano.
Ecco, se si è dunque invece, degli Stati Uniti d'America, la parola Drive-in significa delle determinata aree pubbliche dove avvenivano eventi, specialmente proiezioni cinematografiche, ed alla quale si poteva accedere tramite la propria auto, potento inoltre rimanervi all'interno, per tutta la durata della proiezione.
Questo tipo di iniziative ebbero un grande successo negli anni '50 in america, soprattutto grazie alla forte crescita della diffusione dell'automobile sul territorio.
Da noi in Italia tuttavia, tale tipologia di intrattenimento e mondanità non prese mai veramente piede, non certo ai livelli degli Stati Uniti, un po' forse per la cultura/tradizione italiana di vedere il cibo più come momento familiare, in maniera un po' più religiosa, e come attività da prendere con calma e dove proprio il cibo è la star principale, ma anche perchè la grande disponibilità di vasti spazi aperti per realizzare certe proiezioni, non erano proprio la cosa più facile da trovare nelle nostre città.
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