domenica 11 aprile 2021

Che cosa significa "Presa diretta"?!



"Presa diretta" non è un termine esclusivo del mondo del cinema, si trova infatti anche in molti altri settori, compreso per esempio il campo musicale. Non si tratta di nient'altro che acquisire la traccia audio, ossia il parlato o il suonato, con tanto di rumori di sottofondo, insieme alla traccia video.  Al contrario, la tecnica opposta è quella del doppiaggio. Ossia la tecnica di incidere una traccia audio a posteriori, registrandola magari in studio, facendo recitare nuovamente le parti agli stessi attori coinvolti nella traccia video.

Da non confondersi con la tecnica del doppiaggio in un'altra lingua, ossia il far recitare dei doppiatori, per realizzare una traccia in una lingua diversa rispetto a quella originale. Per quanto anch'essa sia una tecnica di doppiaggio, non ha spesso a che fare con la produzione originale del film, ma è una scelta attuata da alcuni paesi, che preferiscono doppiare il film nella propria lingua per una maggiore comprensione. Quest'ultima tecnica non è particolarmente diffusa a livello globale, dato che molti paesi, specialmente quelli non particolarmente popolosi, tendono a lasciar inalterata la lingua originale ed a limitarsi ad aggiungere nel caso, dei sottotitoli nella lingua del proprio paese. La Scandinavia, il Regno Unito e la quasi totalità dell'Est Europa infatti si limitano a doppiare soltanto prodotti per bambini, nel resto dei prodotti audiovisivi aggiungono i sottotitolo. Differentemente Italia, Spagna, Francia e Germania per esempio, si tende a doppiare tutto nella propria lingua.

Perché in alcuni casi si sceglie di realizzare il film con audio in presa diretta? 

Una ragione che può influenzare tale scelta è talvolta il budget, certamente questo riduce i costi della postproduzione. Un esempio di film in presa diretta presumibilmente causa budget, è ONCE, pellicola indipendente Irlandese del 2006, dove molte scene furono girate addirittura a casa del regista e dove alcuni dialoghi tra i protagonisti furono ripresi in mezzo alla folla, ignara, ed inseriti nel film cosi come sono. Un esempio nostrano, è il film di Nanni Moretti, Ecce bombo (1978), dove tutta le scene hanno l'audio registrato in presa diretta, e dove il regista aveva istruito tutti gli attori a cercare di essere meno espressivi possibile. In altri casi potrebbe essere una scelta dettata delle tempistiche, il poco tempo a disposizione dopo aver girato la parte video, per aggiungere eventualmente una parte doppiata di audio. Questo pero riguarda maggiormente il mondo della tv, un servizio giornalistico è un buon esempio di presa diretta forzata dalle tempistiche.

In italiano, la professione di raccogliere il suono in presa diretta si chiama "Fonico di presa diretta", mentre in inglese, nel caso qualcuno fosse interessato a chi abbia eseguito tale operazione in una pellicola straniera, viene citato nei titoli di coda come "Floor sound engineer".




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Jimmy Carr, uno dei re del Black humor.