domenica 11 giugno 2023
Un po' di Francesco Favino
giovedì 8 giugno 2023
Che cosa è il "David di Donatello" nella cinematografia?
Tale opera d'arte si associa al cinema perchè come per gli "Oscar" statunitensi o i "Bafta" britannici, anche l'Italia ha la propria celebrazione per le migliori performance nei singoli ruoli cinematografici, anch'essa a cadenza annuale.
Le analogie continuano, perchè appunto anche la versione nostrana ha la propria statuetta che viene consegnata al più meritevole nella propria categoria, vien da sè che si tratti proprio di un piccolo "David" di Donatello, elemento che dà il nome al riconoscimento nonchè in pratica all'intera manifestazione.
domenica 4 giugno 2023
"Blow" (2001) #SpiegazioneTitolo
Questo post non sarà una vera e propria spiegazione, perchè vi è evidentemente poco da spiegare, ed anche perchè il significato viene svelato durante il film, ma più una riflessione/analisi, sulla scelta di tale titolo.
"Blow" è un film del 2001, riguardante il mondo della droga, con protagonista assoluto, sia sulla carta che come eccellente performance, Johnny Depp.
La parola è una parola di lingua inglese, con molteplici significati e di larghissimo uso nel parlato comune. Può essere usata sia come verbo, per intendere "soffiare", "esplodere" o anche "colpire", che come sostantivo, per intendere "un colpo" etc.
Ma ha anche un significato più colloquiale, gergale, ed è quello per cui è stato scelto come titolo, e significa appunto "cocaina", l'equivalente di quando in italiano viene chiamata "polvere d'angelo", forse la sua versione più formale e cinematografica, oppure "bamba", probabilmente quella più diffusa derivante dall'accorciamento del nome di una delle zone di produzione principali, o persino "barella", tanto per citarne una versione molto gergale ed in uso praticamente solo nel parlato comune e non nei mass media.
Su due punti però si può fare una riflessione, il primo è il perchè sia stato mantenuto tale titolo nella versione distruibuita in Italia, è certamente semplice, orecchiabile e facile da pronunciare, ma per un parlante nativo italiano, non significa assolutamente niente, ed a meno che non sia egli a conoscenza di termini gergali anglosassoni legati alla droga, non è nemmeno possibile che riesca a comprenderlo. (A maggior ragione facendo presente che al tempo, nel 2001, internet non era ancora particolarmente diffusa e non è certo un significato che è detto si trovi su tutti i dizionari).
giovedì 1 giugno 2023
Che cosa significa "Canaglia"?
"Canaglia" è una di quelle parole che si incontrano frequentissimamente nel doppiaggio in italiano di pellicole straniere, nonostante nel parlato comune sia praticamente inutilizzata.
La sua etimologia la fa provenire dal latino, dove significava un insieme di cani, un branco, tendenzialmente in accezione negativa. Da li il suo uso nella letteratura non contemporanea con quel significato.
Nel tempo divenuta più utilizzata al singolare (sing : "canaglia", plur : "canaglie"), sempre in accezione negativa, per indicare una persona scorretta, ed appunto diventata "gergo" cinematografico, dato che nella vita di tutti i giorni non si senta di fatto mai usarla.
Contiene anche una possibile sfutura scherzosa, tanto che si potrebbe definire una parola simile a "grottesco", rendendola quindi adatta all'uso anche nei cartoni animati, dove spesso il cattivo di turno non è un vero e proprio sadico, ma è più vicino ad un Robin Hood.
lunedì 22 maggio 2023
Yesterday (2019) #Recensione
venerdì 19 maggio 2023
"Up to 11" (Spiegazione)
L'espressione in inglese "up to 11", o a volte "this goes to 11", proviene dal film "This is Spinal Tap" del 1984, e significa letteramente, almeno nella scena in questione, che l'amplificatore musicale del protagonista poteva essere alzato di volume fino ad 11, ossia 1 in più rispetto a tutti gli altri, che da sempre hanno la possibilità di regolare il volume soltanto da 0 a 10.
lunedì 15 maggio 2023
"This is Spinal Tap" (1984) #Recensione
This is Spinal Tap è un finto documentario riguardo ad una band chiamata appaunto Spinal Tap, ma in maniera più ampia è una descrizione in chiave ironica di tutta la scena metal di fine anni '70 e primi anni '80.
Il nome stesso della band contiene la presa in giro dell'uso della "umlaut" spesso usata nei nomi dei gruppi di tale genere musicale, andrebbe infatti scritto propriamente con i due puntini sopra le lettere, , "n" e "a", ma a metà tra le due.
La band nel film è britannica, probabilmente per il fatto che la maggior parte del contributo al genere in termini di gruppi veniva proprio dalla Gran Bretagna, anche se il documentario si svolge tutto durante un loro tour negli Stati Uniti d'America.
Altro aspetto propriamente britannico e perfettamente rappresentato, è lo humor, che ne è anche l'aspetto più brillante ed immortale dell'opera. Alcune battute non sarebbero ben viste ad oggi, ma nel suo insieme si può definire un film invecchiato bene, o meglio, non invecchiato, dato che ancora oggi riesce a trasmettere attraverso la sua comicità, lo stesso messaggio per cui è stato realizzato ormai 40 anni fa.
Alcune note curiose riguardo al film sono :
Il fatto che sia presente in una piccola parte Fran Dresher, che raggiungerà il proprio picco di popolarità, specialmente in Italia, una decina di anni dopo, interpretando "La Tata", nella omonima e fortunatissima serie televisiva.
Il loro album fittizio, avente nella versione finale una copertina completamente nera su entrambi i lati, è stato associato a vari album usciti negli anni successivi, che avrebbero "copiato" o "omaggiato" l'idea e la band, in particolare quello dei Metallica, uscito nel 1991.
Veramente appropriata è anche l'ironia che viene fatta all'interno del film riguardo alle unità di misura Britannico-Statunitensi, particolarmente confusionarie, datate, e distaccate da quelle più diffuse ed ormai globali del resto del mondo.Ne è in programma un sequel, in uscita nel 2024.
La band ha suonato dal vivo realmente in alcune occasioni nel corso degli anni, tuttavia perdendo l'occasione di poter far esplodere il proprio batterista sul palco durante l'esibizione, o comunque facendolo magari morire in circostanze sulle quali la polizia avrebbe poi potuto dichiarare che sia "meglio non indagare".
Celebre e passata di generazioni, la citazione proveniente dal film "up to 11", ma la cosa merita un post a parte.
In sostanza un film semplice ma molto ben fatto, ben pensato, ben scritto e ben riuscito, che intrattiene e merita per il tipo di umorismo ed il modo in cui viene reso.
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