Pierfrancesco Favino è un attore italiano poco più che cinquantenne, partito con il teatro, ha all'attivo partecipazioni in film stranieri, ma che ha nel cinema italiano contemporaneano, l'ambiente in cui ha brillato maggiormente.
Lavora anche come doppiatore, e per le parti di attore riceve compensi che ormai raggiungono varie centinaia di migliaia di euro per film, numeri notevoli per produzioni non hollywoodiane.
Si afferma a livello nazionale con la partecipazione nel film di grande successo di Gabriele Muccino, "L'ultimo bacio", ma è quasi certamente la sua performance nel docufilm della Rai dedicato a Gino Bartali dove dà la migliore prova di se. Appare infatti molto calzante, sia come scelta che come recitazione, ed egli stesso aveva scelto di passare moltissime ore in bicicletta per prepararsi al meglio alla parte.
E presente anche nel film di Spike Lee dedicato all'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, in Versilia, ma per quanto ci metta molta visibile buona volontà, risente della confusionarietà del film stesso.
Ha rappresentato spesso la romanità, essendone autoctono, in produzioni che comunque sono andate oltre il successo locale, come la serie Romanzo Criminale, riguardante la Banda della Magliana, o come il film recente, "Gli anni più belli" diretto sempre da Muccino, dove interpreta insieme ad altri attori di primo livello, un gruppo di amici romani che crescono insieme e si disgregano a causa delle avversità della vita.
Sposato da ormai 2 decenni con la stessa moglie, dalla quale ha avuto 2 figlie, è sempre stato lontano da gossip e simili, ed ha preferito far parlare i propri lavori, anzichè altri aspetti per pubblicizzare la sua immagine ed accrescere la propria carriera.
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