La pellicola non è altro che una finta e simbolica immersione di Toto e del suo fedele compagno, nello specifico Nino Taranto, nel mondo egizio all'apice della propria gloria.
mercoledì 15 settembre 2021
Totò contro Maciste (1962) - #Recensione
sabato 11 settembre 2021
Il diario dell'amore (2016) - #Recensione (Spoiler)
Il titolo è eccessivamente romantico per i temi che vengono effettivamente trattati e fa sicuramente cadere lo spettatore in un probabilmente involontario inganno che si tratti di un'opera riguardante le relazioni amorose e poco altro.
La pellicola è una produzione americana del 2016, catalogata ufficialmente come genere : "Drammatico", ma ha più spesso i tratti di una commedia che di un vero e proprio intreccio con episodi e risvolti tristi, i quali, presenti appunto a tratti, sembrano tutti piuttosto forzati e forse nemmeno cosi essenziali per la narrazione e per la morale.
L'esempio lampante accade subito nei primi minuti, quando Henry, il protagonista, architetto la quale carriera ha appena preso una ottima piega grazie alla approvazione di un suo recente progetto, viene sconvolto dalla perdita improvvisa della moglie, a causa di un incidente automobilistico.
La sua successiva conoscenza di una ragazzina del quartiere che cercava di costruirsi una zattera per andare per mari a cercare il padre, gli permette di rigettarsi a capofitto in un qualcosa di coinvolgente, che lo riesce a tenere, ma solo apparentemente, lontano dal proprio dolore e dai proprio conflitti interiori.Il suo intento di volerla aiutare col progetto viene visto inizialmente con sospetto dalla giovane Millie ed ancor più la loro iniziale convivenza non si può dire che abbia la migliore delle partenze.
Il resto è un insieme di scene più o meno fluide, con tutto il range di episodi abbastanza tipici appunto della commedia, da i fraintendimenti alle gag generazionali.
C'è pero la ferma volontà da parte di entrambi di raggiungere dei fini più grandi, ed è questo che li tiene uniti. Henry vede forse in lei, oltre che una persona oggettivamente bisognosa di aiuto, anche in parte la figlia che non è riuscito ad avere dalla moglie, che purtroppo al momento dell'incidente era incinta del loro futuro primogenito.
Per Millie la ricerca del padre, bene primario nella sua vita e sua quasi unica ragione di ambizione di andar per mari, si rivela fittizia. Ella è perfettamente a conoscenza che il padre sia già deceduto anni prima nel suo vagare tra le onde.
Rimane quindi la possibilità che per entrambi non sia altro che una ricerca di se stessi, tutti e due hanno certamente perso ciò che di più caro avevano al mondo e sono rimasti soli, il che li spinge alla deriva nella vita senza più ambizioni socialmente accettabili e senza una minimamente chiara visione del futuro.
martedì 7 settembre 2021
"Li rincontrerai, ma non ancora." - #RiconosCinema
Tornare a casa dalla guerra rappresenta la salvezza, in primis, ed in secondo luogo tutto il resto. Chi riesce ad essere rimandato a casa dal fronte, anche se non tutto intero, considera il tornare da dove è venuto, la fine di un incubo. Il che fa capire bene come ogni casa, sia considerata meravigliosa al proprio ritorno. Tuttavia, alcune lo sono davvero a prescindere.
Era una doverosa premessa questa, per dire che i luoghi incantati, paradisiaci, in foto, con annesso il casolare che il generale delle truppe legionarie romane, Massimo Decimo Meridio, considerava come casa, presente nelle scene del film di Ridley Scott, Il Gladiatore, del 2000, sarebbe apparso ad un congedato dalla guerra, favoloso probabilmente quanto qualsiasi altro luogo chiamato casa al proprio ritorno.
Detto questo, il luogo in questione è la zona della Val D'orcia, nel Senese, in Toscana, forse una zona
che persino più di altre in quelle terre, riceve apprezzamenti e visite per i propri panorami. La troupe delle riprese, senza Russell Crowe in persona, trascorse in quelle terre 2 settimane, per riprendere immagini da inserire poi nel film.
Lo scenario è quello che viene spesso definito come "il tipico paesaggio Toscano", ed effettivamente la situazione è piuttosto tipica, fatta di colline coltivate e casolari dove ancora la vita scorre a ritmi di altri tempi, il tutto forma appunto quello che maggiormente viene associato alla Toscana e finisce per esserne anche la sua principale cartolina, spesso letteralmente.
(La tenuta in questione, di 1300 mt quadri abitabili, inseriti in un appezzamento di 70 ettari, è stata recentemente messa in vendita, 2019, per una cifra imprecisata.)
sabato 4 settembre 2021
Renato Salvatori, dalla Versilia a Cinecittà.
Giuseppe Salvatori, in arte Renato, è stato un attore toscano, versiliese più precisamente, della Versilia vera, quella storica, quella che viene spesso confusa con tutto l'insieme di stabilimenti balneari ed attrazioni turistiche di tutto il resto dei paesi che si trovano sulla costa in quel lembo di terra, definizione moderna lontana quella che era infatti la divisione territoriale e sociale in tempi passati.
Nacque appunto in una situazione familiare molto semplice, tanto che fece poi essere a lui dedicata una mostra chiamata proprio "Povero ma bello" (Anche in relazione al fatto che il suo debutto fu nel film di grande successo "Poveri ma belli"), ed iniziò la propria vita da adulto in contesti che erano molto lontani da quelli del cinema, in quelle che erano le situazioni lavorative più classiche della zona, fu infatti sia marmista, lavorando nelle cave dove lavorare il padre, che bagnino, dato che, appunto la Versilia offre la montagna, quella vera, fredda e dura, a pochi passi dalle rinomate spiagge da film e cartolina.A lui furono dedicate alcune iniziative ed opere postume alla sua morte, come appunto la citata mostra nel suo comune di nascita, Seravezza, per il ventennale della sua scomparsa, o come il busto, in foto, situato sul lungomare, proprio di fronte alla leggendaria discoteca per vip che è La Capannina, nel comune di Forte dei Marmi.
L'incisione è praticamente illeggibile, in foto, ma lo è poco oramai anche dal vivo, l'opera giace appunto al momento in uno stato di discreto abbandono. Oltre alle lettere poco comprensibili, è visibile anche il notevole cambiamento di colorazione, che ha fatto passare la scultura, realizzata in un bianchissimo marmo tipico della sua terra, ad un giallo paglierino che davvero sembra mendicare un intervento di pulizia, che oltre che piuttosto semplice, sembrerebbe più che dovuto, se si vuole mantenere degnamente un fregio della propria terra.
martedì 31 agosto 2021
Un film di mafia non è un film di mafia senza Joe Pesci.
Squadra che vince.. perché cambiare un format, un cliché, se funziona e nessuno ne è stanco?!
Joe Pesci è sicuramente uno degli attori più affermati di Hollywood, nonostante si sia defilato per lungo tempo dalle scene ed abbia sempre tenuto un profilo piuttosto basso anche al picco della propria notorietà.
Certo non si è fatto mancare qualche colpo di testa e qualche capriccio da star nemmeno lui, ma quasi nessuno, a quei livelli, è stato immune dal soffrire la propria posizione e la propria popolarità.
Versatile, ma al contempo considerabile un typecast (essere scritturato quasi sempre per lo stesso ruolo in diverse pellicole), anche nelle sue performance più distanti tra loro, da quasi padrino della mafia in Goodfellas, fino alla sua parte in "Mamma ho perso l'aereo", si trattava infatti a volerla vedere realisticamente, pur sempre di una parte da criminale irreprensibile, se pur con una connotazione più comica da torte in faccia, più che bottigliate in testa.
Una manciata di mesi separano la sua performance in tale commedia per tutta la famiglia e specialmente per bambini, dal suo ruolo più iconico e forse anche il più violento, Tommy DeVito in Goodfellas (Quei bravi ragazzi).Presente anche in Casinò, con una parte rilevante, mentre prende parte alla pellicola "A Bronx tale" soltanto sotto forma di cameo, ed in buon stile dei cameo ben fatti, stupisce veramente vederlo apparire per pochi secondi e poche battute, in un ruolo del tutto marginale.
Ma in entrambi i casi, manco a dirlo, il suo personaggio è legato ad ambienti della malavita e come al solito, quella della mafia Italo-Americana.
Continua a vestire i panni del boss anche in età avanzata, è infatti piuttosto recente la sua partecipazione nel film The Irishman, recente lavoro di Scorzese, positivamente valutato sia dalla critica che dal pubblico.
Perché dunque cambiarne ruolo, e soprattutto, chi potrebbe rimpiazzarlo senza creare un rimpianto nel grande pubblico. E' vero che nessuno se lo aspetta a prescindere, ma anche quando si tratta di un piccolo cameo come in A Bronx tale, è sempre una figura particolare e carismatica, che si addice molto bene ad una rappresentazione di certi ambienti dove la legge è fatta e fatta rispettare, da delle comunità e non dallo stato.
Vi è pero una pellicola, o meglio una trilogia, molto nota, che tratta l'argomento mafia italo-americana, in cui Pesci non fu mai stranamente preso in considerazione, ed è quella delle tre parti de Il padrino.
Non certo una macchia nella sua carriera, ma sicuramente un titolo che i più si aspetterebbero di trovare nel suo curriculum, visto appunto quanto è stato ritenuto adatto a ruoli del genere per tutta la sua carriera.
sabato 28 agosto 2021
Lovesick (2014) - #Recensione
Lovesick è una commedia romantica uscita nel 2014, con protagonista Matt LeBlanc, ben conosciuto da tutti grazie alla serie televisiva FRIENDS.
La trama è molto semplice, un uomo si trova a non voler aver più a che fare con l'amore, quello vero, a causa delle tante, troppe, delusioni amorose fino a quel momento raccolte nell'arco della propria vita.
La causa di tutto ciò è da considerarsi la follia o l'irrispettosità delle partners trovate fino a quel momento, alcune rivelatesi tutt'altro rispetto a quello che volevano far credere nelle vita di tutti i giorni, altre semplicemente scappate improvvisamente con una nuova fiamma.
Nello specifico le precedenti relazioni sembrano essere sempre terminate in maniera molto particolare, come la fuga con un clown del circo da parte della sua ultima compagna, ed è proprio questo aspetto che venendo analizzato dal protagonista ed ancor più dalle persone a lui vicine, pian piano vede cambiare la prospettiva del perché tutte le sue precedenti relazioni siano finite malamente.
Impossibile andare oltre col la trama senza causare un enorme spoiler, perché proprio ad un certo punto della pellicola si manifesta una chiave di lettura diversa e congrua, con tutti gli accadimenti precedenti.
mercoledì 25 agosto 2021
Dove trovare immagini per il proprio blog? - Pixabay.com
L'argomento esula dall'aspetto cinematografico, ma non affatto della blogosfera e sembrava un tributo/segnalazione doverosa riguardo ad un sito che è stato d'aiuto in maniera determinante per questo specifico blog.
Per gran parte del popolo di creatori di contenuti su internet, avere la possibilità di utilizzare un qualcosa non protetto da diritti d'autore è spesso una necessità.
Specialmente per i blogger agli inizi, anche se essi trattano un tema ben preciso con i propri scritti, è essenziale riuscire a dare un riscontro visivo allegato alle proprie parole.
Ecco che si pone la questione su dove e come ottenere il materiale, fotografico per esempio, necessario per condire i vari post.
La situazione non è stata presa a caso, è infatti proprio quella a cui si è trovato davanti questo blog.
Serviva un quantitativo piuttosto consistente di materiale fotografico da cui poter attingere liberamente per associare per esempio una recensione su di un film di mafia a qualche immagine a tema, anche in bianco e nero e cosi è stato.
Molte delle foto nei posts su questo blog sono farina del nostro sacco e delle nostre fotocamere, le restanti però al momento vengono quasi tutte da Pixabay.com
Sembrava dunque giusto rendere tributo, anche se in maniera generica e non ai singoli autori delle immagini, ad un sito che è stato di grande aiuto per questo piccolo blog in questi suoi mesi iniziali.
-
Per concludere la saga dedicata ai Biopic, è giunto forse il momento di spiegarne il significato. Un Biopic è semplicemente una rappresenta...
-
Nella stessa via di Lido di Camaiore, in Versilia, che ha recentemente ospitato il Bicinema (Parco della ex Bussola Domani), un cinema dove...
-
Si tratta di un film scritto e diretto da Leonardo Pieraccioni, di recentissima uscita, liberamento ispirato a fatti simili, realmente acca...