Si tratta del secondo capitolo della saga dei "Cattivissimo me", anche in questo caso di strepitoso successo, sia di incassi che di pareri positivi, e verrebbe da dire nuovamente meritatamente.
domenica 26 novembre 2023
Cattivissimo me 2 (2013) #Recensione
giovedì 23 novembre 2023
"Mr. Crocodile Dundee" (1986) #SpiegazioneTitolo
Uscito in versione originale (in lingia inglese), come "Crocodile" Dundee, con la prima parola appunto virgolettata, è invece stato trasmesso in italia con il titolo Mr. Crocodile Dundee, semplicemente per non creare il dubbio nello spettatore che il nome Dundee, fosse quello di un coccodrilo (crocodile).
Il rischio era dato non solo da come era posto il titolo in se e per se, ma anche dal fatto che per un italiano Dundee non suonasse necessariamente come un inconfondibile cognome anglosassone, ma potesse significare anche altro. Da li, l'aggiunga del Mr., per far capire sin da subito che si trattasse di un umano.
Se non altro c'è da esser felici del fatto che non sia stata spoilerata mezza trama ed inserita la parola amore come quasi sempre accade negli adattamenti in italiano, non sarebbe stato infatti inaspettato se il titolo del film fosse stato qualcosa del tipo : "Dundee - L'amore all'improvviso come un coccodrillo".
lunedì 20 novembre 2023
Numb (2007) #Recensione
La trama è quella di uno scrittore, affiancato da un collega e grande amico, che affronta una specie di crisi mentale verso i 40 anni.
Amici, dottori e familiari non riusciranno a vedere e comprendere la gravità della situazione, salvo una persona incontrata per caso, che si dedicherà a lui genuinamente ed ingenuamente.
Il film è ufficialmente catalogato come commedia-romantica-drammatica, ma fallisce miseramente in tutti e tre gli aspetti.
Non regala momenti di particolare ironia per la parte di commedia, anzi, molte delle battute o scene considerate divertenti intervengono malamente in situazioni o dialoghi in cui il tono era diverso, senza smorzarlo o creare alcun paradosso di valore.
Per la parte di romanticismo, si limita a non coinvolgere, mai, in nessuna delle varie relazioni, di amicizia, amore, lavorative e familiari, le quali non stimolano particolari sensazioni, nemmeno il rapporto principale, quello tra il protagonista e la avvenente ragazza conosciuta lavorativamente, appare anzi come una coppia che stona un po' in tutti gli aspetti possibili.
I personaggi non sono per niente tridimensionali, si introduce a malapena tutte le loro mansioni nella vita, senza svolgere il tema, ci si trova dunque ad essere a conoscenza che il protagonista sia uno scrittore, senza sapere nemmeno il titolo di un suo libro, che la persona di cui si innamora sia una imprenditrice, o forse soltanto una che lavora nelle risorse umane, e nulla più, lo stesso vale un po' per tutto il nucleo familiare di Hudson (Matthew Perry), che tanti problemi gli ha creato crescendo e nella vita, ma del quale sappiamo giusto i nomi, e qualche flashback.
Il film è relativamente breve, 1h 33m, ma forse è uno di quei rari casi in cui si potrebbe dire che sarebbe stato meglio fosse durato di più, ed avesse sviluppato maggiormente i personaggi. Anche se, augurarsi che questo film potesse durare di più, è un innegabile desiderio masochista.
Male, anche la parte drammatica, tutto il film ruota intorno a questo poco conosciuto disturbo che affligge il protagonista, una condizione che ti porta a sentirti fisicamente distaccato dalla realtà, ma nonostante tutti i tentativi di voler far sembrare la cosa grave ed invalidante, proprio non si riesce a sentirsi coinvolti nella sua battaglia, ne a capire quanto apparentemente irrisolvivibile essa sia.
Per quanto riguarda le prestazioni singole, Kevin Pollak, eccezionale attore, non riesce nemmeno lui a dare un taglio interessante al proprio personaggio, risultando solo un misto di clichè e dando una sensazione di "Seinfield" di cui il film non aveva bisogno.
E rimanendo a tema clichè per un attimo, anche questa pellicola regala allo spettatore l'immancabile inseguimento in auto americano a fine film, la lotta contro il tempo del protagonista redento ed oramai consapevole che non abbondona il mondo della cinematografia da decenni.
La ragazza di cui si innamora Hudson poi risulta quasi sempre "cringe" nelle varie scene in cui è presente, ed alcuni dei familiari del protagonista, madre e fratello, sembrano davvero cosi irrilevanti che potevano essere un'e-mail.
Matthew Perry si impegna enormemente per far risultare il suo personaggio sofferente ed interessante, ma nonostante la buona recitazione in se e per se, affonda insieme a tutto il resto del cast in questo film che appare realmente intorpidito.
Si salvano alcune, pochissime, scene, battute, momenti, ma che non valevano nemmeno la pena di essere menzionate tanto il livello dell'opera è quello appena descritto, un film da evitare dunque, e se qualcuno non riuscisse a resistere al desiderio di vedere una pellicola con un membro della serie friends riguardo alle malattie mentali, fà propendere il consiglio verso "Lovesick", con Matt LeBlanc, anch'egli nel film affetto da un disturbo mentale, che appare come una pellicola con meno pretese e che restituisce allo spettatore un certo spunto di riflessione introspettiva.
venerdì 17 novembre 2023
Perche alcuni film vengono definiti dei "Cult"?
"Cult" è una parola inglese che significa, come è facile intuire, "Culto", ed è molto usata da diversi decenni nel mondo della cinematografia, per indicare una tipologia specifica di film.
Tali film non dipendono dal modo in cui sono stati realizzati, o dal genere, o dal budget, etc.. qualsiasi film può essere Cult, o meglio, può diventarlo. Si perchè nessuna opera nasce già Cult, ma lo diventa nel tempo, quando e se, il pubblico gli tributa lo status di film di culto, ossia da idolatrare negli anni, senza tempo, senza farlo mai invecchiare o perdere di rilevanza, mantenendo una base costante di appassionati che lo continuino ad elogiare, tramandare, ed ovviamente visionare.
mercoledì 15 novembre 2023
Che differenza c'è tra un Cineplex, un Multiplex e un Multisala?
Cineplex significa letteralmente un complesso di sale cinematografiche, è spesso anche soltanto un ampliamento di un esistente cinema presente da anni, ed ha come caratteristica principale quella di essere dedicato esclusivamente alla attività di visione dei film.
domenica 12 novembre 2023
Se mi lasci ti cancello (2004) #Recensione
martedì 7 novembre 2023
"17 again" (2009) #Recensione
17 Again, (il titolo è stato lasciato in versione originale) in italiano letteralmente "Nuovamente diciassettenne", è un film del 2009 con protagonisti Zar Efron, Matthew Perry, e con Leslie Mann e Michelle Tratchemberg in ruoli rilevanti e chiave per la storia.
Storia che riguarda principalmente il protagonista, inizialmente Matthew Peerry, che si "sdoppia" in una versione di se stesso nuovamente adolescente. Magia, volontà divina, quello che sia, il suo ritorno all'età delle superiori non è casuale.
Ma non appena scoperto che il perchè non riguarda specificamente egli stesso e le sue insoddisfazioni, ma più aiutare gli altri, inizieranno tutta una serie di difficoltà inaspettate e non, che gli faranno scoprire/riscoprire, quali siano le priorità nella vita, o almeno nella propria.
Il film è una semplice "commedia americana", quindi con classiche feste in piscina, inseguimenti ad altra velocità poco motivati, frasi ed espressioni inverosimili tra padre e figlio, e tutto il resto dei clichè della vita statunitense da televisione.
Tuttavia, questo era il poco che viene da evidenziare come negativo riguardo alla pellicola, perchè tutto il resto, ed in particolare l'insieme, sono davvero ottimi.
E' interessante ed avvincente al punto giusto, con le dovute sorprese ed i tempi giusti, non stanca infatti, e gli stessi colpi di scena sono sufficientemente azzeccati e sorprendenti.
Sulla regia, scenografia, tagli e costumistica si può dire poco, ma è sembrata appropriata alla causa.
Promossi tutti gli attori per le loro rispettive performance, a partire da Matthew Perry, assolutamente calzante e coinvolgente, passando per Leslie Mann, onnipresente in certi tipi di commedie, spesso un po' più demenziali, che non ha stonato per alcune sua caratteristiche a volte accentuate in altri lavori, come la voce nasale, per arrivare a Michelle Tratchemberg, molto popolare in quegli anni grazie a film simili per adolescenti, che ha fatto degnamente la sua parte diadolescente appunto.
Capitolo a parte quello riguardante Zac Efron, difficile promuoverlo a pieni voti, ma anche lui non è apparso fuori luogo o troppo forzato in certe scene.
In conclusione un film, che per quello che è, è validissimo, consigliabilissimo, e che può fare da intrattenimento per tutta la famiglia, esclusi forse
i più piccoli, per una serata, fino al punto da poter essere piacevolmente riguardato a distanza di anni.
domenica 5 novembre 2023
Che cosa significa Cinema 3D?
Qualche anno fa si è molto parlato di 3D, sono nate nuove sale dedicate, molti film sono stati girati in modo da porterlo essere, ed addirittura sembrava che tutte le televisioni casalinghe stessero per essere rimpiazzate da una versione in grado di permettere di vederlo.

giovedì 2 novembre 2023
Cattivissimo me (2010)
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Per concludere la saga dedicata ai Biopic, è giunto forse il momento di spiegarne il significato. Un Biopic è semplicemente una rappresenta...
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Nella stessa via di Lido di Camaiore, in Versilia, che ha recentemente ospitato il Bicinema (Parco della ex Bussola Domani), un cinema dove...
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Si tratta di un film scritto e diretto da Leonardo Pieraccioni, di recentissima uscita, liberamento ispirato a fatti simili, realmente acca...