Qualche anno fa si è molto parlato di 3D, sono nate nuove sale dedicate, molti film sono stati girati in modo da porterlo essere, ed addirittura sembrava che tutte le televisioni casalinghe stessero per essere rimpiazzate da una versione in grado di permettere di vederlo.
Ma che cosa significa esattamente 3D?.
Innanzitutto la parte letterale, 3 sta semplicemente per il numero 3, ossia il quantivo, e D per dimensioni, cioè tutte quelle che percepisce l'occhio umano, compresa la profondità, che nelle forme di arte a 2 dimensioni, come per esempio il disegno, deve essere creata nell'opera dall'artista, ma che nella realtà rimane comunque un foglio, quindi per definizione bidimensionale.
Tuttavia, il mondo della cinematografia, grazie ad appositi macchinari per la ripresa, ed altrettanto dedicati oggetti per la proiezione, e di conseguenza schermi particolari, si era cimentato nella cosa, ritenendola una rivoluzione alle porte.
Così al momento non è stato, pochissimi hanno in casa propria televisioni in grado di far vedere film in 3 dimensioni, al quale si deve sempre aggiungere il fastidio di dover indossare occhiali specifici, sia che ci si trovi al cinema, che sul proprio divano.
I film in 3 dimensioni non sono comunque nemmeno una vera e propria novità, tanto che è ormai un centinaio di anni che vengono realizzati, semplicemente è cambiata più volte la tecnica nell'arco di questi cento anni.
Ad oggi sono maggiormente diffusi in generi cinematografichi come quello d'animazione, o comunque genire che prediligano l'azione o l'effetto speciale, dove la caratteristica di immersività è un reale valore aggiunto, mentra in un thriller psicologico dove il centro dell'attenzione è sui dialoghi, non apportano vantaggi sufficenti per risultare realmente un miglioramento all'opera.
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