Si tratta del secondo capitolo della saga dei "Cattivissimo me", anche in questo caso di strepitoso successo, sia di incassi che di pareri positivi, e verrebbe da dire nuovamente meritatamente.
La trama, visti anche gli accadimenti finali del primo film, stona da subito con il titolo, dato che ormai il cattivo è stato convertito in buono, è infatti adesso un umile e semplice padre di famiglia, che oltre ad accudire le tre figlie, cerca di crearsi una propria strada come imprenditore, nel mondo delle marmellate, con comici e scarsissimi risultati.
Tuttavia, sembra proprio che la vita del protagonista, Gru, sia legata indissolubilmente al mondo del crimine, dalla parte del bene però stavolta, viene infatti reclutato per tentare di combatterlo, e la sua esperienza e conoscenza dei volti dei malviventi, tornera davvero molto utile.
Il film è se possibile ancor più carino e ben fatto del primo, mantiene infatti tutti gli aspetti positivi e piacevoli già riscontrati nel capitolo precedente. Il personaggio di Gru è ben disegnato e comicamente goffo e sconclusionato, in particolare sono simpatiche ed originali le sue espressioni facciali.
I Minions rimangono molto divertenti in tutte le loro interazioni, comprese quelle tra loro stessi, anche i flashback sono ben fatti e ben amalgamati col resto delle scene.
Molto divertente l'espressione, nelle versione originale "follically challenged", per definire la calvizie di Gru.
Bellissima ancora una volta la sua auto personale, sempre volutamente il più inquinante possibile, ed assolutamente bellissimi i cappelli di guacamole che si vedono in una delle scene finali.
Una curiosità, è come i minions sembrino parlare più in italiano che nel film precedente, dicendo parole che suonano molto simili a "Fuoco", "Gelato", "Aiuto", mentre nel primo capitolo il loro linguaggio era suonato sempre molto indefinito.
Altra curiosità è come il doppiaggio, già realizzato in precedenza da nomi piuttosto altisonanti, li abbia mantenuti, con l'aggiunta per questo nuovo film addirittura di Al Pacino.
Di negativo, quello già detto nel primo film, il personaggio di Nefario, l'anziano inventore, rimane poco rilevante, scopiazzato, e la voce in originale di Russell Brand proprio non gli si addice per niente.
Purtroppo lo stesso vale per il protagonista, dove nonostante la buona performance di Steve Carell, rimane una scelta quella di associarlo alla sua di voci, ancora incomprensibile perche poco calzante con la fisionimia ed atteggiamento del protagonista.
Anche l'unica vera aggiunta al cast iniziale, il personaggio di Lucy, sembra poco congrua e lei stessa appare in molti frangenti più come una pazza che come la compagna e madre dei propri figli che Gru stava aspettando.
In sostanza un'opera nuovamente ben riuscita, che anche in questo caso sembra adatta a tutti, e che permette stavolta anche ai più grandi di trovare quanto basta di trama, da non sembrare soltanto un film per i piccolissimi.
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