Si tratta di una pellicola di produzione americana uscita di recente, e basata su una storia che era apparentemente già stata strizzata a dovere, essendo stata inizialmente un romanzo, dal quale era già stato realizzato un film.
Questo film è dunque la versione americana (questa tipologià di film si chiamano "remake"), con come protagonista niente di meno che Tom Hanks.
La storia è quella di un uomo ormai in età della pensione, scorbutico e desideroso di farla finita, il quale però per qualche ragione è amato da tutte le persone che lo circondano, e persino empaticamente a prima vista da tutte le nuove conoscenze.
Egli gestisce alcuni aspetti pratici per tutto il vicinato nella strada dove risiede, e l'arrivo dei nuovi vicini, misto al lottare contro una nuova riqualificazione del quartiere, gli daranno nuove ragioni di vita.
La trama non è nulla di speciale, è anzi stata vista e rivista, ragion per cui nelle poche righe sovrastanti è stato detto persino troppo, ma con consapevolezza, perchè questo film è davvero difficile da consigliare.
Partendo dagli aspetti positivi e dalle cose riuscite, Hanks non sfigura, anche di fronte ad un personaggio ricolmo di clichè, come il fatto che è cattivo e brontolone, specialmente con bambini ed animali, e poi si scopre che sotto sotto è buonissimo.
Bene anche le immagini, inquadrature, colori, scenografie, un po' tutta la regia insomma, che nonostante il passo estremamente lento e molte scene insipide, non lo rende un film difficile da guardare.
Malino la scelta, e neutra la prestazione, del figlio di Hanks, che nel film interpreta suo padre da giovane, data la pochissima somiglianza tra i due, che fa sembrare la decisione come presa quasi per nepotismo.
Male il titolo, il libro aveva un nome quantomeno curioso ed in parte intrigante, la versione cinematografica svedese aveva un titolo semplice, per tutti, e la versione in lingua originale era stata adatttata in maniera altrettanto semplice e connessa, ma per qualche ragione in italia è stato distribuito con un inspiegabile e patetico "Non cosi vicino". (L'argomento avrà un post dedicato).
Malissimo la somiglianza con un'altra pellicola, "Gran Torino" del 2008, diretta ed interpretata da Clint Eastwood (Il film di per se non è male), dove in anch'essa vi è un protagonista anziano e scorbutico, anch'egli odia i nuovi vicini, anch'egli poi si addolcisce e li difende, anch'egli ha una auto a cui tiene tantissimo che poi regala al vicino, etc.. persino il titolo, anche in quel caso, è pessimo.