mercoledì 6 settembre 2023

Che cosa significa "Anteprima" di un film?

 L'anteprima di un film (spesso chiamata "Première" dal francese) non è altro che la prima proiezione "pubblica" della pellicola stessa.

"Pubblica" tra virgolette perchè se pur abbia letteralmente un pubblico e quindi si possa definirla tale, è quasi sempre ristretto, ed appartenente a qualche categoria specifica.
Potrebbe trattarsi di poche persone ben selezionate ed invitate singolarmente, oppure come spesso capita sono proiezioni riservate ai giornalisti. 
 
Solitamente la gestione dell'evento, principalmente nel suo aspetto di chi coninvolgere nella visione, è ad appannaggio della casa produttrice del film.
Un'altra caratteristica tipica di questo tipo di eventi è quella di avere spesso i principali attori del film a presenziarli, usualmente a fini promozionali dell'opera.
 
La parola anteprima viene anche usata nel parlato comune (e talvolta anche dagli addetti ai lavori), ma erroneamente, come prima esibizione di un qualcosa, che sia teatrale (per il quale si dovrebbe dire "debutto"), sia che si tratti di televisione (per la quale si dovrebbe dire "prima visione").

domenica 3 settembre 2023

Che cosa significa "Easter egg" nel cinema?

 "Easter egg" è una espressione anglosassone, che significa semplicemente "uovo di pasqua".

Tuttavia, ha ovviamente un doppio significato, o almeno non è inteso letteralmente nel mondo della cinematografia.

L'espressione nasce dal mondo dell'informatica, dove veniva nascosto un qualcosa a livello software in alcuni giochi, perchè venisse scoperto soltanto dopo ore gioco, talvolta sono serviti anni perchè qualcuno lo trovasse.

Si rifà al fatto che in alcune culture si organizzino cacce alle uova pasquali, e specificamente nel mondo del cinema è usato per intendere piccole parti di girato, che non sono state inserite nel taglio finale, ma presenti come bonus nelle versioni materiali dell'opera, come ad esempio i DVD.

In alcuni casi, questi uovi di pasqua sono cosi complicati che non si riesce a comprenderli con la semplice visione, ma serve cercare in rete la loro spiegazione. 

Hanno innegabilmente una connotazione di sorpresa, quindi concettualmente non sono cosi distanti dall'idea, diffusa anche da noi, dell'uomo pasquale che ne contiene una.

venerdì 1 settembre 2023

Rimini e le sue vie dedicate a Federico Fellini - Parte 3 - Che cosa significa "Amarcord"?


"Amarcord" è un film del 1973 diretto da Federico Fellini, al quale è stata dedicata una via nella città di Rimini, tuttavia invece di essere una recensione del film, questo post punterà l'attenzione esclusivamente sul suo titolo, cosi semplice ed immediato, tanto da essere rimasto nell'immaginario di tutti, senza che probabilmente i più ne abbiano mai nemmeno conosciuto il vero significato.

La parola non è altro che una locuzione del dialetto romangnolo, "a m'arcord", letteralmente "io mi ricordo", fu Fellini, con l'ominimo film del 73 appunto, a darne questo diverso spelling. Parola che di li a poco sarebbe entrata nel dizionario e nell'uso comune dell'italiano, per intendere proprio quello che viene descritto nel film, qualcosa di passato, nostalgico, andato. Non fu il primo caso, nè l'ultimo, di una parola che passa dalla cinematografia al dizionario, e non fu il primo caso nemmeno per lo stesso
fellini, che già nel 1960, con La dolce vita, aveva "regalato" agli Italiani, la parola Paparazzo, nel film soltanto il cognome di uno dei suoi personaggi, ma essendo egli un fotografo d'assalto, divenne il nome con cui catalogare quei fotograti senza scrupoli in cerca di scoop e gossip, per tutto il resto della nazione.

domenica 27 agosto 2023

"Stanare" ed "Acciuffare", altre anomalie linguistiche del doppiaggio in italiano.

 Stanare ed Acciuffare sono due termini assolutamente corretti ed ovviamente presenti in ogni vocabolario di lingua italiana, che non vengono praticamente mai, per non dire assolutamente mai, usati nel parlato comune, ma dei quali si fa e si è fatto largo uso nel doppiaggio cinematografico, specialmente in opere guardate dai più piccoli dove l'uso di un gergo meno diretto spesso riesce a far sembrare scene altresì forti, più adatte anche a loro.

In ordine, il primo termine deriva da "Tana" ossia casa/nascondiglio, spesso riferito agli animali/prede, verso i quali si cerca di compiere l'azione di "stanarli", farli quindi uscire dalla propria tana.
Nel mondo degli umani la cosa diventa principalmente riferita alla categoria dei ladri, dei malviventi, di qualcuno che ha compiuto una azione per cui è poi diventato per qualche ragione latitante, il risultato è che nel mondo del cinema si senta spesso, molto spesso, usato, per indicare il fatto che un criminale debba essere fatto uscire dal suo nascondiglio, venga portato allo scoperto.

 Il secondo termine deriva nello specifio dalla parola "Ciuffo", è quindi legato al concetto di capelli, e significa infatti afferrare/prendere qualcuno per i capelli, solitamente qualcuno che stava magari scappando da una situazione, da li l'utilizzo più classico nei confronti del ladro di turno, il quale nelle opere cinematografiche deve spesso "essere acciuffato", preso quindi, ancor meglio "catturato" ed assicurato alla giustizia.

In sostanta due parole certamente quantomeno cadute in un profondo disuso nel parlato e nello scritto comune, ma che trovano ancora ampissimo spazio nel doppiaggio di film stranieri in lingua italiana, probabilmente a causa come detto della loro maggiore leggerezza rispetto ad altri termini, e probabilmente anche grazie al fatto che facciano in alcuni casi combaciare meglio le immagini con il labiale originale delle parole della lingua in cui vengono doppiate, come spesso accade.


venerdì 25 agosto 2023

Rimini e le sue vie dedicate a Federico Fellini - Parte 2 - "La dolce vita"

 Come già detto, a Rimini una quindicina di anni fa è stata presa l'iniziativa di rinominare alcune vie, soprattutto quelle a mare, con altrettanti lavori Felliniani, una di esse non poteva che essere quella riguardante uno dei suoi lavaori di maggiore successo, il film "La dolce vita".

Questa non sarà una recensione, ma soltanto una breve spiegazione del perchè abbia meritato addirittura la dedica di una strada. 

1 - Innanzitutto il successo casalingo, Fellini riuscì infatti nella piuttosto ardua impresa di essere profeta in patria, il film ebbe infatti un notevole riscontro di pubblico ed un giudizio positivo dalla critica in Italia.

2 - In secondo luogo il riconoscimento all'estero, dove specialmente in un territorio non facile per i film stranieri come quello degli Stati Uniti d'America, ottenne anche li un ottimo successo di pubblico, e la critica lo candidò addirittura a 4 premi Oscar, dei quali uno fu vinto.

3 - Il cast, in particolare la presenza di Marcello Mastroianni, magnetico come suo solito, il quale ebbe un tale successo come sex symbol grazie a quel film, che decise di scegliere come pellicola successiva alla quale partecipare, una produzione dove avrebbe fatto il ruolo esattamente opposto, per poter liberare la propria carriera e la propria vita privata da quella immagine.

4 - La curiosità legata alla parola "Paparazzi", già trattata in questo blog. Accadde infatti che nel film fosse presente un fotografo di quelli molto dinamici ed a caccia di scoop, che veniva costantemente appellato come "Paparazzo" durante il film. Esso era soltanto il cognome del personaggio, ma divenne dall'uscita della pellicola in poi il mondo, il modo di chiamare quel tipo di giornalisti, addirittura a livello globale.

Ce ne sarebbero molti altri di elementi da trattare per far capire il rilievo di tale film, ma come sempre detto, questo non è un blog di approfondimento, ma più di letture semplici riguardo ad elementi più o meno curiosi ed interessanti del mondo del cinema, quindi è possibile fermarsi qui.

sabato 19 agosto 2023

"Like, totally" - Dylan Moran (2006)

 "Like, totally" è uno spettacolo di "Stand-up comedy" scritto ed "interpretato" dal comico irlandese Dylan Moran. 
Il titolo si riferisce, e viene "citato" durante lo spettacolo, al modo di parlare principalmente dei più giovani negli Stati Uniti d'America, dove viene fatto largo uso specificamente di quei due vocaboli.
 
Per quanto riguarda lo spettacolo in se e per se, innanzitutto si può dire che sia invecchiato bene, o forse meglio dire che "non è invecchiato male", nel senso che i temi a cui la società attuale è piu sensibile rispetto a 15/20 anni fa, non vengono particolarmente trattati e non ci sono veri e propri momenti di umorismo sulla pelle di qualcuno, tanto meno patriarcale.
Questo in sostanza per dire che tenendo ben conto che i tempi sono cambiati, rimane pienamente consigliabile a tutti, pur avendo linguaggio e contenuti non certo adatti ne particolarmente comprensibili ai più piccoli.
 
I temi che tratta sono molto vari, i principali riguardano comunque le differenze tra individui, per genere e classi sociali, e per scelte di vita e lavorative.
Egli personalmente nei suoi spettacoli ed anche in questo accade, si ritrae sempre come un eterno sfaticato, quindi è molto comico il modo in cui descrive tutti coloro che per dovere o per hobby hanno da compiere azioni faticose.
 
L'area geografica presa di mira è quasi esclusivamente il mondo anglosassone, non risparmiando comunque a prescindere nessun popolo e territorio, dall'Australia all'America, passando per la Gran Bretagna.
Particolarmente pungenti ed accurate sono le critiche al popolo ed alle scelte governative degli Stati Uniti, naturalmente il tutto fatto con satira e sarcasmo.

 Rimane dunque un ottimo intrattenimento di 65 minuti anche al giorno d'oggi, con temi in molti casi purtroppo ancora attuali, e con momenti che fanno riflettere, nonostante non sia il più approfondito degli spettacoli.
 
Menzione speciale ai suoi tempi comici ed al suo metodo di esposizione, entrambi estremamente importanti, determinanti, per chi sceglie di fare tale professione, e nel suo caso davvero eccezionali. 
Le pause e le tempistiche in genere, con le quali sceglie di esprimere i concetti, ed il suo modo di mangiarsi le parole redendole più leggere, ma allo stesso tempo creando un contrasto, un paradosso, tra i contenuti profondi ed importanti ed il suo atteggiamento menefreghista e distaccato, sono forse la parte migliore, e certamente la più unica, del suo talento.
 

giovedì 17 agosto 2023

Rimini e le sue vie dedicate a Federico Fellini - Parte 1 - #RiconosCinema

Sarà un lungo viaggio questo, attraverso la piuttosto consistente opera di rinominazione stradale avvenuta in suo onore, ma procediamo con ordine :

Federico Fellini, Riminese di nascita, e di crescita, anche se poi gran parte dei suoi lavori e della sua vita si sono svolti a Roma, se non altro per ovvie ragioni logistiche, è considerato una delle più grandi menti italiane del 900 (1920-1993). Certamente principalmente noto come regista di talento e successo, ha spaziato in molti altri campi, limitrofi come la sceneggiatura, un po' piu distanti essendo stato anche scrittore, ed infine piuttosto distanti avendo dato il suo contributo anche come fumettista.

L'iniziativa in questione, è opera del comune di Rimini, che nel 2006 ha deciso di rinominare 26 delle proprie strade con frasi legate al regista, principalmente i nomi dei suoi film, senza saltarne uno.

Le vie in questione sono per la maggior parte dei piccoli vicoli proprio a ridosso del mare, che sbucano direttamente sulla passeggiata riminese, quindi non si può certo imputare alla causa che non abbia voluto mettere in bella vista l'iniziativa, rinominando magari vie secondare in zone piu nei sobborghi.

La via in questione in questo post non è altro che, e non poteva essere altrimenti, quella dedicata a lui come persona, nello specifico anche in questo caso un piccolo parco vicino al mare, nella parte più centrale della marina di Rimini.

L'iniziativa è certamente lodevole e quasi dovuta ad un compaesano di tale successo, l'unica parte meno esaltante è il fatto che essendo la città ovviamente già tutta mappata ufficialmente, non poteva essere fatto altro che rinominare strade, anzichè nominarme di nuove, il risultato vien da se, come vedremo nei prossimi post, che sono stati costretti a farlo a spese di vie già dedicate ad altri talenti di fama mondiale, come Chopin e Mozart per citarne alcuni.

(La foto, come tutte quelle delle ulteriori 25 vie nei successivi post sono state fatte personalmente, si è infatti rivelato un compito più facile del previsto riuscire a documentare tutti i cartelli)

"Ecce bombo" #FrasiFamose