"Like, totally" è uno spettacolo di "Stand-up comedy" scritto ed "interpretato" dal comico irlandese Dylan Moran.
Il titolo si riferisce, e viene "citato" durante lo spettacolo, al modo di parlare principalmente dei più giovani negli Stati Uniti d'America, dove viene fatto largo uso specificamente di quei due vocaboli.
Per quanto riguarda lo spettacolo in se e per se, innanzitutto si può dire che sia invecchiato bene, o forse meglio dire che "non è invecchiato male", nel senso che i temi a cui la società attuale è piu sensibile rispetto a 15/20 anni fa, non vengono particolarmente trattati e non ci sono veri e propri momenti di umorismo sulla pelle di qualcuno, tanto meno patriarcale.
Questo in sostanza per dire che tenendo ben conto che i tempi sono cambiati, rimane pienamente consigliabile a tutti, pur avendo linguaggio e contenuti non certo adatti ne particolarmente comprensibili ai più piccoli.
I temi che tratta sono molto vari, i principali riguardano comunque le differenze tra individui, per genere e classi sociali, e per scelte di vita e lavorative.
Egli personalmente nei suoi spettacoli ed anche in questo accade, si ritrae sempre come un eterno sfaticato, quindi è molto comico il modo in cui descrive tutti coloro che per dovere o per hobby hanno da compiere azioni faticose.
L'area geografica presa di mira è quasi esclusivamente il mondo anglosassone, non risparmiando comunque a prescindere nessun popolo e territorio, dall'Australia all'America, passando per la Gran Bretagna.
Particolarmente pungenti ed accurate sono le critiche al popolo ed alle scelte governative degli Stati Uniti, naturalmente il tutto fatto con satira e sarcasmo.
Rimane dunque un ottimo intrattenimento di 65 minuti anche al giorno d'oggi, con temi in molti casi purtroppo ancora attuali, e con momenti che fanno riflettere, nonostante non sia il più approfondito degli spettacoli.
Menzione speciale ai suoi tempi comici ed al suo metodo di esposizione, entrambi estremamente importanti, determinanti, per chi sceglie di fare tale professione, e nel suo caso davvero eccezionali.
Le pause e le tempistiche in genere, con le quali sceglie di esprimere i concetti, ed il suo modo di mangiarsi le parole redendole più leggere, ma allo stesso tempo creando un contrasto, un paradosso, tra i contenuti profondi ed importanti ed il suo atteggiamento menefreghista e distaccato, sono forse la parte migliore, e certamente la più unica, del suo talento.
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