Come già detto, a Rimini una quindicina di anni fa è stata presa l'iniziativa di rinominare alcune vie, soprattutto quelle a mare, con altrettanti lavori Felliniani, una di esse non poteva che essere quella riguardante uno dei suoi lavaori di maggiore successo, il film "La dolce vita".
Questa non sarà una recensione, ma soltanto una breve spiegazione del perchè abbia meritato addirittura la dedica di una strada.
1 - Innanzitutto il successo casalingo, Fellini riuscì infatti nella piuttosto ardua impresa di essere profeta in patria, il film ebbe infatti un notevole riscontro di pubblico ed un giudizio positivo dalla critica in Italia.
2 - In secondo luogo il riconoscimento all'estero, dove specialmente in un territorio non facile per i film stranieri come quello degli Stati Uniti d'America, ottenne anche li un ottimo successo di pubblico, e la critica lo candidò addirittura a 4 premi Oscar, dei quali uno fu vinto.
3 - Il cast, in particolare la presenza di Marcello Mastroianni, magnetico come suo solito, il quale ebbe un tale successo come sex symbol grazie a quel film, che decise di scegliere come pellicola successiva alla quale partecipare, una produzione dove avrebbe fatto il ruolo esattamente opposto, per poter liberare la propria carriera e la propria vita privata da quella immagine.4 - La curiosità legata alla parola "Paparazzi", già trattata in questo blog. Accadde infatti che nel film fosse presente un fotografo di quelli molto dinamici ed a caccia di scoop, che veniva costantemente appellato come "Paparazzo" durante il film. Esso era soltanto il cognome del personaggio, ma divenne dall'uscita della pellicola in poi il mondo, il modo di chiamare quel tipo di giornalisti, addirittura a livello globale.
Ce ne sarebbero molti altri di elementi da trattare per far capire il rilievo di tale film, ma come sempre detto, questo non è un blog di approfondimento, ma più di letture semplici riguardo ad elementi più o meno curiosi ed interessanti del mondo del cinema, quindi è possibile fermarsi qui.
Nessun commento:
Posta un commento