Tuttavia, ha ovviamente un doppio significato, o almeno non è inteso letteralmente nel mondo della cinematografia.
L'espressione nasce dal mondo dell'informatica, dove veniva nascosto un qualcosa a livello software in alcuni giochi, perchè venisse scoperto soltanto dopo ore gioco, talvolta sono serviti anni perchè qualcuno lo trovasse.
Si rifà al fatto che in alcune culture si organizzino cacce alle uova pasquali, e specificamente nel mondo del cinema è usato per intendere piccole parti di girato, che non sono state inserite nel taglio finale, ma presenti come bonus nelle versioni materiali dell'opera, come ad esempio i DVD.
In alcuni casi, questi uovi di pasqua sono cosi complicati che non si riesce a comprenderli con la semplice visione, ma serve cercare in rete la loro spiegazione.
Hanno innegabilmente una connotazione di sorpresa, quindi concettualmente non sono cosi distanti dall'idea, diffusa anche da noi, dell'uomo pasquale che ne contiene una.
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