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martedì 13 maggio 2025

Chi era Gastone Moschin?

 Gastone Moschin, veneto, ma lombardo di adozione, è stato un attore italiano, attivo fin dagli anni '50.

Dopo il diploma stava per diventare un impiegato di banca ma decise di seguire la sua più grande passione, la recitazione, e si diresse a Roma dove frequentò l'Accademia di arte drammatica.

Appena conseguito questo secondo diploma iniziò a prendere parte a degli spettacoli, prima a Roma e poi a Milano, tramite il Piccolo teatro, e sotto la direzione di Giorgio Strehler.

Fonda anche una propria compagnia teatrale e parallelamente all'esperienza sul palcoscenico, inizia anche quella sul grande schermo, in alcuni casi anche soltanto come doppiatore, ma sempre in produzioni di registi di livello dell'epoca, come Risi e Monicelli.

Volendo scegliere due ruoli dei tanti che ha interpretato, che possano darne la dimensione della carriera, delle capacità, e della versatilità, verrebbe da citare il suo personaggio Rambaldo Melandri, uno dei 4 protagonisti, nella trilogia di "Amici miei", e la sua interpretazione di un boss della mafia italo-americana, egli è stato infatti "Don Fanucci", il capo della Mano nera, ne "Il padrino II". 

Muore quasi alla soglia dei 90 anni, lontano dal suo nord Italia dove non viveva più da tempo, avendo aperto una scuola di recitazione insieme al resto della famiglia, a Terni.

In 50 anni di carriera, soprattutto in quella teatrale che non abbandonò mai del tutto, è stato sempre ben considerato e ben recensito dalla spesso incontentabile critica di settore. 

sabato 10 maggio 2025

Riconoscete questi luoghi cinematografici? #RiconosCINEMA

Si tratta di luoghi in cui sono state girate commedie italiane con budget limitato, quindi non produzioni americane con attori di rilievo, tuttavia, fanno parte della storia del cinema italiano moderno e potrebbero essere scenari di film che in molti suscitano ancora delle emozioni.

Si tratta dei film "Bomber", del 1982, e di "Lo chiamavano Bulldozer", del 1978, i quali avevano diverse cose in comune.
La prima è quella di avere entrambi come protagonista Carlo Pedersoli (in nessuno dei due film interpretava il suo personaggio più noto, quello di Bud Spencer).
La seconda è quella di avere lo stesso regista, Michele Lupo, che in quegli anni strinse un sodalizio cinematografico proprio con Pedersoli.
E la terza, è quella di essere stati girati sulla costa Toscana, in particolare in una piccola frazione del comune di Pisa, chiamata Marina di Pisa. (alcune scene furono girate al porto di Livorno).


 In particolare quest'ultima foto è proprio il ristorante, ancora preservato come tale ed in uso (con tanto di foto ai muri dei tempi delle riprese), dove "Bomber" mangia la ciotola di pasta e la montagna di polpette.


mercoledì 7 maggio 2025

Festival del cinema indipendente (Igea Marina)

 A partire da oggi e per ulteriori 4 giorni, si svolgerà il Bellaria Film Festival.

Bellaria Igea Marina è un comune della riviera romagnola, di poco sopra Rimini, con la quale confina.
Pur essendo di piccole dimensioni a livello di superficie, e con un numero altrettanto ridotto di abitanti, si è dimostrato piuttosto attivo negli ultimi anni per quanto riguarda l'organizzazione di eventi.
Li si svolge infatti il maggior festival musicale di musica punkrock italiano, attivo da ormai 10 anni.

E da ancor più tempo, oltre 40 di anni, si svolge quello che è l'argomento di questo post, un festival cinematografico che come tutti ha alcune caratteristiche peculiari.

Una di queste è l'essere incentrato sul cinema indipendente, quello italiano in particolare, tanto da essere diventato un evento di riferimento per il genere. In particolare viene data molta rilevanza a quello contemporaneo, quindi emergenti ed esordienti possono trovare spazio rispetto ad altre manifestazioni che guardano e premiano più opere e produzioni già consolidate.

Il costo 10 euro giornalieri a persona, oppure circa 30 euro per tutto il festival.
Prezzi che potrebbero valere la candela se si tiene conto che non saranno soltanto proiezioni, ma si svolgeranno anche molte altre attività più interattive legate al mondo del cinema. 

Per sapere di più e con esattezza è possibile consultare il loro sito ufficiale, che si risulta essere essenziale e facile da navigare : Bellariafilmfestival.org

domenica 4 maggio 2025

Che cosa è un "Musical"?

 Un "Musical" è un'opera teatrale o cinematografica, che inserisce il ballo ed  il canto in una posizione chiave, facendoli diventare gli elementi più rilevanti ed in primo piano, persino oltre la recitazione.

Nato negli Stati Uniti d'America addirittura nell'800 (ma basato su opere e compagnie simili già presenti in Europa), si sviluppo fino a diventare uno dei più noti generi cinematografici in assoluto, e naturalmente al suo interno si svilupparono altrettanto, nel tempo, vari sottogeneri, sempre però con i tratti tipici indispensabili, ma magari con un bilanciamento diverso.

Nonostante sia un genere come detto conosciuto da tutti, gli appassionati rimangono comunque una nicchia, questo però non toglie il fatto che vi siano stati alcuni musical con cui tutti siamo cresciuti, guardandoli e riguardandoli, ancora prima di sapere che cosa fosse un musical.

Uno di questi è "Mary Poppins", di produzione britannica, uscito nel 1964, ha segnato l'infanzia di moltissimi bambini dell'epoca e di altre successive generazioni, ed ha impresso indelebilmente nelle menti di tutti immagini come il volare con l'ombrello e parole come "Supercalifragilistichespiralidoso".

Esempio più moderno è invece "Mamma Mia!", uscito nel 2008, e basato sul musical originale del 1975, che dimostra come nell'arco di più di un secolo i musical abbiano acquisito un tale interesse da parte delle grosse produzioni, degli attori internazionali di rilievo e del pubblico. A riprova di ciò il cast che vi ha preso parte, da Maryl Streep a Pierce Brosnam, passando per Colin Firth e Stellan Skarsgard. 

Non sono stati volutamente citati i più importanti musical della storia, come Grease, West Side Story, Rocky Horror Picture Show, Singin' in the rain, etc, perchè avranno il loro post dedicato. 

giovedì 1 maggio 2025

Che cosa significa "Data d'uscita"?

 L'espressione "Data d'uscita" è costantemente presente nel parlato comune, anche perchè non riguarda esclusivamente la cinematografia, potrebbe essere un album musicale ad essere di prossima uscita, oppure molti altri tipi di prodotti od opere dell'ingegno.

 Tuttavia la parola uscita, è un contronimo, ossia una parola che significa un qualcosa, ed anche il suo contrario.
E' questo il caso perché "uscire", inteso nel senso suddetto, ossia di rilascio di un'opera, significa entrare, come per un film che nel giorno della sua "uscita", in realtà "entra" nelle sale e nelle classifiche, o ancora meglio, entra in commercio.
L'altro significato di "uscire" è proprio quello più comune, ossia "lasciare", un film può "uscire dalle classifiche", o per usare una espressione ancor più a tema : "uscire di scena".
 
Il risultato è che l'espressione "Data d'uscita", che diamo per scontato significare il momento in cui un film si palesa come esistente e fruibile per il pubblico, potrebbe paradossalmente significarne anche il suo stesso contrario, nel caso infatti di una data di uscita dalle classifiche.
 
Una nota rilevante da aggiungere alla spiegazione dell'espressione, è come, anche in questo caso abbastanza paradossalmente, la data d'uscita non sia spesso proprio il primo momento in cui il film "esce" dagli studi di editing e finisce in pasto al pubblico, ma è solitamente preceduta da una data di mezzo, quella di una "première", che è il primo vero momento in cui il film viene presentato.
 
(In lingua inglese la questione contronimo rimane altrettanto passibile di fraintendimento, dato che la "Data d'uscita" di un qualcosa, è chiamata "Release date" (Data di rilascio), ed anche in questo caso, "Rilascio" può significare immettere in un ambiente, tanto quanto lasciar qualcosa andare, allontanarsi. 


venerdì 25 aprile 2025

"Un'australiana a Roma" (1987) #SpiegazioneTitolo

 Anche questa non sarà una vera e propria spiegazione, dato che comunque non c'è quasi niente da spiegare, ma più una riflessione sulla assurdità di tale titolo.

Il primo aspetto non del tutto comprensibile è come mai si parli di "Una" australiana a Roma, dato che le protagoniste per la maggior parte del film sono invece DUE australiane.

Il secondo aspetto è il perchè sia stata scelta proprio tale terra, visto che le protagoniste parlano perfettamente italiano, nel film, dato che si tratta di un doppiaggio fatto da italiani, e visto che non fanno praticamente quasi nessun riferimento alla loro cultura. 

La parte riguardante "Roma" invece è più sensata, dato che molte scene sono girate proprio in citta e diversi personaggi secondari hanno cadenze ed umorismo tipici della capitale, ma comunque davvero poco rilevante e non determinante, il film infatti sarebbe potuto essere stato girato in qualsiasi altra città d'Italia senza cambiarne la trama e la morale.

In sostanza un titolo che più che ermetico o fuorviante, sembra invece fin troppo esplicito ed estremamente banale, servivano una nazionalità ed una città, e quelle sono state scelte, ma nulla sarebbe cambiato se si fosse chiamato "Una irlandese a Milano", salvo il fatto che la protagonista Nicola Kidman sia realmente di nazionalità australiana. 

martedì 22 aprile 2025

"Bomber" (1982) #Recensione

 "Bomber" è un film in pieno stile commedia all'italiana, a tema sportivo nello specifico, con protagonista Bud Spencer. 

La trama è quella di un ex pugile, interpretato da Carlo Pedersoli (Bud Spencer), che si è ormai ritirato ad una vita solitaria e lontana dai riflettori, svolgendo lavori umili sulle navi in base alle opportunità che gli capitano.
Una volta scoperto che la barca di cui era fino a quel momento capitano verrà demolita, si rende conto di essere senza lavoro.
E' a quel punto che accade l'incontro che cambierà il futuro di molti personaggi e soprattutto darà il taglio al film.
Sulla sua strada si trova a salvare da delle persone che cercavano di picchiarlo, un certo Jerry (Jerry Calà), improbabile proprietario di una palestra di boxe, che riuscirà col tempo a convincerlo a dargli una mano a tenerla in vita. "Bomber", soprannome del protagonista, accetterà non tanto per soldi o per sfida, quanto per l'aspetto morale di tutta la questione.

Il risultato generale è piuttosto deludente, rispetto ad altre commedie del tempo, e soprattutto rispetto ad altri lavori che avevano la figura di Pedersoli come protagonista o coprotagonista, in particolare, visto il quantitativo di "scazzottate" presenti in questo film, è impossibile non paragonarlo ad altre opere di successo del duo "Bud Spencer e Terence Hill", uscendone "Bomber" piuttosto malconcio dal paragone.

Vi sono però diversi aspetti positivi da nominare.
La colonna sonora, che è composta quasi esclusivamente dalla canzone "Galaxy" del cartone "Galaxy Express 999" riadattata per l'occasione, che oltre a risultare azzeccata, crea sicuramente una atmosfera coinvolgente e negli anni a venire gli ha dato quel tocco in più all'essenziale effetto nostalgia per diventure un cult.

Simpatiche come sempre le mosse non convenzionali all'interno delle risse, come il classico pugno a martello di Bud, od in questo caso, la scena dello schiaffeggiamento vicendevole delle mani a chi resisteva di più.

Bene anche la presenza della "Gegia", sopra le righe a dovere e mai troppo ridondante, e bene la recitazione, per quel poco che ci fosse da recitare da parte di Pedersoli, e dell'inverosimile personaggio interpretato da Calà. Molto bene invece l'auto di questultimo, ennesima Dune Buggy dei film dell'epoca, modificata in maniera molto pittoresca per l'occasione.

Di negativo si vede la figura del protagonista ormai più che cinquantenne, piuttosto appesantita più dall'età appunto che dal peso.
Piuttosto male anche il livello di trash rappresentato da Calà, che sicuramente aggiunge peculiarità a tutta la cosa, ma che ne abbassa enormemente un qualsiasi aspetto di serietà, usando per di più alcune espressione ed epiteti che oggi non risulterebbero più accettabili.

Moltissime inoltre le licenze registiche, che lo rendono per niente verosimile in tanti aspetti, tanto quanto è scadente il realismo di tutte  le scene di boxe.

Da segnalare i camei di Mario Mattioli e Gigi Reder.

In sostanza un film molto mediocre, nonostante Carlo Pedersoli e Michele Lupo (il regista dell'opera) avessero un sodalizio artistico che durava ormai da diversi anni ed erano già al loro quinto film insieme.
Consigliabile soltanto agli appassionati del genere od a qualcuno che voglia imbarcarsi in una operazione nostalgia. 


Chi è Christopher Walken