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mercoledì 7 maggio 2025

Festival del cinema indipendente (Igea Marina)

 A partire da oggi e per ulteriori 4 giorni, si svolgerà il Bellaria Film Festival.

Bellaria Igea Marina è un comune della riviera romagnola, di poco sopra Rimini, con la quale confina.
Pur essendo di piccole dimensioni a livello di superficie, e con un numero altrettanto ridotto di abitanti, si è dimostrato piuttosto attivo negli ultimi anni per quanto riguarda l'organizzazione di eventi.
Li si svolge infatti il maggior festival musicale di musica punkrock italiano, attivo da ormai 10 anni.

E da ancor più tempo, oltre 40 di anni, si svolge quello che è l'argomento di questo post, un festival cinematografico che come tutti ha alcune caratteristiche peculiari.

Una di queste è l'essere incentrato sul cinema indipendente, quello italiano in particolare, tanto da essere diventato un evento di riferimento per il genere. In particolare viene data molta rilevanza a quello contemporaneo, quindi emergenti ed esordienti possono trovare spazio rispetto ad altre manifestazioni che guardano e premiano più opere e produzioni già consolidate.

Il costo 10 euro giornalieri a persona, oppure circa 30 euro per tutto il festival.
Prezzi che potrebbero valere la candela se si tiene conto che non saranno soltanto proiezioni, ma si svolgeranno anche molte altre attività più interattive legate al mondo del cinema. 

Per sapere di più e con esattezza è possibile consultare il loro sito ufficiale, che si risulta essere essenziale e facile da navigare : Bellariafilmfestival.org

domenica 4 maggio 2025

Che cosa è un "Musical"?

 Un "Musical" è un'opera teatrale o cinematografica, che inserisce il ballo ed  il canto in una posizione chiave, facendoli diventare gli elementi più rilevanti ed in primo piano, persino oltre la recitazione.

Nato negli Stati Uniti d'America addirittura nell'800 (ma basato su opere e compagnie simili già presenti in Europa), si sviluppo fino a diventare uno dei più noti generi cinematografici in assoluto, e naturalmente al suo interno si svilupparono altrettanto, nel tempo, vari sottogeneri, sempre però con i tratti tipici indispensabili, ma magari con un bilanciamento diverso.

Nonostante sia un genere come detto conosciuto da tutti, gli appassionati rimangono comunque una nicchia, questo però non toglie il fatto che vi siano stati alcuni musical con cui tutti siamo cresciuti, guardandoli e riguardandoli, ancora prima di sapere che cosa fosse un musical.

Uno di questi è "Mary Poppins", di produzione britannica, uscito nel 1964, ha segnato l'infanzia di moltissimi bambini dell'epoca e di altre successive generazioni, ed ha impresso indelebilmente nelle menti di tutti immagini come il volare con l'ombrello e parole come "Supercalifragilistichespiralidoso".

Esempio più moderno è invece "Mamma Mia!", uscito nel 2008, e basato sul musical originale del 1975, che dimostra come nell'arco di più di un secolo i musical abbiano acquisito un tale interesse da parte delle grosse produzioni, degli attori internazionali di rilievo e del pubblico. A riprova di ciò il cast che vi ha preso parte, da Maryl Streep a Pierce Brosnam, passando per Colin Firth e Stellan Skarsgard. 

Non sono stati volutamente citati i più importanti musical della storia, come Grease, West Side Story, Rocky Horror Picture Show, Singin' in the rain, etc, perchè avranno il loro post dedicato. 

giovedì 1 maggio 2025

Che cosa significa "Data d'uscita"?

 L'espressione "Data d'uscita" è costantemente presente nel parlato comune, anche perchè non riguarda esclusivamente la cinematografia, potrebbe essere un album musicale ad essere di prossima uscita, oppure molti altri tipi di prodotti od opere dell'ingegno.

 Tuttavia la parola uscita, è un contronimo, ossia una parola che significa un qualcosa, ed anche il suo contrario.
E' questo il caso perché "uscire", inteso nel senso suddetto, ossia di rilascio di un'opera, significa entrare, come per un film che nel giorno della sua "uscita", in realtà "entra" nelle sale e nelle classifiche, o ancora meglio, entra in commercio.
L'altro significato di "uscire" è proprio quello più comune, ossia "lasciare", un film può "uscire dalle classifiche", o per usare una espressione ancor più a tema : "uscire di scena".
 
Il risultato è che l'espressione "Data d'uscita", che diamo per scontato significare il momento in cui un film si palesa come esistente e fruibile per il pubblico, potrebbe paradossalmente significarne anche il suo stesso contrario, nel caso infatti di una data di uscita dalle classifiche.
 
Una nota rilevante da aggiungere alla spiegazione dell'espressione, è come, anche in questo caso abbastanza paradossalmente, la data d'uscita non sia spesso proprio il primo momento in cui il film "esce" dagli studi di editing e finisce in pasto al pubblico, ma è solitamente preceduta da una data di mezzo, quella di una "première", che è il primo vero momento in cui il film viene presentato.
 
(In lingua inglese la questione contronimo rimane altrettanto passibile di fraintendimento, dato che la "Data d'uscita" di un qualcosa, è chiamata "Release date" (Data di rilascio), ed anche in questo caso, "Rilascio" può significare immettere in un ambiente, tanto quanto lasciar qualcosa andare, allontanarsi. 


venerdì 25 aprile 2025

"Un'australiana a Roma" (1987) #SpiegazioneTitolo

 Anche questa non sarà una vera e propria spiegazione, dato che comunque non c'è quasi niente da spiegare, ma più una riflessione sulla assurdità di tale titolo.

Il primo aspetto non del tutto comprensibile è come mai si parli di "Una" australiana a Roma, dato che le protagoniste per la maggior parte del film sono invece DUE australiane.

Il secondo aspetto è il perchè sia stata scelta proprio tale terra, visto che le protagoniste parlano perfettamente italiano, nel film, dato che si tratta di un doppiaggio fatto da italiani, e visto che non fanno praticamente quasi nessun riferimento alla loro cultura. 

La parte riguardante "Roma" invece è più sensata, dato che molte scene sono girate proprio in citta e diversi personaggi secondari hanno cadenze ed umorismo tipici della capitale, ma comunque davvero poco rilevante e non determinante, il film infatti sarebbe potuto essere stato girato in qualsiasi altra città d'Italia senza cambiarne la trama e la morale.

In sostanza un titolo che più che ermetico o fuorviante, sembra invece fin troppo esplicito ed estremamente banale, servivano una nazionalità ed una città, e quelle sono state scelte, ma nulla sarebbe cambiato se si fosse chiamato "Una irlandese a Milano", salvo il fatto che la protagonista Nicola Kidman sia realmente di nazionalità australiana. 

martedì 22 aprile 2025

"Bomber" (1982) #Recensione

 "Bomber" è un film in pieno stile commedia all'italiana, a tema sportivo nello specifico, con protagonista Bud Spencer. 

La trama è quella di un ex pugile, interpretato da Carlo Pedersoli (Bud Spencer), che si è ormai ritirato ad una vita solitaria e lontana dai riflettori, svolgendo lavori umili sulle navi in base alle opportunità che gli capitano.
Una volta scoperto che la barca di cui era fino a quel momento capitano verrà demolita, si rende conto di essere senza lavoro.
E' a quel punto che accade l'incontro che cambierà il futuro di molti personaggi e soprattutto darà il taglio al film.
Sulla sua strada si trova a salvare da delle persone che cercavano di picchiarlo, un certo Jerry (Jerry Calà), improbabile proprietario di una palestra di boxe, che riuscirà col tempo a convincerlo a dargli una mano a tenerla in vita. "Bomber", soprannome del protagonista, accetterà non tanto per soldi o per sfida, quanto per l'aspetto morale di tutta la questione.

Il risultato generale è piuttosto deludente, rispetto ad altre commedie del tempo, e soprattutto rispetto ad altri lavori che avevano la figura di Pedersoli come protagonista o coprotagonista, in particolare, visto il quantitativo di "scazzottate" presenti in questo film, è impossibile non paragonarlo ad altre opere di successo del duo "Bud Spencer e Terence Hill", uscendone "Bomber" piuttosto malconcio dal paragone.

Vi sono però diversi aspetti positivi da nominare.
La colonna sonora, che è composta quasi esclusivamente dalla canzone "Galaxy" del cartone "Galaxy Express 999" riadattata per l'occasione, che oltre a risultare azzeccata, crea sicuramente una atmosfera coinvolgente e negli anni a venire gli ha dato quel tocco in più all'essenziale effetto nostalgia per diventure un cult.

Simpatiche come sempre le mosse non convenzionali all'interno delle risse, come il classico pugno a martello di Bud, od in questo caso, la scena dello schiaffeggiamento vicendevole delle mani a chi resisteva di più.

Bene anche la presenza della "Gegia", sopra le righe a dovere e mai troppo ridondante, e bene la recitazione, per quel poco che ci fosse da recitare da parte di Pedersoli, e dell'inverosimile personaggio interpretato da Calà. Molto bene invece l'auto di questultimo, ennesima Dune Buggy dei film dell'epoca, modificata in maniera molto pittoresca per l'occasione.

Di negativo si vede la figura del protagonista ormai più che cinquantenne, piuttosto appesantita più dall'età appunto che dal peso.
Piuttosto male anche il livello di trash rappresentato da Calà, che sicuramente aggiunge peculiarità a tutta la cosa, ma che ne abbassa enormemente un qualsiasi aspetto di serietà, usando per di più alcune espressione ed epiteti che oggi non risulterebbero più accettabili.

Moltissime inoltre le licenze registiche, che lo rendono per niente verosimile in tanti aspetti, tanto quanto è scadente il realismo di tutte  le scene di boxe.

Da segnalare i camei di Mario Mattioli e Gigi Reder.

In sostanza un film molto mediocre, nonostante Carlo Pedersoli e Michele Lupo (il regista dell'opera) avessero un sodalizio artistico che durava ormai da diversi anni ed erano già al loro quinto film insieme.
Consigliabile soltanto agli appassionati del genere od a qualcuno che voglia imbarcarsi in una operazione nostalgia. 


sabato 19 aprile 2025

Che cosa significa "Film d'azione"?

 I "Film d'azione" sono un vero e proprio genere cinematografico, nato come costola a se stante negli anni 70 circa, e sono spesso associati alla cultura americana ed allo style delle produzioni hollywoodiane.

La denominazione viene dal fatto che in tali pellicole vi è molta "azione", intesa come movimento, data dal fatto che le caratteristiche principali di questo genere sono legate ad aspetti del cinema molto frenetici.

Vediamo però prima su che cosa non si basa : 

Sicuramente non su i dialoghi, essi non sono quasi mai rilevanti rispetto ad altri aspetti e di conseguenza non particolarmente sviluppati.
Stessa sorte per i personaggi, che tendono a non essere sviluppati approfonditamente, ma soltanto quanto basta per non apparire bidimensionali.
La trama è un altro elemento che può non essere particolarmente elaborato od intrigante in questo genere, proprio perché come detto si guarda ad altri aspetti più immediati della spettacolarizzazione.
 
Gli elementi che invece lo caratterizzano sono : 
 
La sopracitata spettacolarizzazione immediata è ciò che viene maggiormente ricercato in questo genere, è quindi abbastanza ovvio che tra gli aspetti principali ci siano gli inseguimenti, di ogni sorta e con ogni possibile mezzo, dalla moto al motoscafo, dal camion alle ambulanze, con tanto di effetti sonori ingigantiti e spesso con conseguenti incidenti catastrofici.
Altro elemento portante, specialmente per il cinema americano, sono le "sparatorie", con ogni tipologia di arma, quindi non solo scontri a fuoco, dalle pistole integrate nelle penne ai mitra, dal bazooka agli archi, e conseguenti immagini di ferimenti ed uccisioni.
Una terza caratteristica molto presente sono i combattimenti, anch'essi di ogni tipo tra ogni sorta di individui, tanto che quello delle arti marziali per esempio è diventato esso stesso un sottogenere dei film d'azione.

In sostanza un po' tutto quello che abbia a che fare con qualcosa di spettacolarizzabile, come ad esempio le esplosioni, molto spesso presenti ed apprezzate, che rendono quindi l'aspetto degli effetti speciali forse il singolo elemento più curato in questo genere. 

Negli ultimi decenni molte saghe di film d'azione hollywoodiane hanno avuto un successo prolungato e planetario tanto da rendere i rispettivi personaggi iconici, talvolta cosi tanto da renderli indistinguibili dall'attore e dalle sue future parti. 
Alcune saghe intramontabili sono per esempio quella di "Rambo" con Sylvester Stallone, o "Terminator" con Arnold Schwarzenegger, oppure "Die hard" con Bruce Willis.
Anche nelle arte marziali molti attori protagonisti sono diventati delle figure iconiche della cultura occidentale, andando oltre i loro specifici personaggi, come per esempio Jacky Chan o Chuck Norris.

mercoledì 16 aprile 2025

"The Fabelmans" (2022) #AnalisiTitolo

 Il film è stato scritto e diretto da uno dei più grandi registi di sempre, Steven Spielberg, ma rispetto a tutte le sue altre opere, questa ha dei connotati personali più profondi.

Si tratta infatti di una storia basata su diversi fatti e persone riguardanti la sua vita personale (anche se non di tratta un vero biopic) tanto che molti si sono domandati perchè non sia stato intitolato semplocemente "The Spielbergs".

Il titolo è invece un cognome coniato per l'occasione, visto che la trama non era esattamente fedele alla realtà, ma comunque scelto in modo tale che mantenesse le singolari caratteristiche di quello del regista.

Il cognome "Spielberg" infatti, di origine tedesca, è una parola composta, dall'unione di "Spiel" gioco, e "Berg" montagna, ovviamente in lingua tedesca.

Il risultato nel titolo è invece l'unione di "Fabel" che in tedesco significa "Fiaba", e "Mans", classico suffisso per indicare i figli di qualche famiglia, come avviene anche in lingua inglese con i cognomi che terminano in "sons".

Un cognome, ed un titolo, che quindi mantengono le caratteristiche pratiche, che richiamano fortemente alla famiglia Spielberg, e che inseriscono la parola "Fable" (fiaba), per far comunque presente che sono stati inseriti vari elementi fantastici, come in una fiaba.

In sostanza, un titolo tra i più classici, la cinematografia mondiale infatti è piena di esempi di cognomi usati come titolo, uno su tutti "The Simpsons", ma comunque con un sufficiente quantitativo di elementi originali e sensati. 

Chi è Christopher Walken