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sabato 19 aprile 2025

Che cosa significa "Film d'azione"?

 I "Film d'azione" sono un vero e proprio genere cinematografico, nato come costola a se stante negli anni 70 circa, e sono spesso associati alla cultura americana ed allo style delle produzioni hollywoodiane.

La denominazione viene dal fatto che in tali pellicole vi è molta "azione", intesa come movimento, data dal fatto che le caratteristiche principali di questo genere sono legate ad aspetti del cinema molto frenetici.

Vediamo però prima su che cosa non si basa : 

Sicuramente non su i dialoghi, essi non sono quasi mai rilevanti rispetto ad altri aspetti e di conseguenza non particolarmente sviluppati.
Stessa sorte per i personaggi, che tendono a non essere sviluppati approfonditamente, ma soltanto quanto basta per non apparire bidimensionali.
La trama è un altro elemento che può non essere particolarmente elaborato od intrigante in questo genere, proprio perché come detto si guarda ad altri aspetti più immediati della spettacolarizzazione.
 
Gli elementi che invece lo caratterizzano sono : 
 
La sopracitata spettacolarizzazione immediata è ciò che viene maggiormente ricercato in questo genere, è quindi abbastanza ovvio che tra gli aspetti principali ci siano gli inseguimenti, di ogni sorta e con ogni possibile mezzo, dalla moto al motoscafo, dal camion alle ambulanze, con tanto di effetti sonori ingigantiti e spesso con conseguenti incidenti catastrofici.
Altro elemento portante, specialmente per il cinema americano, sono le "sparatorie", con ogni tipologia di arma, quindi non solo scontri a fuoco, dalle pistole integrate nelle penne ai mitra, dal bazooka agli archi, e conseguenti immagini di ferimenti ed uccisioni.
Una terza caratteristica molto presente sono i combattimenti, anch'essi di ogni tipo tra ogni sorta di individui, tanto che quello delle arti marziali per esempio è diventato esso stesso un sottogenere dei film d'azione.

In sostanza un po' tutto quello che abbia a che fare con qualcosa di spettacolarizzabile, come ad esempio le esplosioni, molto spesso presenti ed apprezzate, che rendono quindi l'aspetto degli effetti speciali forse il singolo elemento più curato in questo genere. 

Negli ultimi decenni molte saghe di film d'azione hollywoodiane hanno avuto un successo prolungato e planetario tanto da rendere i rispettivi personaggi iconici, talvolta cosi tanto da renderli indistinguibili dall'attore e dalle sue future parti. 
Alcune saghe intramontabili sono per esempio quella di "Rambo" con Sylvester Stallone, o "Terminator" con Arnold Schwarzenegger, oppure "Die hard" con Bruce Willis.
Anche nelle arte marziali molti attori protagonisti sono diventati delle figure iconiche della cultura occidentale, andando oltre i loro specifici personaggi, come per esempio Jacky Chan o Chuck Norris.

mercoledì 16 aprile 2025

"The Fabelmans" (2022) #AnalisiTitolo

 Il film è stato scritto e diretto da uno dei più grandi registi di sempre, Steven Spielberg, ma rispetto a tutte le sue altre opere, questa ha dei connotati personali più profondi.

Si tratta infatti di una storia basata su diversi fatti e persone riguardanti la sua vita personale (anche se non di tratta un vero biopic) tanto che molti si sono domandati perchè non sia stato intitolato semplocemente "The Spielbergs".

Il titolo è invece un cognome coniato per l'occasione, visto che la trama non era esattamente fedele alla realtà, ma comunque scelto in modo tale che mantenesse le singolari caratteristiche di quello del regista.

Il cognome "Spielberg" infatti, di origine tedesca, è una parola composta, dall'unione di "Spiel" gioco, e "Berg" montagna, ovviamente in lingua tedesca.

Il risultato nel titolo è invece l'unione di "Fabel" che in tedesco significa "Fiaba", e "Mans", classico suffisso per indicare i figli di qualche famiglia, come avviene anche in lingua inglese con i cognomi che terminano in "sons".

Un cognome, ed un titolo, che quindi mantengono le caratteristiche pratiche, che richiamano fortemente alla famiglia Spielberg, e che inseriscono la parola "Fable" (fiaba), per far comunque presente che sono stati inseriti vari elementi fantastici, come in una fiaba.

In sostanza, un titolo tra i più classici, la cinematografia mondiale infatti è piena di esempi di cognomi usati come titolo, uno su tutti "The Simpsons", ma comunque con un sufficiente quantitativo di elementi originali e sensati. 

domenica 13 aprile 2025

"The Fabelmans" (2022) #Recensione

Si tratta di un film uscito negli ultimi anni, scritto e diretto da Steven Spielberg, aspetti questi ultimi però, che non sono sono serviti/bastati a trasformarlo in un'opera di valore o semplicemente godibile.

La trama è quella di una famiglia all'apparenza felice, momenti idilliaci di scherzi giornalieri e di pause dalla routine a campeggiare.
Tuttavia si nascondono vari problemi latenti, soprattutto relazionali, che una volta venuti alla luce, sfalderanno alcuni rapporti e faranno crollare alcune certezze.

Di elementi da elogiare riguardo alla pellicola ve ne sono diversi, a partire dalla recitazione, ottima da parte di quasi tutto il cast, e forse ancora qualcosa di più per quanto riguarda i figli della famiglia, le piccole attrici infatti sia nella parte di bambine che in quella di adolescenti hanno mostrato una prestazione davvero eccellente. A tutto ciò si aggiunge un Seth Rogen, piuttosto lontano dai panni che ha indossato nella maggior parte della sua carriera cinematografia, dove ha spesso rappresentato un giovane scapestrato e sconclusionato, qui invece nelle vesti di un più serio, e quasi irriconoscibile, adulto di provincia, sempre senza troppe ambizioni, ma con una maggiore maturità ed empatia.

Bene anche senza esserne degli esperti : le scenografia, i colori, le inquadrature, ottima in generale tutta la fotografia e la regia, salvo un aspetto, comicamente proprio uno dei temi del film stesso, quello dei tagli cinematografici, il film e molte sue scene singole, appaiono infatti eccessivamente lunghe, forzate proprio nella loro insistenza, e probabilmente il tutto avrebbe potuto beneficiare dall'essere di 1 ora più corto nel suo prodotto finale. 

Cosa è dunque andato storto per risultare un'opera da evitare, beh, un po' tutto il lato emotivo, perché per quanto il coinvolgimento in ogni opera artistica sia soggettivo, vi sono anche delle sensazioni ricercate da parte degli addetti ai lavori, come la suspense o la paura in un film horror.
Ecco in questo caso per un po' tutto il film viene da domandarsi quali siano queste sensazioni che dovrebbe suscitare. I colpi di scena infatti non sorprendono, le battute non stimolano risate, le scene più forti non impauriscono, e via dicendo.. alla fine l'emozione più frequente durante la visione non è altro che l'irritazione.

Si salvano anche un paio di scene per i dialoghi, ma sempre troppo poco per un film che in sostanza risulta troppo vuoto ed insipido per essere consigliato, anche ai possibili amanti del genere. 

giovedì 10 aprile 2025

Che cosa è l'Actor Studio?

 "Actor studio" è una parola che si sente nominare spesso nel mondo del cinema ed è dato principalmente dal fatto che molti attori di successo abbiano ricevuto li la loro formazione.

Si tratta specificamente di una scuola di recitazione per aspiranti attori di cimena e di teatro, con sede nella città di New York, esistente già dalla fine degli anni '40.

Una delle sue caratteristiche è quella di essere indipendente rispetto ad Hollywood, e non solo perchè si trova a migliaia di miglia di distanza. 
Logisticamente tuttavia la situazione non è stata molto costante nell'arco della sua storia, tanto che si è spostato in vari punti della città. 

Uno degli attori di maggior successo ad aver partecipato alle lezioni è stato Marlon Brando, ed è Al Pacino che ne ha ricoperto in tempi recenti il ruolo di presidente.

lunedì 7 aprile 2025

Che cosa è un "esposimetro"?

 Il termine "esposimetro" è uno di quelli che difficilmente si incontrano nella vita di tutti i giorni, occorre infatti trovarsi ad avere a che fare con uno dei campi in cui viene utilizzato, ossia la fotografia ed il cinema.

La parola è facilmente comprensibile ad intuizione, essendo una classica composizione di quelle che contengono "metro" dal greco "metron", che si significa misura, come per "termometro" per esempio.
E come per quest'ultima, "metro" sta a significare il misurare un qualcosa, nel caso sovracitato la temperatura, ed in quello del titolo "l'esposizione".
 
Qui finisce però la possibilità per un non esperto od amatore del settore di comprenderne a pieno il significato, perchè non è chiaro l'esposizione di che cosa si voglia misurare.
Si tratta di quella della luce, ossia il livello di luce presente in un determinato ambiente o situazione, esterna od interna, allo scopo di poter poi utilizzare tale dato a proprio favore nella realizzazione di un documento video.

Gli esposimetri sono principalmente di due tipologie, uno interno alla stessa macchina fotografica, ed il secondo, quello che di fatto viene chiamato come tale essendo un congegno a se, esterno.
Sono oggetti da lavoro ed hanno quindi dei costi di varie centinaia di euro, se si parla di quelli professionali, mentre ne esistono anche di più basici, che ne costano soltanto delle decine.

giovedì 3 aprile 2025

Nel caso non si fosse..

 "Le battute non si spiegano" 

"Non c'è niente di peggio di spiegare una battuta"

"Se una battuta va spiegata vuol dire che era pessima" 

Nel caso non si fosse capito, dalla data quantomeno per i postumi, il post precedente era.. un pesce d'Aprile.



martedì 1 aprile 2025

L'ultimo episodio del politicamente corretto..

L'ultimo episodio in ordine temporale, riguardante la rivisitazione in chiave politicamente corretta di aspetti ed opere cinematografiche del passato, ha riguardo i nostrani "Franco e Ciccio", duo comico siciliano, che hanno preso parte a più di 100 pellicole ufficiali, principalmente commedie. 

La problematica da voler risolvere, che iniziava a creare controversie, era infatti il nome d'arte di uno dei due attori "Francesco Ingrassia", che sul set, per più o meno tutta la sua carriera cinematografica, era chiamato "Ciccio", come capitava allora e tutt'oggi a molte persone di nome "Francesco", essendone semplicemente un diminutivo molto usato in Italia.

Tale elemento/appellativo però iniziava ad essere in forte contrasto con tutte le nuove visioni e restrizioni lessicali, al giudicare il corpo umano, chiamate "Body shaming" (Derisione del corpo, altrui), in particolare in questo caso "Fat shaming" (Deridere l'aspetto adiposo), tanto che, proprio recentemente, l'Istituto Nazionale del Cinema ha deciso di cambiare il nome in tutti i propri archivi storici, composti da pellicole, interviste, etc.

"Ciccio" infatti è sostanzialmente sinonimo di "Grasso" in italiano, e non avrebbe decisamente risolto la questione nemmeno citarlo ed includerlo con il proprio nome anagrafico "InGRASSIa", è stato quindi deciso di andare sulla forma più comune a livello moderno per le persone sovrappeso, ossia derubricare al fatto che si tratti di "Ossa grosse".
Il risultato è dunque che tutta la filmografica del duo è adesso disponibile negli archivi storici italiani sotto il nome di "Franco e Ossagrosse". 

Chi è Christopher Walken