"Tropa de Elite" (Truppe scelte), è un film brasiliano, girato prevalentemente nelle favelas di Rio de Janeiro, diretto ed interpretato da attori brasiliani.
venerdì 25 ottobre 2024
"Tropa de Elite" (2007) #Recensione
martedì 22 ottobre 2024
"Traffic" (2000) #SpiegazioneTitolo
Più che una spiegazione, come spesso accaduto su questo blog, sarà più una riflessione.
Innanzitutto a riguardo della "etimologia" del termine, va segnalato che la scelta di tale titolo non sia una "invenzione" del regista, ma bensì sia ripreso pari pari dalla mini serie televisiva britannica su cui è basata questa opera cinematografica.
venerdì 18 ottobre 2024
"Un mondo a parte" (2024) #Recensione
"Un mondo a parte" è un film di recentissima uscita che vede protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele nei panni di due insegnanti messi in difficoltà più dal sistema scolastico italiano che dai bambini stessi.
martedì 15 ottobre 2024
"Tropa de elite" (2007), il dramma continua... #SpiegazioneTitolo
"Tropa de elite" è un film drammatico brasiliano del 2007, ma raggiunge il picco della propria drammaticità probabilmente nell'adattamento del titolo in italiano..
domenica 13 ottobre 2024
Che cosa è la "Sinossi"?
giovedì 10 ottobre 2024
"La cena dei cretini" (1998) #Recensione
"La cena dei cretini" è un deludentissimo film francese di fine anni '90, anche se per stile ed immagini sembra di qualche anno prima, il quale riscosse un successo enorme al botteghino, incassando 4 volte i propri costi di produzione, e che ispirò anche un remake hollywoodiano negli anni successivi.
La trama è quella di un gruppo di amici facoltosi, i quali organizzato delle cene con regolarità, a tali cene si divertono molto a portare dei "cretini", ossia persone sempliciotte conosciute spesso in strada o in frangenti poco rilevanti, e che lasciano "teoricamente" libere di dare sfogo a tutta la propria personalità, ossia la propria stupidità, secondo loro.
E' stato scritto volutamente "teoricamente", perché uno dei tasti dolenti di questo film, è che queste cene non si verificano mai, vengono infatti annunciate, elogiate, narrate, ma non ne accade nessuna per tutta la pellicola, mostrando una sconnessione notevole e grave, dal titolo.
Male anche la recitazione generale, sia come singoli che come amalgama, che se pur si possa intuire che molto, forse moltissimo, dell'umorismo e degli aspetti culturali tipici, è stato perso nella traduzione, la fa comunque apparire come una commedia quasi di serie B, con battute e scherzi spesso banali e talvolta da slapstick comedy.
Bene invece l'idea di base, molto interessante, che avrebbe potuto portare a molto di più, e che ancora attende di essere realizzata in un'opera dove una cena di fatto avvenga.
Bene anche il finale, ben pensato e coinvolgente.
In sostanza un film che può essere adatto a tutti, ma che è praticamente inconsigliabile per il poco valore effettivo dell'opera, salvo a qualcuno che abbia la curiosità di voler vedere specificamente questa pellicola che nel suo piccolo ha fatto storia.
lunedì 7 ottobre 2024
Perché chiamarlo "Taxi Driver"?
"Taxi Driver" è il titolo di un film degli anni '70, diretto da Martin Scorsese, e diventato di culto nel corso degli anni, nonostante i temi trattati, il genere, e la forza di alcune immagini, facessero presupporre che sarebbe stato apprezzato solo da alcuni appassionati di tali elementi.
La domanda però è legittima, perché per quanto effettivamente la presenza fisica di vari taxi e la vita del tassista vengano rappresentati in abbondanza, il film sembra avere aspetti e temi ben più profondi che potrebbero avere ispirato il titolo.
Uno dei temi che tratta è infatti la volontà e la difficoltà nel controllare la mente umana, anche la propria di menti, come accade al protagonista, quindi avrebbe facilmente potuto avere un titolo introspettivo come "Il pericolo nella mente", o qualcosa di simile.
Parla anche di come molte vite si brucino presto, per volere proprio o costrizione degli altri, in ogni caso per ambienti non facili che li circondano, da cui si fugge od in cui si finisce, ed allora poteva essere intitolato "Vite complicate", o comunque qualcosa sulla stessa linea.
In sostanza vi sono moltissimi temi che riempiono la mente dello spettatore, durante e dopo la visione, che appaiono ben più rilevanti dell'aspetto lavorativo del tassista, e che avrebbero potuto ispirare il titolo dell'opera, per quanto la professione in questione rappresenti bene l'intreccio di vite, che si incontrano magari soltanto per pochi istanti, e cambiano il destino di qualcuno.
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Il titolo tradotto/adattato in italiano sarebbe "Mela e tequila - Una pazza storia d'amore con sorpresa", ma è talmente impres...
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Per concludere la saga dedicata ai Biopic, è giunto forse il momento di spiegarne il significato. Un Biopic è semplicemente una rappresenta...
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Nella stessa via di Lido di Camaiore, in Versilia, che ha recentemente ospitato il Bicinema (Parco della ex Bussola Domani), un cinema dove...