"Tropa de Elite" (Truppe scelte), è un film brasiliano, girato prevalentemente nelle favelas di Rio de Janeiro, diretto ed interpretato da attori brasiliani.
La storia è quella di un battaglione indipendente delle forze armate brasiliane, composto da circa un centinaio di uomini, scelti attraverso un corso estremamente impegnativo, i quali combattono il crimine con tecniche militari a differenza di come lo approccerebbe la polizia convenzionale.
Polizia, quella brasiliana, che nel film viene dipinta come diffusamente e profondamente corrotta, addirittura da aver creato un insieme di agganci e routine intente a favoritismi cronici, che viene nel film definito come "sistema".
Il protagonista, il capitano di questa squadra speciale chiama "Bope", inizia ad avere difficoltà psicologiche a causa dello stress dato dalla propria posizione e dal proprio stile di vita. Sarà necessario dunque trovare un suo sostituto, e la ricerca non sarà ovviamente facile.
Il film come detto è stato interpretato interamente da attori brasiliani, come anche scritto, diretto e girato in zone emblematiche di tale terra, la cosa è da sottolineare perché la produzione e l'esecuzione sono sembrate davvero eccezionali, pari ad un equivalente progetto portato avanti da una eventuale produzione hollywoodiana.
Le prestazioni recitative singole da parte di quasi tutti gli attori sono sembrate in particolare davvero ottime, e volendo fare appunto un paragone con le produzioni americane, che avranno pure i loro difetti, ma il bacino di attori di qualità a loro disposizione è sempre immenso, appare proprio come un'opera che non ha niente da invidiare sotto quell'aspetto, nonostante mantenga, in positivo, la caratteristica di apparire più "grezza" come accade spesso al cinema sud americano ed europeo se paragonati a quello statunitense.
Bene anche la trama, intricata a sufficienza, mantiene alti interesse e coinvolgimento da parte dello spettatore.
Benissimo la inquadrature, dopo il livello recitativo forse il secondo singolo aspetto più di valore del film.
Bene il passo e la durata, benissimo anche i dialoghi, davvero interessanti e con più colpi di scena persino delle scene di azione.
Benissimo anche la lingua portoghese, qui ovviamente usata con l'accento brasiliano, in particolare quello regionale della zona di Rio, che spesso viene scetticamente considerata come troppo melodica o leggera per poter essere calzante in uno scenario d'azione, di ordini militari, e di discussioni accese, ed invece è sembrata proprio adeguata.
In sostanza un film davvero sorprendente, ben recitato e ben amalgamato, adatto a tutti, al netto dei più piccoli a causa di varie scene di violenza, che dà uno spaccato sulla vita in certi luoghi come le favelas brasiliane, delle quali almeno all'estero non si sente parlare spesso.
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