"Elf - Un elfo di nome Buddy" (Titolo originale : "Elf"), è una commedia natalizia americana del 2003, con protagonista l'attore e comico, Will Ferrell.
La storia è quella di un bambino, umano, che viene adottato da una comunità di elfi del Polo Nord. Con loro cresce senza accorgersi di non essere un elfo, svolgendo le mansioni tipiche degli altri abitanti, ossia principalmente adoperarsi tutto l'anno per la festività del Natale. Una volta raggiunta l'età adulta, o meglio, una taglia corporea con la quale non è più possibile motivare il suo essere un elfo, scopre la verità, e decide di dirigersi alla ricerca del suo padre genetico.
Alcuni aspetti del film sono pienamente adeguati, come il passo con cui procede e le ambientazioni, e certamente non è negabile che sia stato un enorme successo sia di pubblico che di critica, tuttavia, un po' tutto il resto lascia a desiderare, apparendo non proprio scadente, ma semplicemente poco ispirato.
A partire dal titolo, sia l'originale che l'adattamento italiano, davvero non invogliano ne intrigano, non sono ermetici, sono semplicemente natalizi.
La recitazione dei personaggi principali è accettabile, ma quella dei due protagonisti è piuttosto deludente, Zooey Deschanel fa certamente il suo, ma è un po' sempre il suo solito recitare, uguale da film a film, in parti solitamente parecchio simili tra loro, dove poi finisce sempre per cantare, data la sua competenza nel campo.
Lo stesso Will Farrell, eccezionale ed insostituibile in molteplici commedie comiche, in questo caso fa sentire poco la sua presenza, tanto che viene da pensare che forse altri, al suo posto, avrebbero potuto dare di più.
Svelando purtroppo parte del finale, è poco entusiasmanete anche la trovata di ricreare nuovi nemici per gli ultimi 20 minuti di film, dato che ormai il padre era diventato un personaggio "buono", lo scettro dei cattivi da sconfiggere, viene passato a... i Rangers del parco (Central park), che non hanno praticamente volto, dovrebbero essando forze dell'ordine stare dalla parte del bene, e davvero poco credibilmente aggiungono altrettanto poco al tentativo di finale pirotecnico.
Menzione speciale per il product placing natalizio, il protagonista beve per parecchi secondi consecutivi una intera bottiglia di Coca Cola con il marchio sempre rigorosamente a favore di camera.
In sostanza un film certamente natalizio, adatto ai bambini, e probabilmente apprezzabile da quest'ultimi, ma per quanto riguarda gli adulti.. difficile definirlo un classico per tutta la famiglia come "Mamma, ho perso l'aereo".