mercoledì 10 maggio 2023

Prime Video - Non solo film, ma anche sport.

 Al momento attuale, e da qualche mese/anno a questa parte, si può dire in maniera abbastanza oggettiva, che tra le piattaforme di streaming video a pagamento, quella di Amazon, ossia "PrimeVideo", sia la più fornita a livello di film, battendo anche la piu nota e piu storica Netflix (che a sua volta è oggettivamente più fornita per quanto riguarda le serie televisive).

Tuttavia, un "servizio" ulteriore che si può trovare gratuitamente su PrimeVideo, o meglio inlcuso nell'abbonamento già pagato, è quello di una sezione "Sport", nella quale si trovano addirittura alcune partite della competizione sportiva più seguita d'Europa, ossia la Champion's League tra le square di calcio maschili.

Questo post, ai limiti dell'essere "off topic", è indirizzato a segnalare la cosa, specificamente in data odiera, perchè stasera si disputa proprio la semifinale della competizione che vede coinvolte proprio due squadre italiane l'una contro l'altra, addirittura due squadre di Milano, Milan contro Inter.

Un evento che per alcuni può essere il momento più alto dell'anno da seguire, sportivamente parlando, e quindi una cosa che pareva giusto segnalare a tutti gli appassionati di cinema e quindi possessori di un account sulla piattaforma di Amazon. 

lunedì 8 maggio 2023

"Il violinista del diavolo" (2013) #SpiegazioneTitolo

 "The Devil's Violinist" è un film di produzione tedesca di oramai 10 anni fa, distribuito in Italia con il titolo tradotto letteralmente : "Il violinista del diavolo".

Il perchè di un titolo del genere, che poi ne riguarda anche la gran parte della trama stessa, va ricercato nelle voci e superstizioni dell'epoca che circondavano la figura del violinista Niccolò Paganini. 

Nello specifico quella del titolo, riguardava un presunto patto, stipulato tra il musicista ed il diavolo (nel film si tratta di un emissario e non del diavolo in persona), che gli avrebbe permesso di suonare in quel modo (e di diventare famoso), tanto era enorme e quasi inspiegabile il suo talento.

Non fu quella però l'unica leggenda che ne contraddistinse l'esistenza e che contribui a miticizzare ancor di più la sua figura, alcune, altrettanto note, erano ancor più macabre, e lo vedevano addirittura come ex galeotto o serial killer.
La cosa era alimentata anche da alcuni suoi atteggiamenti, ed ancor più dal suo modo di vestire, spesso in nero, e dal suo aspetto fisico, specialmente negli ultimi anni di vita, quando era ormai debilitato dalla malattia, che aveva reso il suo aspetto ulteriormente cadaverico ed in parte ancor più inquietante. 


venerdì 5 maggio 2023

Il violinista dal diavolo (2013) #Recensione

 "Il violinista del diavolo" (in originale : "The Devil's Violinist"), è un biopic di produzione principalmente tedesca, ma con molto contributo soprattutto nel cast da parte di attori di madrelingua inglese, riguardante il violinista italiano Niccolò Paganini. 

La trama è quella della sua vita, genevose di nascita, catapultato a suonare alla scala di Milano, per poi finire ad esibirsi a Londra e Parigi. Sicuramente una figura controversa, dedita al gioco d'azzardo ed alla promiscuità con l'altro sesso, passioni che apparentemente secondo il film coltivava ed apprezzava tanto quanto la musica, e che non riuscendo a controllare, lo portarono più volte alla rovina economica ed a quella fisica data principalmente dalla sifilide.

Le critiche alla pellicola sono state molteplici, riguardanti più di tutto la performance recitativa del protagonista David Garrett (di fatto nella vita musicista). Nonostante quasi tutte ne elogiassero il talento musicale, aspetto del film stesso che è anche stato apprezzato in generale un po' da tutta la critica, contestavano come fosse stata la sua recitazione uno dei tasti più dolenti di tutto il film. 
Impossibile nascondere che già dalle prime scene si capisca che l'interprete del personaggio di Paganini non sia un attore, tuttavia la performance di tutto il resto del cast, davvero eccellente, ed il fatto che ci si abitui alla sua poca espressività, non sembrano rendere la cosa così determinante in negativo, come era stata premessa.
 
Altra critica molto diffusa è il fatto che se pur si trattino un po' tutti i temi della sua esistenza, ci si concentri in particolare su uno specifico suo amore tanto da farla sembrare in parte una storia romantica di serie B. 
Anche questo è innegabilmente vero, ma come per il punto precedente, non sembra cosi grave la scelta, e la resa, da motivare la crocifissione della pellicola.
 
In sostanta un film decente, forse eccessivamente criticato, che sfoggia a tratti della musica interessante, con un passo accettabile e costante, che non fa pesare le sue due ore, ma allo stesso tempo comunque un'opera che non appassiona, che non fa parteggiare per qualcuno, che non regala ne momenti veramente ironici nè scene particolarmente coinvolgenti e commoventi, e che aggiunge visivamente poco per motivare di non essere semplicemente un audiolibro.

mercoledì 3 maggio 2023

Eurovision Song Contest - La storia dei Fire Saga (2020) #Recensione

 Il titolo non è certamente nè ermetico nè intrigante, ma la semplice spiegazione pratica di che cosa tratterà il film, una manifestazione canora, alla quale è in qualche modo legata una band chiamata "Fire Saga".

Gruppo musicale islandese, che si presenta nella loro formazione essenziale, un duo, all'evento denominato European Song Contest (relmente esistente). Una notevole dose di scetticismo da parte dei familiari e di alcuni produttori musicali, sommata ad altrettante difficoltà nelle esibizioni, date principalmente dalla loro goffaggine, cercano di rendere la storia avvincente.

Partendo dagli aspetti deludenti del film, perchè in minoranza, appare come la presenza di Will Ferrell, spesso eccellente e paradossale nelle pellicole comiche, non risulti così determinante, nè troppo memorabile. 
Delude anche il fatto di scoprire che la coprotagonista, Rachel McAdams, non canti realmente nelle scene in cui il suo personaggio si esibisce, ma venga invece "doppiata" da una cantante svedese di nome Molly.
Il titolo stesso può essere inserito tra gli elementi poco interessanti e poco ricercati, come anche il fatto che a livello di musical, come alcuni tendono a definirlo, offra poco (è di fatto una commedia musicale).
I due aspetti peggiori però sembrano proprio essere : il non necessario clichè della corsa in auto finale, decisamente non divertente ne sorprendente, che serve solo a far sospettare lo spettatore che la Mini (Bmw) abbia pagato per un paio di minuti intensi di pubblicità, e la durata del film, aspetto criticato più o meno da tutti, e che effettivamente è quasi indifendibile, 2 ore che avrebbero avuto molto più brio e successo se fossero state condensate in 90 minuti. 

Di positivo però come detto c'è forse ancor più da elogiare, la storia è simpatica ed a tratti appassiona, alcune battute sono decisamente azzeccate, molto bene anche le performance recitative singole di Rachel McAdams, Dan Stevens e Pierce Brosnan, bene anche la quasi totalità del resto del cast.
Molto belle alcune voci che si esibiscono come cantanti nel film, tra le quali la citata Molly, ed interessante anche la scelta di Graham Norton, nei panni di se stesso, anche se con battute molto meccaniche che non hanno lasciato molto spazio al suo vero senso dell'umorismo ed alla sua capacità di interagire con ospiti e pubblico.
Elogiabile anche come il film tenti, ed in parte riesca anche piuttosto bene, a trattare temi sociali importanti, legati alla libertà personale, professionale, e sessuale.

In sostanza un film carino e simpatico, con elementi di intrattenimento ma anche temi impegnati, che fa ridere e riflettere a tratti, ma che ha tutti questi elementi un po' troppo diluiti nella propria eccessiva durata.
Ad ogni modo vale la pena ribadire che forse le critiche generali che ha ricevuto siano eccessive, per un film che non aveva pretese particolari e che è certamente di intrattenimento, facendo anche più del dovuto su aspetti della società che in altri lavori sarebbero magari anche stati sorvolati per non rischiare.

martedì 2 maggio 2023

"Eurovision Song Contest - La storia dei Fire Saga" #SpiegazioneTitolo

 "Eurovision Song Contest - La storia dei Fire Saga" (in originale : "Eurovision Song Contest - The story of Fire Saga"), è un film del 2020 di produzione americana, anche se molti degli interpreti e degli scenari, nonchè il contest a cui si fa riferimento, sono europei.

Il titolo merita un minimo di spiegazione perchè non è nè fittizio ne reale, ma un misto delle due cose. 

Il programma televisivo/gara canora in questione è una manifestazione a cadenza annuale realmente esistente, ormai addirittura da quasi 70 anni, a cui partecipano alcune decine di artisti europei, in competizione tra loro, in rappresentanza dei propri rispettivi paesi.

La parte riguardante la storia di questa fantomatica band islandese, i "Fire Saga", è invece del tutto inventata, non avendo mai partecipato all'evento nè un gruppo con tale nome, nè essendo basata su una storia realmente avvenuta, tuttavia, alcuni elementi ed aneddoti accaduti proprio nelle precedenti edizioni, hanno ispirato alcune caratteristiche ed alcune scene riguardanti il gruppo. 

Una nota linguistica, forse marginale ma comunque a tema, è come la parola "Saga" sia si internazionale, ma nella lingua inglese prenda una accezione leggermente più negativa rispetto all'italiano, rappresentando quindi non solo un qualcosa che si ripete nel tempo, ma anche un qualcosa che in parte stanca e non è del tutto gradevole.

sabato 29 aprile 2023

Robin Williams - #PersoneFamose

 Robin Williams è stato un attore cinematografico americano, anche se i suoi inizi furono con il teatro.

Scomparso a soli 63 anni, suicida, è stato svelato più tardi soffrisse di una rara e grave malattia degenerativa, che gli avrebbe reso la vita molto dura negli anni successivi, e che comunque lo avrebbe portato via nel giro di poco tempo.

Nei suoi decenni di carriera ha dato molto al mondo del cinema, rivestendo i ruoli più disparati, dallo psicologo e cittadino medio tra i geni, nel film Will Hunting, che gli valse un oscar come miglior attore non protagonista, fino alla tata dei suoi stessi figli, nella commedia di inizi anni '90 "Mrs Doubtfire".

Attore eclettico, senza una fisicità troppo marcata sotto nessun punto di vista da potergli precludere ruoli, ha dimostrato di saper rappresentare in maniera vera moltissime emozioni e caratteristiche umane, dalla comicità alla drammaticità.

Una sua peculiarità recitativa, era quella di improvvisare sul set, deviando dal copione. La cosa accadeva molto spesso nella serie televisiva che lo lanciò, ma la più memorabile è probabilmente quando iniziò a parlare della moglie liberamente, nel film Will Hunting, fece ridere tutto il cast tanto che la telecamera si può veder vibrare in quella scena. La scena stessa fu tenuta ed inserita nel film.

mercoledì 26 aprile 2023

Che cosa significa "locandina"?

 La locandina nella cinematografia non è certo una piccola locanda, ma è quel manifesto pubblicitario di medie dimensioni, che veniva comunemente realizzato, stampato ed affisso, per promuovere e diffondere informazioni riguardo ad un film, di modo che la gente avesse un'idea di che cosa si trattasse, e di quando e dove poterlo magari visionare. 

Tuttavia come detto non ha a che fare con il concetto vero e proprio di locanda, quello che intendiamo ad oggi, ma proviene dal Latino, e precisamente dalla frase "est locanda" ossia "si affitta", che veniva spesso scritta al tempo nei manifesti, per pubblicizzare una determinata cosa. 

Non è ad ogni modo corretto chiamarla Manifesto, dato che vi sono delle differenze, come ve ne sono con altri elementi simili, come Posters, Flyiers, Volantini, e Cartelloni, ma questo è materiale per un'altro post :). 

Ad oggi è comunque certo che gran parte della diffusione di tutti questi elementi non sia più tramite dei supporti fisici, e tramite affissioni, come la stessa realizzazione di essi non avviene più tramite stampaggi ed inchiostri, ma tramite software e cristalli liquidi.

"Ecce bombo" #FrasiFamose