domenica 1 gennaio 2023
Blu Notte - Milano calibro 9 (2004) #Recensione
domenica 25 dicembre 2022
Che cosa significa "Screen test"?
Uno "Screen test" è una piccola performance da parte di un attore, che ha l'obiettivo di dimostrare le sue qualità. Non è legata ad un copione o a dei dialoghi, e non prevede la presenza di altri attori con cui interagire, questo rende la cosa diversa da una "Audition" (Provino), dove invece tutto è prefissato e si cerca di ottenere il ruolo per una parte specifica. Il materiale da leggere infatti ad uno screen test potrebbe anche essere un monologo portato dallo stesso attore.
arti marziali, se il film prevedesse ciò.
venerdì 23 dicembre 2022
Elf - Un elfo di nome Buddy (2003) #Recensione
"Elf - Un elfo di nome Buddy" (Titolo originale : "Elf"), è una commedia natalizia americana del 2003, con protagonista l'attore e comico, Will Ferrell.
La storia è quella di un bambino, umano, che viene adottato da una comunità di elfi del Polo Nord. Con loro cresce senza accorgersi di non essere un elfo, svolgendo le mansioni tipiche degli altri abitanti, ossia principalmente adoperarsi tutto l'anno per la festività del Natale. Una volta raggiunta l'età adulta, o meglio, una taglia corporea con la quale non è più possibile motivare il suo essere un elfo, scopre la verità, e decide di dirigersi alla ricerca del suo padre genetico.
Alcuni aspetti del film sono pienamente adeguati, come il passo con cui procede e le ambientazioni, e certamente non è negabile che sia stato un enorme successo sia di pubblico che di critica, tuttavia, un po' tutto il resto lascia a desiderare, apparendo non proprio scadente, ma semplicemente poco ispirato.
A partire dal titolo, sia l'originale che l'adattamento italiano, davvero non invogliano ne intrigano, non sono ermetici, sono semplicemente natalizi.
La recitazione dei personaggi principali è accettabile, ma quella dei due protagonisti è piuttosto deludente, Zooey Deschanel fa certamente il suo, ma è un po' sempre il suo solito recitare, uguale da film a film, in parti solitamente parecchio simili tra loro, dove poi finisce sempre per cantare, data la sua competenza nel campo.Lo stesso Will Farrell, eccezionale ed insostituibile in molteplici commedie comiche, in questo caso fa sentire poco la sua presenza, tanto che viene da pensare che forse altri, al suo posto, avrebbero potuto dare di più.
Svelando purtroppo parte del finale, è poco entusiasmanete anche la trovata di ricreare nuovi nemici per gli ultimi 20 minuti di film, dato che ormai il padre era diventato un personaggio "buono", lo scettro dei cattivi da sconfiggere, viene passato a... i Rangers del parco (Central park), che non hanno praticamente volto, dovrebbero essando forze dell'ordine stare dalla parte del bene, e davvero poco credibilmente aggiungono altrettanto poco al tentativo di finale pirotecnico.
Menzione speciale per il product placing natalizio, il protagonista beve per parecchi secondi consecutivi una intera bottiglia di Coca Cola con il marchio sempre rigorosamente a favore di camera.
In sostanza un film certamente natalizio, adatto ai bambini, e probabilmente apprezzabile da quest'ultimi, ma per quanto riguarda gli adulti.. difficile definirlo un classico per tutta la famiglia come "Mamma, ho perso l'aereo".
martedì 20 dicembre 2022
"Improvvisamente Natale" (2022) #Recensione
"Improvvisamente Natale" è una commedia italiana uscita da pochi giorni su PrimeVideo, con Diego Abatantuono, Violante Placido, ed altri volti più o meno noti del mondo artistico italiano, come Lodo Guenzi, cantante del gruppo bolognese Lo Stato Sociale, o lo showman Michele Foresta, più conosciuto come Mago Forest.
La trama non è delle più scontate e cerca addirittura di trattare temi impegnativi della vita di tutti i giorni, come la separazione dei genitori, i fallimenti lavorativi, il perdono, senza però riuscire a lasciar fuori dalla porta l'argomento imprescindibile di ogni commedia italiana, il tradimento, anche in questa pellicola presente in abbondanza.
Non c'è un vero e proprio protagonista, anche se la storia ruota principalmente intorno ad una bambina di nome Chiara, che viene portata dal nonno materno, Abatantuono, perchè sia lui, anzichè uno dei due genitori, a darle la brutta notizia dell'imminente divorzio. Da li tutta una serie di storie si interecceranno tra loro e molti personaggi faranno il loro ingresso in scena, anche con ruoli importanti nonostante non appaiano sin dall'inizio. Difficile dire di più senza fare spoiler rilevanti.
La trama come detto ha delle pretese ma risulta accettabile, scenari e costumi sono apprezzabili, belli i panorami delle Dolomiti, e non male nemmeno la parte di trucco in tutte le scene con i bambini impegnati nei travestimenti.venerdì 16 dicembre 2022
"Tu non puoi reggere la verità!!" #FrasiFamose
La frase in questione (In originale : "You can't handle the truth!!") si trova in "Codice d'onore" (In originale : A few good man), un film di inizio anni '90, con un cast davvero notevole.
Viene pronunciata dal personaggio interpretato da Jack Nicholson, il colonnello Nathan R. Jessup, ed ha superato abbondantemente i confini del successo del film stesso, venendo inserita tra le cento frasi più rilevanti del cinema americano, e diventando nota anche a chi non abbia mai direttamente visto la scena.
Il discorso del personaggio in questione, prosegue nel film con un monologo su come al mondo ci siano dei muri, fisici e figurati, che abbiano bisogno di essere sorvegliati, e di come questo ruolo non sia adatto a tutti, concludendo in fine che per quanto un Marine possa non piacere come figura e come principi, la gente ne ha bisogno, la sua esistenza è necessaria, per il bene e la salvaguardia del popolo.
martedì 13 dicembre 2022
The family man (2000) #Recensione
The family man (il titolo rimane invariato dalla versione originale, in inglese, a quella in italiano), è un film di inizio millennio che riscosse un buon successo al botteghino ed opinioni miste da parte della critica.
Il tema principale è quello già visto e rivisto, sentito, sognato o immaginato da tutti, nulla di nuovo. Una coppia si saluta all'aeroporto, lui sceglie la carriera, lei avrebbe scelto la famiglia. Improvvisamente al lui di turno, diventato un facoltoso uomo d'affari di New York, viene offerta la possibilità di vedere come sarebbe stata la propria vita se non fosse partito, o meglio se avesse anch'egli scelto la familia, o ancor meglio se anch'eglio avesse scelto il "noi".
Gli attori sono tutti volti noti, specialmente quelli dei due protagonisti Jack e Kate, nomi da cittadini medi americani, interpretati da Nicolas Cage e Tea Leoni, che innamoratisi già ai tempi della scuola, finiscono per dividersi all'inizio delle proprie carriere, come detto per volere di Jack.
La performance di tutto il cast è adeguata, bene loro specificamente come coppia e come singoli, con le capacità di Nicolas Cage che lo fanno risaltare volente o nolente rispetto agli altri.
La storia è piacevole, certamente banale e scontata, ma il film scorre bene, senza momenti di eccessiva suspense misti ad altri che fanno addormentare, è infatti molto lineare, e non fa pesare le sue poco più di due ore di durata.
Ad aggiungere al senso di dejavu (per chi non li vedesse in senso cronologico, cosa che può capitare con film che hanno ormai diversi anni) il fatto che proprio lo stesso Cage si sia ritrovato appena 5 anni, in un'altra pellicola con trama o almeno concetti base, fin troppo simili, intitotala persino in maniera quasi identica : "The weather man" (L'uomo delle previsioni).
In sostanza un film per tutti, che tratta argomenti che abbiamo affrontato od affronteremo nella vita, che ipotizza scenari differenti dati da scelte differenti e lo fa attraverso un sogno ad occhi aperti come è capitato di fare a tutti noi. Difficile consigliarlo come un capolavoro, altrettanto difficile sconsigliarlo, perchè se pur l'idea base non sia particolarmente originale, può essere un ottimo spunto di riflessione interna, e certamente anche nel campo delle commedie sentimentali, è onestamente classificabile come sopra la media.
domenica 11 dicembre 2022
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