Il verbo tagliare è molto usato quando si parla di cinematografia, da molti addetti ai lavori, per svariate ragioni, alcune delle quali risalenti anche ad un secolo fa, vediamo quali sono :
domenica 3 aprile 2022
Che cosa vuol dire "tagliare" nel mondo del cinema?
Il verbo tagliare è molto usato quando si parla di cinematografia, da molti addetti ai lavori, per svariate ragioni, alcune delle quali risalenti anche ad un secolo fa, vediamo quali sono :
giovedì 31 marzo 2022
Buon compleanno Mr. Grape (1993) #Recensione
Buon compleanno Mr. Grape (titolo originale : What's eating Girlbert Grape) è un film del 1993, con un cast che oggi verrebbe considerato quasi d'eccezione, ma che all'epoca, essendo i protagonisti ancora non affermati come lo sono oggi, fu possibile realizzarlo con un budget di "soli" 10 milioni di dollari.
La storia riguarda una famiglia media americana che vive in una casa di proprietà, costruita dal padre scomparso, nelle campagne vicino ad un paese chiamato Endora. Tutti i figli si danno da fare in casa e fuori, dato che da dopo la morte del padre, la madre è diventata obesa e non lascia nemmeno più le mura di casa da anni. Oltre a queste difficoltà causate da scelte umane, ve ne è anche una di carattere naturale, ossia il fatto che uno dei figli, Arnie, sia affetto da autismo.
E' un film realizzato molto bene in tutti i suoi aspetti, dai dialoghi alle inquadrature, dai suoni ambientali alla colonna sonora vera e propria. La storia di per se è sufficentemente intrigante da tenere lo spettatore costantemente interessato nei confronti degli sviluppi delle vicende narrate. Il passo del film è adeguato e costante, i colpi di scena sono all'altezza di una storia particolare come quella che viene raccontata.
E' un film per tutti, nonostante abbia diversi aspetti di cinicità da parte di alcuni personaggi ed alcune scene velatamente macabre. Potrebbe quindi essere sconsigliabile soltanto per ragioni non tecniche, ma umane, magari a qualcuno che abbia vissuto vicende simili, per tutto il resto, è un film drammatico che tratta egregiamente tutti i temi che tocca, dall'obesità alle dinamiche tra fratelli, all'autismo.
La candidatura agli Oscar come miglior attore non protagonista per Leonardo Di Caprio, è la prova che dimostra quanto sia stata meritevole e memorabile la sua recitazione, purtroppo però è un riconoscimento proposto dalla critica, che ha apprezzato il film, ma non è accaduto altrettanto al botteghino, dove non si è riusciti nemmeno a riprendere i soldi spesi per la realizzazione della pellicola, tanto da farlo risultare ufficialmente un "box office bomb".
lunedì 28 marzo 2022
Perche il film si chiama "Lord of war"?
Nel film intitolato "Lord of war" del 2005, (il titolo rimane invariato anche nella versione italiana), ci sono due episodi linguistici piuttosto curiosi, tanto da essere appunto uno dei due quello che da il nome al film.
Fanno entrambi parte di due distinte conversazioni tra Nicolas Cage, nel film interpreta un commerciante di armi internazionale, ed il sanguinario presidente della liberia, interpretato egregiamente dall'attore britannico Eamonn Walker.
Nel primo scambio di battute, Andrè Baptiste Sr (Walker) pronuncia la frase : "Nessuno può fermare questo lago di sangue", venendo corretto da Yuri Orlov (Cage) "Non si dice lago si sangue, si dice bagno di sangue!", al che Baptiste, prendendola bene, risponde "Grazie, ma preferisco dirlo a modo mio!".
In lingua originale la conversazione è praticamente identica, sia come forma che come contenuti, per la precisione "No one can stop this bath of blood" "It's not bath of blood, it's blood bath", "Thank you, but i prefer it my way"
Il secondo episodio, che avviene proprio poco dopo nel film e che ci interessa maggiormente perche è proprio quello che da il nome al film, è quello in cui Baptiste pronuncia la frase "Mi chiamano Dio della guerra, ma forse quello sei tu!", riferendosi a Yuri Orlov (Cage), il quale curiosamente ed amichevolmente risponde : "Non si dice Dio della guerra, si dice signore della guerra". Il diagolo si conclude con Baptiste che la prende nuovamente non sul personale, commenta "Ti ringrazio, ma preferisco dirlo a modo mio".
In ogirinale : "They call me the lorf of war, but perhaps it is you" "It's not lord of war, it's warlord!" "Thank you, but i prefer it my way".
E' dunque questo errore di forma, linguistico, che è stato preso ed usato come titolo del film, "Lord of war" è come appunto appena spiegato una forma scorretta di esprimere tale concetto, che è stata lasciata come titolo anche nella versione italiana.
La spiegazione del perchè effettivamente si dica "Signore della guerra", sarebbe di poco interesse ad un appassionato del mondo cinematografico, ma è in grandi linee la traduzione dal tedesco Kriegsherr, ed inizio ad essere utilizzato circa un secolo fa per descrivere personaggi che apparivano sulle macerie di stati decaduti dove non vi è più un effettivo ed efficente controllo governativo. La parola venne prima tradotta ed iniziata ad usare nella sua versione inglese "Warlord", e da li poi giunse anche alla nostra traduzione in "Signore della guerra"
211 - Rapina in corso (2018) #Recensione
"211 - Rapina in corso" (Il titolo originale è semplicemente "211", dal fatto che nello stato della California "211" è il codice interno alla polizia per intendere una rapina a mano armata) è un film del 2018, che potrebbe attrarre per due, per alcuni 3, caratteristiche, ma che un po' per tutti, finirebbe per deludere ampiamente.
La trama è quella di una rapina ad una banca, che si materializza soltanto a 2/3 del film, intorno alla quale ruotano le vite di tutti i protagonisti, e le lunghe prefazioni, partite fin dall'insubordinazione di continegenti militari in Afghanistan e risse adolescentesche a scuola, condite con digressioni sulle singole vite private di alcuni personaggi, trovano il loro centro di congiunzione. Come un magnete, finiscono tutti catalizzati e coinvolti nei pressi della rapina, in un turbinio di proiettili e sentimenti che ha più del cringe che del thrilling.
giovedì 24 marzo 2022
Lord of war (2005) #Recensione
Lord of war è un film del 2005 con un cast di tutto rispetto, a capo del quale spicca e brilla la stella ancora splendente all'epoca, di Nicolas Cage.
guerra, che per molti in occidente sembra talmente lontano da non doverli tangerere mai.
giovedì 17 marzo 2022
"LEON, che nome cazzuto!" #CineFacts
lunedì 14 marzo 2022
La Tosca (1973) #Recensione
"La Tosca" è un film italiano del 1973, con protagonista la coppia già vista in precedenza sul set, Monica Vitti e Gigi Proietti. L'idea del regista appariva interessante ed ambiziosa, prendere il dramma teatrale di fine ottocento, dal nome appunto "La Tosca" e rivisitarlo in forma di musical principalmente comico.
La trama è quella di due innamorati che si vedono frequentemente di nascosto all'interno di una chiesa. Un giorno devono dare ospitalità ad un ricercato e questo li metterà contro i poteri locali, costringendoli più volte a dare prova del loro amore, verso i propri ideali, ed ancor più verso l'un l'altra.
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Per concludere la saga dedicata ai Biopic, è giunto forse il momento di spiegarne il significato. Un Biopic è semplicemente una rappresenta...
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Nella stessa via di Lido di Camaiore, in Versilia, che ha recentemente ospitato il Bicinema (Parco della ex Bussola Domani), un cinema dove...
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Si tratta di un film scritto e diretto da Leonardo Pieraccioni, di recentissima uscita, liberamento ispirato a fatti simili, realmente acca...