Lord of war è un film del 2005 con un cast di tutto rispetto, a capo del quale spicca e brilla la stella ancora splendente all'epoca, di Nicolas Cage.
La trama è quella di una famiglia di origini ucraine, trasferitasi negli Stati Uniti, che cerca di vivere in maniera semplice ed umile, ma soprattutto legale, senza ottenere grandi risultati. Questo sentimento di insoddisfazione nel protagonista, lascerà presto spazio ad un colpo di fulmine, riguardante la sua vera missione nella vita, quella di diventare commerciante di armi.
Il film ripercorre molti degli aspetti storici realmente accaduti nel ventennio 1980-2000, in particolare quelli geopolitici e bellici, compresa la caduta dell'Unione Sovietica e molti dei conflitti meno conosciuti e meno raccontati, svoltisi nell''Africa centrale. La storia stessa raccontata nel film, si riferisce a fatti realmente accaduti.
Da elogiare anche il cast per intero, da Nicolas Cage, carismatico e calzante nel ruolo, a Jared Leto che esegue perfettamente la parte di un giovane con un sacco di complessi esistenziali, ma con una morale ben chiara dentro, fino ad arrivare ad Ethan Hawke, al quale forse il doppiaggio toglie qualcosa, che si destreggia benissimo e soprattutto credibilmente nei panni di un agente dell'Interpol sulle tracce di criminali internazionali.
Tutti i personaggi appaiono tridimensionali e ben scritti, e non è difficile iniziare immediatamente ad immedersimarsi e prendere parte per gli uni contro gli altri.
Nota di merito a parte la meritano i dialoghi, vera ciliegina sulla torta, senza voler fare inutili spoiler, per tutto il film è costante l'interesse verso le frasi ad effetto che vengono pronunciate, senza mai scadere nell'apparire spaccone o fuori luogo, senza mai far apparire il tutto come eccessivamente romanzato.
In sostanza è un'opera ben fatta, nella quale difficilmente si può trovare qualcosa di talmente scadente da renderla sconsigliabile, e che con il ciniscmo del suo protagonista e della rappresentazione di certi fatti, porta certamente lo spettatore a riflettere su aspetti di un mondo, quello della
guerra, che per molti in occidente sembra talmente lontano da non doverli tangerere mai.
guerra, che per molti in occidente sembra talmente lontano da non doverli tangerere mai.
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