La domanda sembrerà assurda per chi la conosce bene, ma altrettanto legittima per tutta una fetta di persone, anche appassionate di cinema, che non la conoscono o soltanto non associano il nome ad un volto.
lunedì 17 luglio 2023
Chi è Liù Bosisio?
venerdì 14 luglio 2023
Che cosa vuol dire "88 miglia orarie" nella cinematografia?
88 miglia orarie (in originale : "88 miles per hour) non è un termine tecnico, ma bensì un numero ben preciso, pronunciato più volte, durante il primo episodio della saga "Ritorno al futuro".
Si tratta della velocità, circa 142 kilometri all'ora, che richiede il congegno che stanno utilizzando i protagonisti, per essere teletrasportati nel futuro, o meglio inizialmente nel passato.
Il congegno in questione sembrava dovesse essere inizialmente un frigorifero, l'idea fu poi scartata in favore di una automobile vera e propria, e ne fu scelta una con linee piuttosto particolari, forse per farla sembrare già futuristica senza troppe ulteriori modifiche.
L'auto scelta fu una DeLorean, che era in grado di trasportare i suoi passeggeri avanti o indietro nel tempo, previo il raggiungimento delle 88 miglia orarie. Toccate le quali scompariva da un momento temporale, per finire in un'altro, lasciando dietro di se soltanto due lingue infiucate date dal passaggio delle ruote.
martedì 11 luglio 2023
Che cosa significa "Set"?
In Italia è usata ormai da molti anni nella sua accezione legata al mondo del cinema, ossia quella di "film set", che è letteralmente il posto dove viene girata una scena, che esso sia un luogo vero e proprio o che sia parte della scenografia realizzata per le riprese.
Tale parola dunque non cambia dall'inglese, nè nella sua forma nè nel suo contenuto, e non ha un termine equivalente in italiano altrettanto utilizzato.
Colui che si occupa di persona del Set è lo scenografo, salvo che non si tratti di un film di animazione o di una scena realizzata con la computer grafica.
domenica 9 luglio 2023
Che cosa è un "Flashback"?
Un "Flashback", nella cinematografia, è quando la narrazione lineare della storia si interrompe, e viene inserito un elemento che potrabbe durare da pochi istanti fino a minuti interi, che riguarda qualcosa di accaduto antecedentemente.
Spesso viene usata la tecnica del bianco e nero per tali scene, per accentuare il fatto che sia magari un ricordo da parte del protagonista, o anche soltanto per non creare confusione nello spettatore con la narrazione principale, ed essere di più immediata comprensione.
martedì 4 luglio 2023
Chi è stata la "Signorina Silvani"?
domenica 2 luglio 2023
Limitless (2011) #Recensione
Limitless (titolo lasciato invariato nella distribuzione italiana rispetto a quella originale, che in lingua Inglese significa "Senza-limiti", "Limit-less") è una pellicola di produzione Statunitense, con un budget non da colossal, ma pur sempre di tutto rispetto, ed un più che discreto cast, potendo annoverare tra le proprie fila, Bradley Cooper come protagonista, e la partecipazione di Robert De Niro.
La trama è quella di uno scrittore non più ventenne, che in crisi artistica ed in parte di identità, si trova di fronte alla possibilità di assumere una specifica droga apparentemente nuova e non presente ancora in grandi quantità sul mercato, che gli permetterà di sfruttare a pieno il cervello umano, compresi aspetti come la memoria, le intuizioni, nonche di perdere molte delle più classiche inibizioni nella/della vita di tutti i giorni, permettendogli cosi di uscire da una condizione molto più simile ad un tossico, in cui si trovava prima di farne uso, e di potersi dirigere verso orizzonti indefiniti.
Purtroppo però nonostante il buon budget ed il cast, e nonostante si basi su di un libro già affermato, quindi consapevole che il prodotto a livello di trama e contenuti piaccia, il film non appare per niente ben amalgamato, risultando più come insieme di scene e scenette poco uniformi e talvolta mal collegate, con una trama di sottofondo che muore in molteplici momenti e cerca di ravvivarsi dalle ceneri con uscite e direzioni ancora più forzate e deludenti.lunedì 26 giugno 2023
Che cosa è un "Greenscreen"?
Greenscreen è una parola composta, in lingua inglese, formata dalle parole "Green" (Verde) e "Screen" (Schermo), anche se nel caso specifico è più uno sfondo.
Si tratta di usare uno "sfondo verde", anche un telo può essere adatto, davanti al quale girare una scena, magari di persone che compiono qualche azione fisica, non solo immagini statiche, dopo di che, girare un'altra scena altrove, senza attori, e successivamente sovrapporre i due filmati, ottenendo un risultato decisamente credibile.
Il tutto è possibile, grazie ad un intarzio cromatico, ed è facilitato dell'utilizzo del verde, o in alcuni casi del blu, perchè non sono presenti tra i toni di colore della pelle umana.La tecnica non è affatto nuova, anzi, è ormai centenaria, tuttavia con il miglioramento della tecnologia, si è affinata a tal punto da rendere le scene che la utlizzano, del tutto credibili.
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