Un "Flashback", nella cinematografia, è quando la narrazione lineare della storia si interrompe, e viene inserito un elemento che potrabbe durare da pochi istanti fino a minuti interi, che riguarda qualcosa di accaduto antecedentemente.
Spesso viene usata la tecnica del bianco e nero per tali scene, per accentuare il fatto che sia magari un ricordo da parte del protagonista, o anche soltanto per non creare confusione nello spettatore con la narrazione principale, ed essere di più immediata comprensione.
Una pellicola che fa larghissimo uso di tale tecnica, ed anche egregiamente, è "Memento" di Christofer Nolan.
Film del 2000, che fa però proprio del creare confusione ed incertezze nello spettatore, uno dei suoi elementi principali.
Esiste anche una tecnica simile, ma che potrebbe anche essere definitia "opposta", ossia quella del "Flashforward", che non è altro che la stessa tipologia dell'interruzione della narrazione cronologica, per inserire un elemento, una scena, che accade in un momento futuro rispetto ai fatti avvenuti fino a quel momento.
Entrambe le parole provengono dall'inglese e sono in utilizzo nel parlato comune, nella stessa forma in cui si trovano nel gergo cinematografico italiano.
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