Tuttavia, al di la delle possibili critiche ed opinioni personali, questo film ha avuto la caratteristica di aver sdoganato tutta una serie di espressioni, un po' arroganti ed un po' cafone, che prenderanno piede nella cultura nazionale italiana e li rimarranno per almeno un paio di decenni.
lunedì 28 novembre 2022
Vacanze di Natale (1983) - #Recensione
mercoledì 23 novembre 2022
Vacanze di Natale (1983) Frasi famose
Il film è stato un tale assortimento, anche se non particolarmente vario come concetti, di frasi diventate e rimaste storiche nella cinematografia italiana, e soprattutto trasposte alla vita di tutti i giorni, che sarebbe davvero lungo citarle e spiegarle tutte.
domenica 20 novembre 2022
Che cosa si intende per "Colossal"?
Il termine è prestato dal francese, ma ne esiste anche una versione tedesca, che si scrive con la K. Ad ogni modo significa, letteralmente, esattamente quello che ci si può immaginare, ossia "Colossale".
In ambito cinematografico però, ormai da quasi un secolo, ha assunto una accezione molto specifica, quella di una tipologia di film in cui le case produttrici investono un quantitativo esorbitante di risorse, sia umane, che di tempo, e soprattutto economiche.
I "Colossal" sono quei film pubblicizzati già come imperdibili, che faranno la storia, ed ai quali spesso partecipano attori di primissimo livello.
Il primo è il fatto che, come dice il detto : "più in alto si sale e più rovinosamente si cade", in moltissimi casi questi film sono stati dei successi memorabili, soprattuto economicamente per le produzioni, ma in altri, sono costati cari, proprio nel senso che la rimessa economica è stata tale, da costare addirittura la chiusura della stessa casa di produzione.
Il secondo elemento curioso, è come non tutti gli attori, ricevuta l'eventuale chiamata per prendere parte a film del genere, ne siano entusiasti. I colossal sono infatti delle opere talmente caratterizzanti e talmente di massa, che risulta poi difficile per un attore riuscire a scrollarsi di dosso l'immagine ed il personaggio che ha interpretato in essi. Qualcosa di molto simile a quello che accade a molti attori di serie televisive di grande successo che si protraggono per diversi anni, la loro immagine rimane legata a quei personaggi, rendendo poco gratificate le proprie doti di versatilità come attore, e ricevendo talvolta anche poche richieste future per interpretare parti.
mercoledì 16 novembre 2022
Blade Runner (1982) #Recensione
Blade Runner è una delle pellicole più storiche della cinematografia occidentale, di genere principalmente fantascentifico, con Harrison Ford come protagonista e Ridely Scott dietro la cinepresa.
domenica 13 novembre 2022
"I'm walking here! I'm walking here!" ("Sto camminando qui! sto camminando qui!") #Spiegazione
La frase "Hey, I'm walking here!, I'm walking here!" (Tradotta letteralmente e doppiata in italianao : "Sto camminando qui! sto camminando qui!"), è una frase del film "Un uomo da marciapiede" del 1969 (in originale : "Midnight Cowboy") con protagonista Dustin Hoffman, nella parte di Enrico "Rico" Rizzo.
La peculiarità di tale frase, ed anche ciò che la fece diventare famosa, è che non fosse nel copione e sia una di quelle improvvisazioni che piacciono tamente al regista che sul momento viene deciso di inserirla nella pellicola.
Il resto è storia, anche se la cosa ha suscitato nel tempo leggere controversie per il fatto che alcune persone presenti sul set abbiano riferito che il taxi fosse guidato da una comparsa. La cosa sembra essere stata confermata, ma lasciando veritiera anche la versione dell'improvvisazione, sembra infatti che la scena piacque al regista cosi come era venuta naturale, ma che volle rigirarla nuovamente, pianificandola con degli attori.
martedì 8 novembre 2022
La corazzata Potemkin non è "una cagata pazzesca" #Recensione
"La corazzata Potemkin", realizzato nel 1925, è un film che viene ampiamente considerato come rilevante per la storia del cinema, grazie ad aspetti tecnici ed a scelte registiche ritenute molto interessanti.
La trama ruota attorno ad una corazzata, la Potemkin, ed ad un ammutinamento al suo interno, da parte della ciurma, che doveva far seguito a vicende di sovversione già avvenute a terra da parte del popolo russo in precedenza.
L'opera è divisa in capitoli, dalla brave durata, circa un quarto d'ora l'uno, ma sono comunque connessi tra loro e fanno vivere allo spettatore uno spaccato della situazione sociale e politica di quel tempo nell'allora Unione Sovietica.
Certamente non ha il passo di un film moderno, ne tanto meno ovviamente una particolarmente piacevole qualità audio/video, ma lascia comunque intendere che all'epoca possa essere stata una pellicola in linea con gli standard di intrattenimento, con l'aggiunta di alcuni aspetti come inquadrature e montaggi, che la fecero distinguere e la resero particolarmente interessante.
Il fatto che si stia parlando di un film muto (esclusa la colonna sonora musicale) ed in bianco e nero, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di specificarlo, dato che al tempo questo era il massimo che si potesse ottenere.
La colonna sonora però tuttavia forse non è cosi ispirata come altri aspetti del film, risulta sicuramente appropriatamente drammatica per alcune scene che lo richiedono, ma nell'insieme appare poco variegata ed a tratti anche davvero poco determinante.
In sostanza è un film per tutti, perchè non ha contenuti che ne vietino la visione a nessuna categoria, ma
che forse essendo considerato un must sarà più ricercato da una ristretta cerchia di cinefili che dal grande pubblico, i quali potranno magari valutarne nel dettaglio gli aspetti tecnici tanto apprezzati dalla critica.
Quello che è certo è che non è una "cagata" come lo definiva Fantozzi nel secondo capitolo della sua saga, ed altrattanto certamente, visto che questo potrebbe essere un aspetto nell'immaginario collettivo da sfatare, non è di lunga durata, ma è anzi piuttosto breve, solo 70 minuti.
Una nota curiosa riguardo all'opera è il fatto che fu montata in tempi brevissimi, e le tempistiche a disposizione per la post produzione furono cosi limitate, che lo stesso regista non riuscì ad assistere alla prima proiezione dell'opera. Si trovava infatti nella cabina di proiezione, ad ultimare il montaggio, che infatti fu completato durante la prima proiezione ufficiale.
venerdì 4 novembre 2022
Che cosa si intende per "Botteghino"?
Dovendo prendere la parola alla lettera, intenderemmo una piccola bottega, essendo "botteghino" appunto il diminutivo di bottega.
Oppure dando peso alla sua etimologia, proviene dal Latino "apotheca", che significava "deposito", potremmo prendere quella accezione.
La parola "Botteghino" tuttavia in tempi moderni ha assunto significati ben diversi ed anche piuttosto ampi.
Il suo uso è diventato quasi imprescindibile nel mondo cinematografico, un po' per il suo ruolo di "Biglietteria", termine con il quale è abbastanza interscambiabile se se ne intende esclusivamente la sua esistenza fisica, cioè quella materiale come cassa per la raccolta dei soldi e la distribuzione dei biglietti all'interno/ingresso di un cinema.
Nota doverosa è citare anche come si chiami il botteghino in Inglese, ossia "Box office" tanto è diffuso anche nel resto del mondo non anglosassone, da poter risultare utile a qualcuno, che non fosse a conoscenza della traduzione.
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