Di sbagliato oltre al giorno c'è molto in questa pellicola. Innanzitutto la categoria "thriller", che per quanto il film ambisca ad esserlo, non riesce proprio a creare quasi alcuna suspense.
La storia ruota intorno ad un fatto di "road rage" ossia un momento di ira mentre si è alla guida, scaturito da una azione generalmente irrispettosa o considerata tale da uno degli automobilisti/motociclisti coinvolti. In questo caso un insistente spronamento a ripartire ad un incrocio, tramite un uso del clacson ritenuto improprio dal cattivo di turno, Tom Cooper (Russell Crowe), che inizia da quel momento a riversare su di una sconosciuta appena incontrata Rachel Flynn (Caren Pistorious) e su tutta la sua famiglia, tutte le proprie frustrazioni.
La totale impavidità del protagonista, è resa credibile a livello di trama, dal fatto che il film si apre proprio con egli che uccide la propria ex moglie ed il suo nuovo compagno poche ore prima del diverbio in strada, ragione per cui è ormai presumibilmente consapevole di avere comunque le ore contate e probabilmente non ha più un vero interesse personale alla vita.
Molte scene appaiono forzate, impossibile descriverle senza fare spoiler, ma diciamo che un po' tutto l'atteggiamento della polizia specialmente nella parte finale, risulta a senso piuttosto distante da quello che ci aspetteremmo accadesse a livello di procedure nella realtà.
Il film non ha fallito al botteghino, se pur ottenendo risultati non esaltanti, permettendo per lo meno con certezza di riprendere l'investimento, soprattutto il compenso per Crowe, che certamente essendo un attore di primo livello è stato consistente. In sostanza è una pellicola che è impossibile consigliare per i suoi aspetti tecnici o emozionali, e che verrà visionata in futuro probabilmente solo da coloro che vogliano vedere ogni partecipazione cinematografica di Crowe in carrera.