giovedì 27 luglio 2023

Che cosa significa "Director's cut"?

 Perchè si legge ovunque questa dicitura?, addirittura presente in quasi tutti i Dvd di ogni film.

La traduzione letterale è "Il taglio del regista", ed è dunque facilmente intuibile il fatto che si tratti di un intervento basato sul suo volere. questo fa sorgere la domanda scontata : ma non è sempre cosi?, ossia ci si immagina che il regista, essendone il "direttore", di un film, sia colui che ha voce in capitolo o quanto meno il veto su ogni aspetto del film.. ma di fatto non è proprio cosi.

Le case di produzione sono quasi sempre quelle che effettivamente investono nel progetto il denaro che serve per la sua, talvolta colossale realizzazione, augurandosi e spesso esigendo, di aver un ritorno economico dalla propria scelta. Risulta quindi che molte volte le decisioni cinematografiche siano dettate anche da cosa possa attirare più pubblico, o farne risentire il meno possibile, il film, riguardo ad alcuni temi scomodi. 
Questo porta a pellicole che vengono in alcuni casi leggermente o pesantemente trasformate rispetto al volere ed all'idea del regista stesso, sia per applicarvi il classico lietofine, sia per non renderlo vietato ad alcune fasce di età, etc etc.
 
Accade quindi che venga rilasciata, talvolta a distanza di anni, una versione differente del film, con un montaggio diverso, con addirittura scena aggiunte che erano state tolte, decisa esclusivamente della volonta del regista, e che viene appunto definita come "La versione tagliata dal regista", Directo's cut.

Nessun commento:

Posta un commento

"Giorno di festa" (1949) #Recensione