martedì 7 giugno 2022

"Pisorno", la Cinecittà che non fu..

E' proprio così, Pisorno precede come realizzazione persino la ben più nota Cinecittà, se pur di pochi anni.

Facciamo un passo indietro perchè a molti il nome potrebbe suonare nuovo. Nei primi anni trenta, in una zona del comune di Pisa, sulla costa Toscana, chiamata Tirrenia, fu realizzato un insieme di stabilimenti cinematografici, che diventarono a tutti gli effetti la prima città del cinema italiana. 
Il nome deriva dal fatto che il luogo prescelto fosse, e sia tutt'oggi, equidistante dalla città di Pisa e da quella di Livorno, non fu la prima denominazione in ordine cronologico, ma fu assunta dopo poco dalla sua apertura.
Lo scopo primario di tutto il progetto era quello di realizzare prodotti cinematografici propagandistici, a favore dell'allora fiorente Fascismo. 
Molti attori di rilievo nostrani passarono per tali studi, da Gassman a Mastroianni, ed altrettante star straniere, da Philippe Noiret a Fred Asteire. Lo stesso si puo dire per i registi, molti dei più noti dell'epoca diressero in quegli stabilimenti.

 
Tuttavia la struttura non ebbe vita facile, e fu già dopo pochi anni requisita dalle truppe americane per diventare terreno di stoccaggio, data anche l'estrema vicinanza della nota e mastodontica base militare chiamata Camp Darby. Lo stato di abbandono persiste tutt'oggi, nonostante le molteplici parole spese negli anni, i tentativi di rivitalizzazione e quelli di riqualificazione. 

Certamente un peccato per chi è di quelle terre, avrebbe potuto ereditare una Hollywood sotto casa e cosi non è stato, ma anche una perdità per tutto il cinema Italiano, perchè di fatto tutto quel potenziale sia di spazi che di accessibilità, è stato pensato per scopi spietati e riconvertito dopo poco per scopi ancor più dannosi per gli esseri umani.

Nessun commento:

Posta un commento

"Tropa de Elite" (2007) #Recensione