Uno dei dilemmi, che talvolta nel parlare costringono ad una pausa anche gli appassionati, è la somiglianza lessicale, non etimologica, delle parole Scenografia e Sceneggiatura, elementi cinematografici che sono di fatto piuttosto distanti tra loro.
Per scenografia si intende ciò che contorna fisicamente gli attori (esclusa la costumistica, che ha solitamente anche riconoscimenti a parte), il luogo reale o fittizio, in cui viene girata la scena, piu tutti gli elementi richiesti dal regista per il set. Spesso un'opera cinematografica richiede la vera e propria costruzione di scenari simil reali anche di dimensioni spropositate, per i quali occorre usare addirittura capannoni industriali. Per questo gli studi cinematografici hanno spesso le sembianze di una zona industriale se visti dall'esterno. Talvolta i set sono cosi costosi, impegnativi, o semplicemente si prevede che verranno utlizzati in più occasioni, che vengono lasciati più o meno intatti all'interno di una di queste strutture. Tutte queste situazioni, hanno fatto si che negli anni si formassero per comodità delle piccole "città", come la nostrana Cinecittà.
(Tutto quello appena descritto sarebbe più apprpriato come definizione di "Scenotecnica", in quanto la scenografia vera e propria riguarda anche tutta la parte astratta, come l'ideazione di tali scenari e la parte sonora. Tuttavia la figura professionale rimane sostanzialemente quella dello scenografo, quindi i due termini si possono unire a livello pratico).
Per sceneggiatura si intende il mix tra trama e dialoghi, il copione per interderci, che altro non è che un "soggetto" che grazie a degli sceneggiatori viene suddiviso in scene e dialoghi per poter diventare appunto il copione di un film. Lo sceneggiatore è una professione specifica, anche se negli anni si è fatta largo anche la figura del regista-sceneggiatore.
La sequenza di eventi per poter giungere alla stesura finale di una sceneggiatura cinematografica, è partire da una idea, che poi si trasforma in soggetto (solo poche pagine descrittive ed esplicite riguardanti la storia), che poi diventano sceneggiatura.
Quandunque l'opera si basasse su altri lavori, come ad esempio un romanzo, si tende per necessità a riscriverla da capo, per incongruenze nelle tipologie di narrazione da un settore all'altro.
Anche la sceneggiatura ha solitamente premi dedicati nelle cerimonie di premiazione di maggior rilievo, come accade appunto agli Oscar.
In conclusione come detto sono due cose ben distinte, quasi agli antipodi, spesso se non sempre sottovalutate, sia dai media che dal pubblico, in favore di elementi più ovvi e palpabili come attori e registi, ma che contribuiscono in maniera essenziale al risultato di un'opera.
Nessun commento:
Posta un commento