Che cosa hanno in comune due capolavori come "Salvate il soldato Ryan" ed "Il miglio verde"?! Sicuramente la presenza al "comando" di Tom Hanks, che li posiziona entrambi, nell'olimpo dalla cinematografia mondiale, rendendoli dei must che la gente guarda, riguarda e consiglia.
Hanno in comune anche l'eccellente recitazione di Berry Pepper al suo fianco, infallibile tiratore scelto in Salvate il soldato Ryan, e fedele e ligio carceriere nel Il miglio verde.
Ma condividono anche un'altro aspetto, croce e delizia per molti, la durata.
Cerchiamo di trovare un perché al pensiero che ogni tanto ci è capitato di sentire, che fossero film "Troppo lunghi". Un innegabile dato di fatto che riguarda entrambi è che si passi la soglia delle 3 ore e questo è visto da molti, a prescindere, come un elemento sufficiente a non imbarcarsi nell'avventura della visione. Tuttavia, come ben sappiamo, se il film appassiona, talvolta viene da pensare che ne avremmo visto anche un'ora in più, dopo il finale. E' inoltre oggettivo, specialmente per Il miglio verde, che il film abbia un "passo" lento. Lunghe pause durante i dialoghi, lunghi momenti di silenzio per attendere la reazione ad un evento. Il film è innegabilmente e volutamente, lento. Potrebbe in più poter essere la scelta, piuttosto inusuale se paragonata alla quasi totalità delle pellicole, di togliere di scena il protagonista. In entrambi i film, le scene finali, come quelle iniziali, sono girate senza il protagonista, Tom Hanks, ed oltre a lui mancano anche tutti gli altri personaggi principali.
Nonostante fosse stato tentato di invecchiarlo artificialmente, non furono raggiunti risultati sufficientemente credibili, fu quindi introdotto nel film, un ulteriore attore, in terza età, a rappresentare lo stesso protagonista invecchiato. Togliendo pero cosi di fatto al film, la sua stella. Molto probabilmente il perché capiti di sentirli etichettati in qualche occasione, come film troppo lunghi, nonostante siano degli indiscutibili capolavori, è l'insieme di tutte e tre gli aspetti appena citati. E non si può volerne al regista per la scelta, il suo è un lavoro che non è mai immune da critiche, perché mentre per il calciatore è facile accontentare tutti giocando bene, per il registra tra tagliare e non tagliare, scontenterà sempre qualcuno. Volendo rimanere sulla metafora calcistica, si potrebbe dire che come per le partite di calcio, la soglia media e genericamente ricercata, per i film, è anch'essa quella dei fatidici 90 minuti e per motivare una pellicola lunga il doppio bisogna che sia davvero qualcosa di eccellente, voi guardereste due partite di calcio consecutive con il finale senza il calciatore di punta, gia sostituito?
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