Due in particolare verranno prese in considerazione in questo post, e sono forse le due che più, ancora al giorno d'oggi dopo più di 40 anni, si sentono usare.
Due in particolare verranno prese in considerazione in questo post, e sono forse le due che più, ancora al giorno d'oggi dopo più di 40 anni, si sentono usare.
Si tratta di un film d'animazione realizzato dalla ben nota Pixar, la quale si è fatta un nome nel settore per opere di alto livello e di eccellente successo commerciale.
Il titolo non è riferito al nome di un luogo o di un personaggio, ma bensì di una pietanza.
Perfettamente a tema con la trama, dato che l'argomento principale del film è il cibo.
Si tratta di un piatto tipico francese, solitamente in passato cucinato in estate, dalle famiglie meno abbienti.
Tuttavia come accaduto per diversi "piatti poveri" anche in Italia, ad un certo punto capita che si diffondano a livello nazionale, che talvolta perdano lo status di piatti semplici e di bassa fascia, e che in rari casi addirittura ribaltino la loro condizione, diventando piatti raffinati e ricercati.
Altrettanto raramente, come accade invece nel film, viene servito come piatto a se stante, più spesso capita che abbia il ruolo di contorno.
Senza addentrarci nelle varie pronunce, sia per quella francese che per quella nostrana, ne esiste una varietà anche in Italia, diffusa in Liguria e Piemonte, con il nome di "Ratatuja"
Inoltre, un piatto molto simile a cui viene spesso associato o confuso, è la "Caponata" siciliana, anch'esso a base di verdure, del quale però non si conoscono bene le origini, nemmeno quelle etimologiche della parola, a differenza di "Ratatuille", che è stato accertato venire dalla parola "Rimestare", in francese.
Il titolo dunque è legato a tutto questo a livello storico, ma è, forse più di tutto, un gioco di parole con la parola "Rat", che in inglese significa "Ratto" (Il film è una produzione americana della Disney), che è di fatto anche il piccolo animale protagonista del film.
Non si tratta di un vero e proprio documentario sull'argomento, ma di un semplice video creato dal canale Youtube "Veritasium", verso la fine del 2024.
Tuttavia, la qualità del prodotto finale è stata tale, che non solo è meritevole di essere visionato e consigliato, ma anche di ricevere menzione come prodotto cinematografico, su questo blog.
Si tratta appunto di una sorta di breve documentario, di circa 35 minuti di durata, che ripercorre le ultime ore di vita della aviatrice americana Amelia Earhart.
Ella era nota ormai da anni, tanto da essere diventata una celebrità negli Stati Uniti d'America, per compiere viaggi aerei, al tempo considerati estremi.
Nel viaggio in questione, che poi si rivelerà il suo ultimo, si era imbarcata nell'impresa di compiere il giro del mondo in aereo, tramite la rotta che al tempo risultò essere la più lunga mai tentata, ed ovviamente facendo diversi scali, spesso in aeroporti piccoli e posti in zone remote.
Qualcosa, o meglio, diverse cose, andarono però "storte" in questa sua missione, e tutti questi aspetti sono trattati in questo breve video.
Senza soffermarsi su dettagli troppo tecnici ed anche per non fare nessuno spoiler nè grande nè piccolo, questo lavoro da parte del canale Veritasium risulta decisamente ben fatto.
Appassionate, tiene alto l'interesse dello spettatore per tutta la durata della visione, anche grazie alle ottime doti di oratore dello Youtuber Derek, come voce narrante delle vicende, concentrando la propria attenzione proprio sulle ultime ore di vita della Earhart, senza essere o voler essere un documentario sulla vita della aviatrice, dandogli un taglio molto pratico, essendo un canale di scienza, con tanto di dimostrazioni materiali con esperimenti fisici, riguardo a come potrebbero essere andate le cose.
In costanza un breve riassunto ben fatto degli ultimi momenti fallimentari di una missione storica, coinvolgente ed esplicativo, adatto sia agli appassionati di aviazione sia a chi non ne sappia niente di essa, ne della vita e delle imprese della Earhart.
Verso la metà di Febbraio di 4 anni fa vide la luce questo blog dopo anni ed anni di titubanze.
Oggi, vista la coerenza nel gestirlo ed aggiornarlo, e gli oltre 400 posts pubblicati, si può definire, almeno a livello personale, un piccolo successo.
Quindi buon quarto compleanno a questo blog, e per chi non avesse colto la citazione nel titolo, è un riferimento a "Buon compleanno Mr. Grape", film dei primi anni '90, gia recensito qua, e consigliatissimo.
Si tratta di un film francese piuttosto recente, che narra le vicende di una giovane ragazza, ex modella, di nome Choel, e le sue difficoltà psicologiche riguardanti principalmente tre aspetti della propria vita : il difficile rapporto con la madre, il perverso rapporto con il sesso, ed un molto particolare conflitto interno legato all'espetto dell'essere gemelli.