"Il Corvo" è un capolavoro nel suo genere, quello di thriller drammatico dai tratti gotici, ma lo è anche a livello generale, uno dei film più riusciti di sempre sotto praticamente tutti gli aspetti, della cinematografia occidentale.
La trama è la storia di una giovane coppia in procinto di sposarsi, alla quale però alla vigilia delle nozze fa visita un gruppo di malviventi, apparentemente per eseguire uno sfratto. La situazione degenera immediatamente e verranno compiute violenze di ogni tipo sui due sposini, fino a portarli entrambi alla morte.
Tali fatti accadono alla vigilia della notte di Halloween, ed esattamente un anno dopo, le parti si invertiranno, qualcuno tornerà a fare visita ai criminali che avevano compiuto tali atrocità.
Il risultato come detto è straordinario, sostanzialmente in ogni suo aspetto. Risultano infatti ben fatte sia le inquadrature, che le scenografie, che le atmosfere ed i costumi, tutto ben pensato e ben amalgamato, tutto insolitamente dark e distopico.
Il film coinvolge estremamente grazie a tutti questi aspetti, ma ancor di più per la propria trama, originale (anche se comunque è basata su di un fumetto preesistente) e piena di sorprese.
Benissimo i dialoghi, molte delle interazioni verbali tra i protagonisti hanno stupito ed entusiasmato più di quello che ci si potesse aspettare, come molte delle frasi iconiche del film, tra le quali : "Non può piovere per sempre" o la semplicissima ma perfetta "fuoco e fiamme", sono diventate pane quotidiano per la generazione dell'epoca e ripetute per anni.
Bene anche la recitazione di tutto il cast, tra i quali lo sfortunatissimo protagonista, Brandon Lee, (figlio di Bruce Lee), che dopo questa ottima prestazione e l'enorme successo che il film gli avrebbe portato, avrebbe raggiunto il meritato riconoscimento nel settore, ma che morì proprio a pochi giorni dalla fine delle riprese, proprio sul set, a causa di un colpo d'arma da fuoco accidentale.
E questo è forse l'unico aspetto criticabile del film, che per quanto debba fare sfoggio di un po' tutte le sfumature del crimine e della violenza, lo fa in un modo forse troppo americano, riempiendo quasi ogni scena di azione con centinaia di pallottole e delle immancabili esplosioni.
In sostanza un film in pieno stile anni '90, diretto, crudo, originale, rischioso ed ambizioso da realizzare, ma che ha segnato una generazione e che rimarrà immortale proprio grazie a questo suo essere unico ed estremamente ben riuscito. Consigliabile assolutamente a tutti, salvo i più piccoli.