Poco da analizzare a dire il vero, ma comunque un paio di commenti a riguardo possono essere fatti.
Il primo riguarda il fatto che per l'aspetto di "lupo mannaro", non si tratti, come potrebbe venir da pensare d'istinto e come accade per moltissimi altri titoli, di una sorta di metafora, ma bensì di un vero e proprio lupo mannaro. Un esempio su tutti in cui si tratta di parlato figurativo è "The wolf of Wall Street".
Un secondo aspetto è il potersi felicitare del fatto che non sono state tentate discutibili traduzioni o ancor peggiori "adattamenti", ma è stato lasciato in quella che è la sua versione originale, semplicemente tradotto letteralmente, da "An american werewolf in London".
Da notare anche invece come questo titolo soffra un po' dello stesso problema di "Una australiana a Roma", con protagonista Nicole Kidman, film che inizia e si protrae, con due australiane come protagoniste di tutte le scene. Lo stesso accade in questa pellicola, i due personaggi che portano avanti tutta la prima parte sono due americani, questo, voluto o non voluto, crea un po' di confusione e fastidio nello spettatore.
Inoltre sembra abbastanza strana ed po' approssimativa, la scelta di identificare il protagonista come "americano" e non magari "Newyorkese", e poi posizionarlo specificamente a Londra, nel titolo, quando in verità il film si svolge anche in un'altra parte dell'Inghilterra, forse ancor più rilevante per la storia rispetto a Londra.
Per ultimo, forse, è anche uno di quei titoli che quasi tutti hanno sentito nominare. ma che non molti hanno visto, una categoria che di fatto esiste ed una sorte che di fatto hanno "subito" molte altre pellicole.
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