domenica 1 settembre 2024

"Back to black" (2024) #Recensione

 "Back to black" è un film sulla vita della cantante scomparsa Amy Winehouse, che purtroppo esce a meno di 10 anni di distanza dal favoloso documentario sulla vita della stessa, risultando dunque in una sorta di competizione indiretta con esso.

La storia è quella della vita della cantante inglese, essendo un biopic dichiaratamente fedele agli eventi reali.
Parla dunque della sua assenza di ambizione per il diventare famosa ed ancor meno per quella di diventare ricca, ma di come cercasse di scrivere e cantare per se stessa, per il pubblico, per la sua Londra, e perchè era l'unica cosa che sentiva di sapere fare.
 
Il film è stato piuttosto criticato, ma appare invece ben riuscito, nel suo aspetto puramente cinematografico.
Le riprese, i colori, le scenografie sembrano tutti ben fatti, ben scelti e ben amalgamati.
Il passo è costante e non fa sentire il peso delle sue 2 ore di durata, nette. 
Bene, anzi molto bene, la recitazione di molti membri del cast, soprattutto i due protagonisti, Amy (Amy Winehouse) e Blake (Blake Fielder-Civil), interpretati rispettivamente da Marisa Abela e Jack O'Connell.
 
Ben descritto anche il rapporto controverso ed ossessionante tra la cantante ed i paparazzi, mentre appaiono un po' messe volutamente in disparte, le figure della madre e del fratello, praticamente quasi completamente assenti dalla storia. 
Tuttavia più di tutto, è la figura del padre Mitch, estreamemente presente e caritatevole con la figlia nella storia, ad apparire distante da quello che era sempre trapelato negli anni.
Da segnalare come si voglia lasciare l'opera adatta a tutti, concludendola con un finale che sembra piuttosto edulcorato dalla tragedia reale che si consumò in quella camera di albergo.
 
In sostanza un buon film, ben fatto e ben recitato, che sta bene insieme e che anche se non stupisce con sconvolgenti colpi di scena, riesce bene a coinvolgere ed intrattenere lo spettatore, al netto del fatto che essendo un film biografico, lascia un po' troppi dubbi aperti su quanto sia fedele ai fatti reali. 

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