"My name is Tanino" è un film di Paolo Virzì del 2002, il titolo non è certo criptico, anzi, piuttosto diretto e per i più comprensibile, tuttavia si può completare la spiegazione con un po' di approfondimento.
Volendolo dividere in due parti, per quanto riguarda la prima : "My name is", per quanto il film sia uscito quando internet era ancora agli inizi, quindi in un mondo che non poteva cercare il significato delle cose dal palmo della propria mano con uno smartphone, e per quanto le generazioni del passato avessero spesso studiato francese anziche inglese, rimane una frase già talmente sdoganata anche in italia da decenni (e probabilmente scelta proprio per la sua semplicità e comprensibilità) che salvo rarissimi casi, si presume sia stata di perfetta comprensione a tutti anche essendo un titolo non in italiano.
La seconda, il nome "Tanino", è invece meno ovvia, almeno per molti del centro-nord italia. E' infatti un abbreviativo (esiste anche come cognome a se stante), nato e diffusosi prevalentemente al sud, e tende ad essere usato per accorciare in maniera informale, il nome Geatano, ma è talvolta usato anche per appellare persone che hanno nomi diversi, come per esempio "Giuseppe".
Il passaggio per giungere al nome "Tanino" è abbastanza ovvio, ossia far diventare "Gaetano", "Gaetanino" come forma amichevole e poi staccarne la parte finale, tuttavia, ne esiste anche la forma più semplice, ossia "Tano", forse la più diffusa in assoluto, che ha avuto come personaggio di maggior popolarità, una figura purtroppo non felice per la storia italiana e siciliana, il boss mafioso Gaetano Badalamenti, detto Tano, famoso in particolare per essere stato il mandante dell'omicidio del giornalista Giuseppe Impastato, detto Peppino.
La sicilia è anche appunto la regione in cui si concentra il maggior numero di nomi abbreviati dal nome Gaetano, tra i quali un'altra forma abbastanza nota è "Tanuzzo".
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