Per un parlante nativo di italiano, cresciuto in italia pre-internet, la parola "spoiler" era legata soltanto all'immagine dei deflettori installati sopra le cabine dei camion per migliorarne l'aerodinamica, oppure piccoli o grandi alettoni, presenti spesso su macchine truccate, o più propriamente a cui sia stato fatto del "tuning".
Per un parlante nativo di inglese invece ha sempre avuto a che fare con il verbo "to spoil", da cui effettivamente deriva, che significa molte cose, tra le quali "viziare" ed "andare a male", ma soprattutto significa "rovinare".
Ecco che nell'era di internet e della globalizzazione, tutto il mondo inizia a farne largo uso, nel campo della cinematografia, per indicare con una sola parola il concetto di aver detto troppo riguardo ad un film, avendone cosi rovinato magari il finale, o semplicemente alcuni colpi di scena.
Per quanto riguarda le parti scritte, come per esempio una recensione, si tende a cercare di inserire tale parola in bella vista, o in maiuscolo, di modo che il lettore sia avvertito in anticipo del fatto che una parte rilevante dell'operà sarà rivelata nell'articolo. Stesso si può dire delle recensioni video.
Nella vita di tutti i giorni capita invece di essere meno cauti nel parlare di un film magari ad una cena, ed è cosi che invece che per avvertire, la parola spoiler viene usata per indicare il danno ormai fatto, esclamando da parte di uno degli interlocutori che ormai non guarderà più il film perchè ne sa già il finale.In Italia si è diffusa anche una versione italianizzata della parola, finita anche su vari dizionari, ossia la parola stessa, con l'aggiunta del suffisso verbale -are. Ed è cosi che il "fare uno spoiler", è diventao "spoilerare".
Ad oggi entrambe le versioni hanno travalicato i confini del semplice svelare una trama cinematografica, ed è cosi che si possano sentire usate anche, solitamente in accezione ironica o sacastica, per indicare che in un ristorante non ci sarà un desiderato cibo, o ad una festa non ci sarà una determinata persona.
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