"27: Gone too soon" (letteralmente : "27: morto troppo presto") è un documentario del 2018 sulla vite, e soprattutto sulle morti, di alcuni artisti musicali degli ultimi cinquanta anni, che hanno avuto come filo conduttore a legarli, il fatto di essere morti all'età di 27 anni, più o meno tutti all'apice della propria carriera.
Dopo la morte, nel giro di soli 3 anni dal primo all'ultimo, di Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, si inizio a notare la caratteristica di come avessere tutti la stessa età al momento della morte, ma per fortuna non ce ne furuono di altrettanto rumorose, fino al suicidio di Kurt Cobain, e diversi anni dopo la morte di Amy Winehouse, anch'essi, ventisettenni.
Il documentario dura poco più di un'ora, scorre piuttosto bene, è diviso in capitoli quindi non confonde chi fosse appena approdato dalla luna e non sapesse di chi sta parlando, ed è piuttosto informativo, sempre per chi fosse all'oscuro di tali personaggi del passato musicale, o anche per chi li conoscesse più di nome che per la loro musica e per aneddoti sulle loro vite di eccessi nel bene e nel male.
Gli aspetti positivi però purtroppo finiscono qui, perchè a fronte di un budget di mezzo milione di euro, non si capisce proprio dove siano andati quei soldi. In primis, è facile notare sin dall'inizo come non sia stato speso un centesimo per la musica di tali artisti, che infatti non è mai presente per tutto il documentario, di contro, è proprio il lato musicale il più fastidioso perchè è stata aggiunta in sottofondo della musica del tutto anonima ed anche fuori luogo.
Gli stessi intervistati non sono del calibro dei protagonisti, hanno condiviso poco o nulla con loro, e quindi in diversi casi viene da domandarsi a quale titolo siano li a dare la loro opinione o a narrare fatti.
Anche gli aspetti tecnici come il montaggio e simili non sono particolarmente accattivanti ne memorabili per alcuna ragione.
Rimane un documentario di nome e di fatto, perchè permette di documentarsi in maniera abbastanza rapida e corretta su di un argomento, ma non è di intrattenimento e non è originale, per tali aspetti e molto altro, vale il consiglio già dato in alcuni post precedenti, guardare il documentario "Amy", sulla vita di Amy Winehouse, decisamente ben fatto.
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