domenica 25 settembre 2022

Amy (Amy Winehouse) - 2015 #Recensione

 "Amy" è un docufilm, sulla vita della cantante britannica Amy Winehouse. Unisce spezzoni di riprese amatoriali fatte dagli stessi protagonisti, ad immagini della tv pubblica, misti a filmati di altri documentari riguardanti la cantante. 

La trama è semplicemente ed ovviamente quella della sua vita, ma è decisamente avvincente. Afflitta da alcune turbe psichiche fin da giovane età, esse sfociano in comportamenti estremi, riguardanti le droghe, l'alcol, le relazioni, ed un po' tutti i campi e gli aspetti della vita che ella si trova a dover affrontare. Di sottofondo però rimane una passione sconfinata per la musica, particolarmente per quella Jazz, ed un talento eccezionale, oltre quello che il mondo le ha visto mostrare come artista che a tratti è passata più come Pop, che altro.

L'argomento potrebbe non essere di interesse per molti, e si potrebbe anche definirlo oggettivamente come non di cultura generale, per non parlare di coloro i quali non abbiano apprezzato la musica dell'artista quando era in vita, o non sopportassero i suoi eccessi, proprinati con gran piacere dai media.
Tuttavia il documentario è davvero interessante, sorprendente a tratti, ben pensato e ben fatto. Tutti gli elementi audio e video sono amalgamati bene tra loro, e non fanno mai scemare l'attenzione nonostante siano più di due ore di "film". La parte musicale è presente, ma non eccessiva e mai invadente, lo si può guardare anche non conoscendo nemmeno il nome delle sette note. Il carattere, la personalità, il carisma della cantante sono ben mostrati, presumibilmente in quasi tutte le loro sfaccettature e certamente nelle loro contraddizioni. Si parteggia per lei, nonostante la maschera di sbruffonaggine, gli eccessi, e le mancanze di rispetto. 
 
Si riesce bene a capire quanto fosse circondata da persone, escluse le amiche strette ed alcuni collaboratori musicali, che hanno cercato di trarre un qualche vantaggio da lei, come persona e come personaggio pubblico, soprattutto dal lato economico. Alcuni di loro, ben da prima che diventasse famosa. 
 
In sostanza è un'opera ben fatta, che non tratta soltanto la singola vita di un artista, ma il rapporto conflittuale, che spesso si può avere nella vita, con la famiglia, gli amici, i partner, anche quando si vuole loro molto bene. La frase per spiegare tutto questo in generale, ed anche il suo caso specifico, è "You always hurt the ones you love" (Ferisci sempre chi ami), che da il titolo ad una delle sue canzoni. (La frase non è attribuibile a lei ovviamente, ed era gia stata ripresa da altri artisti).

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