"Enrico Piaggio : un sogno Italiano" è un film per la televisione, di recente realizzazione (2019), prodotto dalla R.A.I.
La storia è basata sulla vita e le vicissitudini di uno dei piu grandi imprenditori Italiani di tutti i tempi, (Enrico Piaggio) e delle persone intorno a lui, a cui era legato per aspetti lavorativi e non.
Quasi imprescindibile quando si parla d'Italia e di Rai, una forte connotazione romantico-sentimentale da parte dell'opera, la quale narra al suo interno ben due storie d'amore che in qualche modo si intrecciano anche l'una con l'altra. Ma questa non vuole essere una critica, tale aspetto infatti non risulta affatto stucchevole, ne eccessivamente predominante.
Il film è piuttosto fedele ai fatti, della vita imprenditoriale di Enrico Piaggio ed in particolare della nascita e sviluppo della "Vespa", che la storia consacrerà come lo scooter piu venduto e piu amato al mondo e lo fa con pochi adattamenti cinematografici, quali per esempio la figura di un banchiere che a piu riprese tenta di mettere il bastone tra le ruote all'imprenditore, arrivando ad usare tecniche scorrette e criminose.
Vengono trattati anche aspetti dell'innovatività di molte delle idee dell'ingegner D'ascanio, fedele compagno di avventura di Piaggio, riguardanti le caratteristiche della Vespa. e delle sue (di Piaggio) azioni imprenditoriali, come il farla pagare inizialmente a rate, mossa piuttosto originale al tempo e che salvò la ditta in un momento di scarsi introiti.
Sono mostrati molti degli aspetti meccanici e i fatti storici, questo è infatti ciò che c'è di assolutamente fedele alla storia, la realtà dei fatti riguardanti lo sviluppo del concetto poi materializzatosi, della "motoretta" vespa.
Dopo un primo tentativo che non dette risultati particolarmente memorabili, la realizzazione del "Paperino", Enrico Piaggio si riaffida all'ingegnere con cui per anni aveva condiviso e vinto battaglie imprenditoriali nel campo dell'aviazione, realizzando aerei, anche militari, appunto il suddetto Corradino D'ascanio.
Il quale finisce per non far nient'altro che quello che era stato chiamato a fare, mettere insieme i pezzi d'avanzo nei capannoni, "sopravvissuti" alla guerra, in un mezzo efficiente, economico, funzionale e soprattutto, adatto a tutti.
La "motoretta", come veniva chiamata inizialmente, sotto le sue migliorie si trasforma in "Vespa", diventando un mezzo asimmetrico, con motore da una parte, ruota di scorta dall'altra per bilanciare, freno a pedale, frizione al manubrio e forcella a sbalzo, proprio come quella degli aerei.
E proprio come il corpo umano, tutta questa asimmetria interna, lavorava perfettamente all'unisono durante il suo utilizzo.
(Ex capannone Piaggio adibito ad oggi a parcheggio)
La figura di Enrico Piaggio, viene dipinta in modo carismatico, altruista, empatico, un uomo che non si eleva mai sopra gli altri, nonostante molto aspetti della sua vita glielo potrebbero anche permettere.
Poco evidenziata, forse giustamente essendo un film sulla vita di Piaggio e non sulla vespa, è il rivaleggiare del suo mezzo, nelle innovazioni e nelle vendite, con la Lambretta, altra storia partita dalla Toscana, per poi proseguire a Lambrate (Milano), da cui prende il nome, e altro marchio storico italiano di "motorette" dell'epoca, il quale anch'esso raggiunse un enorme successo.
Ma questo non deve distogliere l'attenzione dal fatto che, da che mondo è mondo, gli imprenditori, di qualsivoglia nazionalità, sono squali, pensano al profitto, ed alla massimizzazione di esso, ed è proprio questo che li rende imprenditori e non artigiani. Questo non deve togliere niente alla romanticità del film o dei suoi traguardi realmente raggiunti, ma nemmeno lasciar credere che si possa essere rispettati semplicemente accontentando sempre tutti.
E' da elogiarsi lo sforzo della Rai appunto, alla luce dell'opera completa, che porta si con se molte incongruenze, specialmente nella rappresentazione degli accenti, Enrico Piaggio era ligure, non lombardo, ed il giornalista americano perde spesso l'accento anglofono nel parlare l'italiano, ma nell'insieme rimane comunque un film molto gradevole, informativo ed adatto a tutti.
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