Siamo abituati a sentire queste due misurazioni associate quotidianamente ad un gesto semplice come bere un caffè e ne conosciamo bene di fatto anche le differenze, in termini di quantitativo. Per quanto riguarda il mondo del cinema invece, nonostante si sia altrettanto esposti ai termini cortometraggio e lungometraggio, non ne riusciamo a quantificare bene la differenza, almeno non in modo esatto.
Vediamo dunque quali sono gli standard più usati ed i paletti imposti perché un'opera appartenga ad una od all'altra categoria : un cortometraggio si aggira solitamente al di sotto dei 15 minuti, raramente sfora i 30 (in alcuni casi si parlerebbe di mediometraggio), ed in molti concorsi la lunghezza di un quarto d'ora o di mezzora sono i limiti per parteciparvi.
Tuttavia secondo la normativa Italiana, può durare fino a 75 minuti e continuare ad essere considerato tale. Questo indica anche come il cinema sia cambiato, si sia "allungato", visto che molti film muti raggiungevano a stento i 75 minuti. Il nome è appunto indicatore di quanto sia (corto o lungo) il "Metraggio". Metraggio che significa proprio la lunghezza materiale, in metri appunto, della pellicola. I cortometraggi hanno assunto anche la denominazione, forse più usata nella vita di tutti i giorni, di "Corti".
Come detto, in Italia la soglia è fissata a 75 minuti, oltre la quale si parla ufficialmente di lungometraggio, ma non è cosi a livello globale. Vi è infatti una notevole discrepanza di idee su dove posizionare il confine.
Per la maggior parte delle istituzioni cinematografiche mondiali infatti, si parla di lungometraggio già superati i 40 minuti, ovvero nella pratica, gli 1.5 chilometri di pellicola di tipo 35 millimetri.
Ed invece, volendo parlare non della linea che divide queste due categorie, ma bensì' delle linee più esterne che ne delimitano l'insieme, quali sono i confini? Non sembrerebbero essercene. La lunghezza minima di un cortometraggio non è un elemento che sembrerebbe essere preso troppo in considerazione nelle regolamentazioni dei concorsi, si potrebbe dunque semplicemente dire che la lunghezza minima è quella per esprimere nel minor tempo possibile il concetto e la trama che si vogliono rappresentare.
Il corto più corto al mondo, risulta infatti "lungo" appena 1 secondo. E' stato realizzato dal regista olandese di "Control", (pellicola dedicata alla vita e carriera musicale della band Joy Division), come pubblicità per le poste olandesi.
E sul fronte della lunghezza massima?.. anche questa, non sembrerebbe essere di grande interesse generale da tracciarne una linea di confine, anche perchè sarebbe difficile definire poi che cosa vi sia oltre. E' per questo che esistono film dalla durata inimmaginabile per lo spettatore abituato alle classiche pellicole di 2 ore.Le stesse 3 ore de Il miglio verde, diventano irrisorie a confronto di certe opere che raggiungo anche le 5,6 persino 7 ore, per poi arrivare nella top 10 dei piu lunghi mai realizzati, dove si trovano film come Ambiancè, per il quale fu presentato un trailer di ben 72 minuti, fino al detentore del corrente record mondiale di lunghezza per una pellicola cinematografica ufficiale : "Logistics" della durata di oltre 800 ore.
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