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domenica 7 settembre 2025

"Black Bag - Doppio Gioco" (2025) #AnalisiTItolo

Due cose riguardanti tale titolo : 

La prima è il perchè della prima parte, ossia "Black Bag" che è anche la totalità del titolo del film in lingua originale.
La spiegazione non viene realmente data durante la visione, ma si tratta di una espressione presente nel gergo dei servizi segreti e simili, che riguarda operazioni di alto livello di segretezza, spesso nascoste anche ad altri membri della stessa forza di sicurezza.
Ancor più nello specifico sembra si possa riferire a quando una operazione riguarda l'introdursi in un luogo per appropriarsi o riappropriarsi di un qualche tipo di materiale contenente informazioni rilevanti per la causa.

La seconda, beh siamo nel già sentito e risentito, è la quasi costante assurdità tutta italiana, anche se forse non unica, di aggiungere un secondo titolo che ne rovini la trama.
Si tratta infatti di un film basato proprio su anzioni molto doppiogiochiste da parte della maggior parte dei personaggi, come svela appunto infantilmente il titolo. 

giovedì 4 settembre 2025

Perchè non é facile determinare il film piu costoso di sempre?

 Rimanendo ancora un po' sul tema record cinematografici, quello del film piu costoso è uno dei due grandi classici insieme a quello del film che ha incassato di più, tuttavia è non proprio semplice da determinare, come invece si potrebbe pensare.

I problemi alla base sono molteplici, tra i quali il dover adattare il film "all'inflazione", cosa che deve essere fatta anche per i dati degli incassi, mentre per esempio per stilare la classifica dei film piu lunghi della storia non vi sono grosse difficoltà, salvo qualche tecnicalità, dato che il tempo è un elemento che non è mutato nel corso degli ultimi secoli.

Altre problematiche potrebbero venire da quanto attendibili siano i dati sui propri costi forniti dalle stesse case produttrici, alcune infatti non li rendono pubblici per intero.

Vi sono comunque almeno un paio di certezze, che sono anche intrinsecamente connesse tra loro : 

La prima è che la popolazione mondiale, l'interesse verso il cinema, e le produzioni cinematografiche nei paesi in via di sviluppo, sono in crescita, e questo porta un indiretto aumento dei budget che vengono stanziati per le opere.

La seconda, legata appunto indissolubilmente alla prima, è il fatto che il record del film piu costoso è quasi certamente destinato ad essere battuto con costanza, come appunto avvenuto in tutto questo primo secolo e mezzo di cinema mondiale. 

lunedì 1 settembre 2025

La curiosa classifica dei film con più morti :

 Come visto in un post di poco tempo fa, l'I.M.D.B. è il centro di raccolta di informazioni per eccellenza nel campo cinematografico online, ovviamente per quanto riguarda il pubblico, che può infatti accedervi in forma ipertestuale, come avviene anche per Wikipedia, per citare un sito dalla struttura simile.

La curiosità da segnalare è però che il sito tenga una classifica aggiornata dei 100 film con il maggior numero di morti/uccisioni, in inglese per chi la volesse cercare è : "Movies with the highest body counts".

Leggendola non mancano le sorprese, perchè per quanto la maggior parte siano film dove effettivamente i combattimenti di massa sono il tema o uno dei temi principali, si trovano anche pellicole come "Titanic" al nono posto addirittura, con 307 vittime, e salendo ancor di più vi sono due film che nell'immaginario collettivo sono spesso associati ad un pubblico di tutte le età, ma soprattutto di giovani e giovanissimi, ossia due capitoli della sega de "Il signore degli anelli", nello specifico quello de "Le due torri", con 468 morti, e quello intitolato "Il ritorno del re", che si piazza addirittura primo per distacco, con 836 morti.

Se non si trattasse di finzione non sarebbe di fatto nient'altro che l'apoteosi del macabro, ma essendo pellicole in cui non si è realmente fatto male nessuno, salvo incidenti imprevisti sul set, non sembra la più assurda delle classifiche da tenere, e forse un minimo di vanto per qualcuna di queste produzioni per la posizione raggiunta, può darsi che ci sia. 

mercoledì 27 agosto 2025

"Black Bag - Doppio Gioco" (2025) #Recensione

 Metti Steven Soderbergh alla regia, metti Michael Fassbender come protagonista, metti Pierce Brosnam come capo dei servizi segreti, metti una trama intricata, metti tutto questo potenziale insieme ed otterrai.. un pastone insipido.

Black Bag è un film presente proprio in questi mesi nelle sale, ha la fortuna di essere scontato a 3,50 euro, anzichè 7, grazie alla promozione del governo italiano per cui ai film "italiani ed europei" viene ridotto il costo allo spettatore per poterli vedere in sala.
Ribadendo che la dicitura "italiani o europei" non ha senso, dato che uno è un sottoinsieme dell'altro, in questo caso la promozione ne ha ancora di meno dato che si tratta di un film girato in Inghilterra, con attori inglesi, e di produzione americana, e nessuna delle due nazioni si trova nell'Unione Europea.

Detto questo il film aveva appunto del potenziale, ma si perde in innumerevoli aggrovigliamenti ed ingarbugliamenti della trama.
Altri aspetti stucchevoli soprattutto per le orecchie, sono la logorroicità di quasi tutti i personaggi, grottesco se si considera che si tratta di spie ed agenti dei servizi segreti, e se possibile ancor più fastidioso è il continuo, martellante, riferimento al sesso in ogni scena, che siano allusioni o frasi esplicite, è un tratto quasi immancabile per ogni scena del film.

La colonna sonora sembra proprio essere un tributo ai primi film di James Bond, niente di male dato che si tratta di un thriller di spionaggio, ma comunque non apporta niente di memorabile alla pellicola.

Bene la recitazione, Fassbender è una garanzia, anche se specificamente in questo lavoro non brilla particolarmente, la Blanchett appare credile, e si comportano molto bene sia la Marisa Abela, già eccellente nel docu-film su Amy Winehouse, e Pierse Brosnam, veramente nella sua comfort zone in quel ruolo. 

In sostanza un film da dimenticare, 93 minuti di ricerca della suspence e del colpo di scena, che non sono praticamente mai presenti. 
Non coinvolge, non fa parteggiare per nessuno, ne per i buoni ne per i cattivi, e non fa davvero provare nessuna emozione oltre alla noia, all'imbarazzo, ed ad un po' di irritazione. 

domenica 24 agosto 2025

Chi è la vera "star" del nuovo film girato a Lucca?

Potrebbe essere la presenza di Peter Greeaway alla regia, il regista britannico è infatti molto ben considerato dalla critica per il suo cinema d'autore, risultando ad oggi uno dei migliori a livello contemporaneo. 

Potrebbe essere il cast, cambiato radicalmente rispetto alle premesse iniziali che vedevano Morgan Freeman come protagonista, ed hanno poi invece avuto i due premi Oscar, Dustin Hoffman ed Helen Hunt.

Potrebbe essere il budget, al momento di 15 milioni di euro, che per film girati sul suolo italiano non è una cosa di tutti i giorni..

Potrebbero essere molte le ragioni ad invogliare a vedere questo film, ad intrigare, o semplicemente a dar per scontato che sarà un lavoro di valore, tuttavia, visto che tutto questo non è e non può essere altro che una speculazione, e che poi il soggettivo si mischierà all'oggettivo, verrebbe da insinuare una ulteriore opzione, ed a volerla mettere molto in alto, ossia quella che sia proprio la città di Lucca la verà star dell'opera.

Naturalmente senza attori altisonanti, registi di un certo calibro, ed una notevole disponibilità di denaro, si tratterebbe di un film di serie B che magari poco risultato risquoterebbe, ma forse sono proprio quegli elementi citati, cosi rinomati ma anche già sentiti, che faranno risaltare la città come merita, che la dipingeranno propriamente, che ne faranno apprezzare ad un pubblico estreamamente vasto le sue caratteristiche uniche, e che permetteranno di lasciare il ricordo di un film con grandi nomi, che hanno nella sua location il valor aggiunto più unico di tutti.


giovedì 21 agosto 2025

Quando James Cameron fece un'offerta che non poteva essere rifiutata..

Augurandosi che su di un blog riguardante il cinema, James Cameron e la citazione del padrino nel titolo non abbiano bisogno di spiegazioni, si tratta di un riferimento a quando il regista propose a Matt Damon di recitare nel film "Avatar", diventato poi campione di incassi.

Lo stesso Damon ha raccontato più volte la vicenda in dettaglio ed in maniera ironica in varie interviste, scherzando sul fatto che lui è passerà alla storia come l'attore che ha rifiutato più soldi in tutta la storia del cinema.

La questione, svelata e spiegata da egli stesso, fu che durante le riprese della saga di Jason Bourne, serie di film di cui Damon era il protagonista, gli fu proposto da Cameron di recitare nel sul nuovo progetto, Avatar appunto.
Tuttavia Damon per rispetto della produzione con cui stava lavorando in quel momento ed a cui era fedele da anni, e per il fatto che per questa specifica serie di film gli era stato spesso richiesto di essere presente anche nei periodi di post-produzione, rifiutò l'offerta.

Cameron insistette senza prostrarsi e senza lasciarsi andare ad eccessivi elogi, ma inserì nella nuova proposta una ulteriore clausola economica, ossia il 10% di tutti gli incassi del film.

Il successo eccezionale della pellicola al botteghino, fece si che il risultato di tutta questa vicenda non sia stato altro che un mancato guadagno da parte dell'attore di una cifra pari ad almeno 250 milioni di dollari, per un singolo film.


lunedì 18 agosto 2025

"Un sacco bello" (1980) #Recensione

 "Un sacco bello" è il primo film di un Carlo Verdone già trentenne, in cui egli ricopra il ruolo di attore, sceneggiatore e regista.

Nonostante avesse già avuto delle parti specificamente come attore e fosse già attivo nel mondo della comicità, questa pellicola sancisce l'esordio della sua fortunata carriera anche dietro la cinepresa.

La trama è un intreccio di storie che si svolgono intorno a ferragosto nella città di Roma. Storie che hanno come protagonisti personaggi interpretati da Verdone, camaleontico e caratterista, che spesso ricopre anche ruoli secondari. 

Il ritmo è buono e costante, il film non ha picchi eccelsi, ne bassi tremendi, ma rimane comunque, al netto dei suddetti personaggi ben scritti e ben interpretati, abbastanza deludente, e per quanto la romanità non stucchi nell'insieme, appare un'opera molto urlata.

Non vi sono molte frasi passate alla storia e diventate di uso comune nazionale, come accaduto al altre sue pellicole, "Viaggi di nozze" per dirne una, o per quelle di altri registi suoi concittadini come per "Ecce bombo" di Nanni Moretti, la più ripetuta e citata forse è quel "In che senso?!?", detto in strada nel cercare di capire la richiesta di una turista.

Sorprende il fatto che la colonna sonora sia stata firmata addirittura da Ennio Morricone, e come visto in molti altri film a seguito dello sviluppo economico (ed edilizio soprattutto) italiano dagli anni '60 in poi, l'immagine di una Roma che vedeva ergersi palazzoni popolari come cattedrali nel deserto, spesso distanti tra loro, e dal centro città. 

Non viene spiegato il titolo, ne tantomeno usato in frangenti da farlo risultare motivato, ma è una frase che era già caratteristica di Verdone in altri ambiti artistici. 

In sostanza un film che oggi sarebbe probabilmente stato una serie di sketch su Youtube, e che forse appare un po' sconclusionato, ma comunque una ottima prova in tutti i campi in cui si è cimentato il regista, e che può essere comunque consigliato agli appassionati del genere, ed a chiunque volesse approfondire le origini cinematografiche di Verdone, e della commedia italiana di quegli anni. 

Chi era "Maurino"?