Una volta esisteva appunto la censura, quella religiosa per esempio, per atti impuri o blasfemi, come si vede bene in "Nuovo Cinema Paradiso", oppure poteva essere di natura politica, per aspetti non accettati da l'una o l'altra fazione.
Questa nuova frontiera del "Politicamente corretto" tuttavia è ad oggi in costante divenire, sia come temi, che nei suoi aspetti più puramente linguistici, come di fatto è per un po' tutti i grandi aspetti di una società in perenne movimento.
Ma ciò che è certo riguardo al moderno "Politicamente corretto", che si sia d'accordo od in disaccordo con esso, è che abbia posto diversi nuovi limiti a quello che si può dire e/o fare in molti ambiti in cui i sistemi ed i meccanismi esistenti sembravano consolidati e stabili, ed uno di questi è certamente anche il campo cinematografico, dove magari è più facile mostrare parti corporee o linguaggi scurrili, rispetto agli anni dei dopoguerra, ma viene posta maggiore attenzione al non urtare i sentimenti di nessuna persona o categoria, nonostante si tratti di personaggi fittizi e di storie di fantasia.
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