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domenica 28 settembre 2025

Nino Benvenuti e la cinematografia.

(Che ne pensi l'A.I, Nino riusciva a vincere i propri incontri con soltanto 2 pollici).

 Nino Benvenuti, all'anagrafe "Giovanni", è stato un pugile professionista italiano scomparso poche mesi fa, campione mondiale dei pesi medi, ma non solo..

Nonostante sia infatti conosciuto e ricordato principalmente per la sua eccezionale carriera sportiva, ha preso parte al mondo del cinema in molteplici ruoli, anche se in maniera non costante e non duratura. 

Ha innanzitutto recitato in 3 film, di vario genere, dal poliziesco agli spaghetti-western, dove ha lavorato a fianco di Giuliano Gemma, suo amico di leva. 

Ma ha anche preso parte a diversi film pubblicitari, al tempo del programma televisivo "Carosello", dove interpretava un agente segreto.

Ha recitato più recentemente anche per delle serie televisive, nello specifico in un episodio di "Distretto di Polizia" ed in uno di "Don Matteo". 

Ha ricoperto brevemente anche il ruolo di consulente, per un film riguardante la vita di Primo Carnera, altro pugile italiano di grande successo internazionale, ed il ruolo di narratore per una puntata di un programma televisivo.

Come si evince quindi, non una figura che ha lasciato particolarmente il segno o cambiato il mondo cinema, ma comunque un uomo abbastanza versatile e poliedrico che ha accettato altre sfide in posizioni decisamente distanti dal campo sportivo in cui aveva dimostrato di eccellere. 


giovedì 25 settembre 2025

"Lo chiamavano Bulldozer" #AnalisiTitolo

Vi sono un paio di cose da segnalare riguardo al titolo di quest'opera : 

La prima è che, essendo stata una produzione Italo-Tedesca, sia il protagonista, che il film di conseguenza, hanno un altro nome nella versione teutonica, dove infatti è intitolato "Sie nanntem ihn Mucke". Quindi può capitare di trovarlo sotto quel nome in una eventuale ricerca su internet, ma è bene sapere che si tratta della stessa opera. 

La seconda è che, proprio a causa di questa differenza tra le due versioni, in quella tedesca il personaggio del protagonista, interpretato da Carlo Pedersoli, viene chiamato "Mucke" (Zanzara) e quindi la spiegazione data dal protagonista quando viene interpellato durante il film sul perché il suo soprannome sia "Bulldozer", non coincide.
Nella versione italiana infatti la risposta è "..e chi lo sa, forse perché ero uno che davanti agli ostacoli, non si fermava mai", mentre nella versione tedesca viene data una spiegazione più completa e profonda del perchè del soprannome.

lunedì 22 settembre 2025

Chi è Marco Cocci?

 Marco Cocci, classe 1974, è un cantante, attore, e personaggio televisivo, attivo più o meno ininterrottamente nel mondo dello spettacolo da ormai quasi 30 anni.

Nato a Prato, inizia verso la metà degli anni '90 come cantante in un gruppo musicale chiamato Malfunk, scioltosi una quindicina di anni più tardi.

Chi invece era ancora troppo piccolo negli anni '90, lo ha probabilmente conosciuto nella decade successiva, quella in cui ottiene un discreto successo nel mondo del cinema, grazie soprattutto a due parti, una nel film "Ovosodo" di Paolo Virzì, e l'altra in "L'ultimo bacio" di Gabriele Muccino.

Si lega in quegli anni, proprio grazie alla partecipazione alla prima pellicola, all'attrice romana Claudia Pandolfi, finalista al concordo di Miss Italia di una decina di anni prima, che ha poi dimostrato sul set il proprio valore.

Negli anni successivi Cocci ha preso parte a produzioni legate al piccolo schermo, come quelle di Mtv, senza mai abbandonare del tutto la musica, che lo ha visto infatti partecipare in duetto ad una edizione del Festival di Sanremo, e negli anni recenti rilasciare alcune opere da solista.

In sostanza una persona che aveva qualcosa da dire a livello di creatività e nel mondo dell'intrattenimento, infatti tutte le sue partecipazioni e opere non possono essere definite come eccelse o pietre miliari, ma hanno comunque contribuito a segnare una generazione, più o meno qualsiasi millennial toscano, volente o nolente, è a conoscenza di chi fossero i Malfunk e del film Ovosodo. 

giovedì 18 settembre 2025

Il "politicamente corretto" è censura?

Una volta esisteva appunto la censura, quella religiosa per esempio, per atti impuri o blasfemi, come si vede bene in "Nuovo Cinema Paradiso", oppure poteva essere di natura politica, per aspetti non accettati da l'una o l'altra fazione.

Oggi se ne è aggiunta una forma più estrema, che riguarda l'intera figura del singolo interessato, ed è chiamata "Cancel culture" (Cultura della cancellazione) ed è legata a tutta una nuova riscoperta di valori morali, guidati dal politicamente corretto. 
Questa nuova visione del mondo, e forse maggiore attenzione alle cose, ha "cancellato" molte figure correnti o storiche, che si erano macchiate di un qualcosa di negativo e secondo l'opinione di molti indelebile, anche in settori privati, quindi non necessariamente legati alle loro opere.
Opere che anch'esse in molti casi hanno subito delle consistenti "cancellazioni", se non per intero almeno in alcune loro parti, o delle "rivisitazioni", in questi ultimi anni, al fine di togliere od edulcorare elementi considerati attualmente come socialmente scomodi o scorretti. 

Questa nuova frontiera del "Politicamente corretto" tuttavia è ad oggi in costante divenire, sia come temi, che nei suoi aspetti più puramente linguistici, come di fatto è per un po' tutti i grandi aspetti di una società in perenne movimento. 

Ma ciò che è certo riguardo al moderno "Politicamente corretto", che si sia d'accordo od in disaccordo con esso, è che abbia posto diversi nuovi limiti a quello che si può dire e/o fare in molti ambiti in cui i sistemi ed i meccanismi esistenti sembravano consolidati e stabili, ed uno di questi è certamente anche il campo cinematografico, dove magari è più facile mostrare parti corporee o linguaggi scurrili, rispetto agli anni dei dopoguerra, ma viene posta maggiore attenzione al non urtare i sentimenti di nessuna persona o categoria, nonostante si tratti di personaggi fittizi e di storie di fantasia. 



lunedì 15 settembre 2025

Le frasi famose di Sean Connery fuori dal set :

 Sean Connery è stato certamente più noto per le sue prove sul set, ma ha comunque dispensato interessanti pensieri fuori dal copione riguardo a se stesso e la società, sempre con una base di onestà ed umiltà.

La sua frase non cinematografica più famosa è probabilmente quando ammise candidamente due aspetti della propria vità, quello di avere una buona passione per le donne, e quello di non riusce a capirle, le sue parole esatte furono "I like women. I don't understand them, but i like them." (Apprezzo le donne. Non le capisco, ma le apprezzo).

Altri due suoi pensieri, questa volta più legati alla pratica della recitazione, ed anch'essi con sottofondo di semplicità ed ironia, furono : 

"I'm an actor, it's not brain surgery, if i do my job right, people won't ask for their money back"
(Faccio l'attore, non sono un chirurgo, se faccio il mio lavoro correttamente, la gente non chiederà i propri soldi indietro).

"Perhaps i'm not a good actor, but i would be worse at doing anything else"
(Può darsi che io non sia un buon attore, ma saprei fare ancora peggio qualsiasi altra cosa).

Ed infine quello forse più controverso di tutti, quando commentò il suo ruolo più storico nella saga di James Bond, con un sarcastico ma forse non del tutto : "I have always hated that damn James Bond, I'd like to kill him"
(Ho sempre odiato quel dannato James Bond, mi piacerebbe ucciderlo).

giovedì 11 settembre 2025

Che cosa è il DAMS :

 Il DAMS è un corso di laurea che potrebbe essere definito di recente istituzione, 1971, se paragonato a tutti quelli storici come architettura o magari giurispridenza, ma comunque un corso che ha già oltrepassato il mezzo secolo di vita, quindi non è possibile definirlo recentissimo come tutti quelli nati negli ultimi due decenni, come per esempio quelli di interfacoltà.

Il nome è un acronimo, precisamente di "Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo", e dopo la sua istituzione, a Bologna come primo ateneo, si è espanso i molte altre città d'Italia.

Ben nota è stata la presenza come docente di Semiotica, di Umberto Eco, tra i padri fondatori proprio del primo corso di laurea bolognese.

L'inizio però non fu accolto con particolare entusiasmo un po' da tutti, dagli altri atenei fino alla critica di settore, ma anzi con un iniziale scetticismo, tanto che lo stesso Eco fu messo parzialmente in discussione per la sua scelta.
In sostanza, come ogni cambiamento o novità, specialmente in Italia, vi erano dubbi sul reale valore della cosa.
Il tutto poi smentito dal tempo e dai fatti.

Curioso il caso dell'Università di Pisa, di per se uno degli atenei più prestigiosi ed antichi d'Italia e d'Europa (Quantomeno per quanto riguarda le materia scientifiche) che decise di aprire il proprio corso di laurea in tali disciplice nei primi anni 2000, e lo chiamò C.M.T. (Cinema, Musica e Teatro, probabilmente proprio per non apparire una copia, magari inferiore, del DAMS originale), salvo poi chiuderlo dopo meno di due anni, e riaprirlo anni dopo con il singolare nome di DISCO (Discipline dello spettacolo e della comunicazione).

domenica 7 settembre 2025

"Black Bag - Doppio Gioco" (2025) #AnalisiTItolo

Due cose riguardanti tale titolo : 

La prima è il perchè della prima parte, ossia "Black Bag" che è anche la totalità del titolo del film in lingua originale.
La spiegazione non viene realmente data durante la visione, ma si tratta di una espressione presente nel gergo dei servizi segreti e simili, che riguarda operazioni di alto livello di segretezza, spesso nascoste anche ad altri membri della stessa forza di sicurezza.
Ancor più nello specifico sembra si possa riferire a quando una operazione riguarda l'introdursi in un luogo per appropriarsi o riappropriarsi di un qualche tipo di materiale contenente informazioni rilevanti per la causa.

La seconda, beh siamo nel già sentito e risentito, è la quasi costante assurdità tutta italiana, anche se forse non unica, di aggiungere un secondo titolo che ne rovini la trama.
Si tratta infatti di un film basato proprio su anzioni molto doppiogiochiste da parte della maggior parte dei personaggi, come svela appunto infantilmente il titolo. 

giovedì 4 settembre 2025

Perchè non é facile determinare il film piu costoso di sempre?

 Rimanendo ancora un po' sul tema record cinematografici, quello del film piu costoso è uno dei due grandi classici insieme a quello del film che ha incassato di più, tuttavia è non proprio semplice da determinare, come invece si potrebbe pensare.

I problemi alla base sono molteplici, tra i quali il dover adattare il film "all'inflazione", cosa che deve essere fatta anche per i dati degli incassi, mentre per esempio per stilare la classifica dei film piu lunghi della storia non vi sono grosse difficoltà, salvo qualche tecnicalità, dato che il tempo è un elemento che non è mutato nel corso degli ultimi secoli.

Altre problematiche potrebbero venire da quanto attendibili siano i dati sui propri costi forniti dalle stesse case produttrici, alcune infatti non li rendono pubblici per intero.

Vi sono comunque almeno un paio di certezze, che sono anche intrinsecamente connesse tra loro : 

La prima è che la popolazione mondiale, l'interesse verso il cinema, e le produzioni cinematografiche nei paesi in via di sviluppo, sono in crescita, e questo porta un indiretto aumento dei budget che vengono stanziati per le opere.

La seconda, legata appunto indissolubilmente alla prima, è il fatto che il record del film piu costoso è quasi certamente destinato ad essere battuto con costanza, come appunto avvenuto in tutto questo primo secolo e mezzo di cinema mondiale. 

lunedì 1 settembre 2025

La curiosa classifica dei film con più morti :

 Come visto in un post di poco tempo fa, l'I.M.D.B. è il centro di raccolta di informazioni per eccellenza nel campo cinematografico online, ovviamente per quanto riguarda il pubblico, che può infatti accedervi in forma ipertestuale, come avviene anche per Wikipedia, per citare un sito dalla struttura simile.

La curiosità da segnalare è però che il sito tenga una classifica aggiornata dei 100 film con il maggior numero di morti/uccisioni, in inglese per chi la volesse cercare è : "Movies with the highest body counts".

Leggendola non mancano le sorprese, perchè per quanto la maggior parte siano film dove effettivamente i combattimenti di massa sono il tema o uno dei temi principali, si trovano anche pellicole come "Titanic" al nono posto addirittura, con 307 vittime, e salendo ancor di più vi sono due film che nell'immaginario collettivo sono spesso associati ad un pubblico di tutte le età, ma soprattutto di giovani e giovanissimi, ossia due capitoli della sega de "Il signore degli anelli", nello specifico quello de "Le due torri", con 468 morti, e quello intitolato "Il ritorno del re", che si piazza addirittura primo per distacco, con 836 morti.

Se non si trattasse di finzione non sarebbe di fatto nient'altro che l'apoteosi del macabro, ma essendo pellicole in cui non si è realmente fatto male nessuno, salvo incidenti imprevisti sul set, non sembra la più assurda delle classifiche da tenere, e forse un minimo di vanto per qualcuna di queste produzioni per la posizione raggiunta, può darsi che ci sia. 

Chi era "Maurino"?