martedì 13 agosto 2024

"Biffy Clyro - Cultural sons of Scotland" #SpiegazioneTitolo

Si tratta di un documentario scozzese di appena due anni fa con protagonista assoluta la band autoctona "Biffy Clyro". Sia l'opera che il gruppo musicale sono meritevoli di visione ed ascolto, ma questo post non riguaderà quegli aspetti.

La spiegazione della seconda parte del titolo è ormai del tutto ovvia, se non lo era già in partenza, si riferisce infatti al fatto che la band sia originaria, e tutt'ora residente, in Scozia, e che oltre al fortissimo legame che i membri hanno culturalmente, a livello individuale, con tale terra, ve ne è anche un'altro altrettanto profondo a livello di gruppo, che si rispecchia in molte delle sonorità e degli argomenti trattati nella loro discografia.

La seconda parte invece è quella più complessa, anche per un fan del gruppo, e certamente più particolare.
Si tratta nient'altro che del nome del gruppo musicale stesso, appunto "Biffy Clyro", ma che è sempre apparso come incomprensibile e fin troppo criptico, ed in parte per molti anche infantile.
La spiegazione di tale nome è stata data in molteplici versioni dagli stessi membri della band, talvolta anche in maniera ironica.
Siamo passati da "Riguarda il famoso musicista britannico Cliff Richards e le penne Biro, è dunque una derivazione da Cliff Richards Biro pens", fino ad arrivare a "Biffy era il nome della spia che ispirò il personaggio di James Bond e Clyro è una località in Galles dove andavamo solitamente in vacanza".
In entrambi i casi fu Ben, il batterista a rilasciare pubblicamente tali spiegazioni, come è accaduto nuovamente in questo documentario, dove lo stesso ha dichiarato che si tratta di un acronimo e il nome significa ufficialmente "Big imagination for feeling young cause life yearns real optimism".

Non è certo se questa sia la spiegazione definitiva, ma per lo meno due certezze in questa storia vi sono : Una è che questo nome strambo li abbia portati ben presto a stancarsi della domanda su che cosa significasse, e che negli anni la naturale conseguenza sia stata il loro inventare storie e spiegazioni al riguardo. L'altra è che non a tutti sia piaciuto o lo abbiano ritenuto adatto fin da subito, tanto che il gruppo ha rifiutato in passato alcune offerte, giunte proprio da case discografiche che però chiedevano che il nome venisse cambiato, sempre secondo le loro dichiarazioni, presenti anche in questo documentario.
 
In sostanza, si, è innegabile che non sia un nome particolarmente ben riuscito, salvo avergli permesso di creare tutta un'aura di mistero ed avergli dato la possibilità di sbizzarrirsi e divertirsi nel dare spiegazioni sulle sue origini, ma non è quello che fanno tante band da sempre a prescindere da quanto il nome sia ermetico od ovvio?

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