martedì 11 giugno 2024

Jim Jefferies - Fully functional (2012)

 "Fully functional" è uno speciale del comico australiano Jim Jefferies, della durata di poco più di un'ora.

Come già detto più volte per altri suoi lavori, anche questo soffre dalla solita problematica, un enorme divario tra le due tipologie di argomenti scelti ed il modo in cui vengono trattati.

Si parte con l'analisi di situazioni personali, riguardandi le sue frequentazioni e le sue interazioni familiari, e come spesso accade, al di la di quello che alcuni trovano un linguaggio eccessivamente volgare, vi sono vari elementi sofisticati e divertenti. Rimane comunque il consueto velo di pesantezza e di inverosimiglianza generale, riguardo a tutte queste dinamiche che lo coinvolgono.

Si passa dunque, per ribadire ancora una volta il notevole stacco, ad una disamina geniale e sorprendente della società moderna, in particolare della cultura americana, contrapposta a momenti a riguardanti quella cinese.
Seguita da una altrettanto elaborata ed eccezionale critica alla religione, precisamente quella cristiana, con scene dichiaratamente e volutamente fittizie per completare la sua visione di totale controsenso da parte di tale istituzione se rapportata alla vita reale. 
 
A seguire parte il racconto di due aneddoti, uno in aereo ed un uno in un albergo dopo uno spettacolo, che ovviamente lo vedevano protagonista, e fin troppo verrebbe da dire.
Senza rivelarne i contenuti, appaiono entrambe come costruite, se non del tutto, quantomeno esagerate fino a rendere la prima surreale, e purtroppo in parte anche ridicola, e la seconda.. beh, la seconda appare proprio come inaccettabile, "cringy" per usare un termine anglofono, oltre che fuoriluogo, e nel caso specifico anche eccessivamente lunga.
Queste due storie ricoprono infatti da sole la metà del suo speciale, e fanno stavolta pendere l'ago della bilancia verso l'opinione che non valga la pena consigliarlo.

Rimane comunque un'ora in cui alcuni momenti e riflessioni appaiono cosi geniali ed originali, che quantomeno per un appassionato di questo genere di spettacoli, o semplicemente un suo grande fan nello specifico, valga certamente la pena vederlo.

Nessun commento:

Posta un commento

"Giorno di festa" (1949) #Recensione